mercoledì 31 agosto 2011

Palasport di Cantù, ritardo e nuovo allarme

-La Provincia di Como-

I lavori dovevano iniziare entro fine agosto, probabile rinvio di un altro mese. A rischio la stagione 2012-2013

 Il sogno di mezza estate dei tifosi era scorgere  finalmente qualche segnale di vita attorno alla buca dove dovrà sorgere il nuovo palazzotto. Ma ancora mia volta so­no stati delusi. E il proposito di posare la prima pietra per la fine di agosto, come si era ipotizzato nelle scorse setti­mane, ò bello che sfumato de­finitivamente. Così come, vista la situazione, non pare possibile farcela per i primi di settembre. Se ne riparlerà a mese inoltrato, insomma. E oltre al malumore, inizia a circolare una certa preoccupazione in merito al rispetto dell'impegno dichiarato da Luca Turra stesso, responsabile tecnico dell'omonimo gruppo di Cazzago San Martino che costruirà e gestirà per i prossimi trent'anni l'erede del Palababele, a completarlo per l'inizio del campionato 2012-2013. «Non si può parlare di ritardo - dice l'assessore ai Lavori pubblici Umberto Cappelletti - perché la Turra, da convenzione, ha tempo fino alla fine di settembre per consegnare il progetto esecutivo, vorrei ricordarlo, di una realizzazione estremamente complessa da oltre 50 milioni di euro. Se anche lo facesse domani o nei prossimi giorni, sarebbe comunque in anticipo rispetto ai tempi burocratici. Il che ovviamente farebbe piacere a noi per primi». Formalmente, tutto corretto. Però quella prima pietra si pensava di posarla a gennaio, otto mesi fa. E poi l'elefantiaco cammino della progettazione, impantanato nelle lungaggini dei tanti permessi da ottenere - il più laborioso, il via libera della Commissione impianti sportivi del Coni a Roma - aveva portato fino alle porte dell'estate. La Turra aveva quindi manifestato la volontà di accelerare la stesura del progetto esecutivo, non utilizzando tutti i 60 giorni a disposizione. L'ultimo passaggio, la consegna del progetto alla Conteco, società privata - individuata con gara pubblica - che funge da organismo di controllo di terza palle per garantire e certificare la qualità e la sicurezza delle costruzioni. Ma questa non è ancora avvenuta, a quanto pare. In attesa che a pratica burocratica venga definitivamente chiusa, si potrà cominciare ad allestire il cantiere. Ma oggi più che mai si aspetta di veder partire; i lavori per tirar su il nuovo palazzotto. Per metà settembre, poi. è atteso anche il parere dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici cui Ulivo per Cantù ha inviato una segnalazione per verificare la legittimità del project financing del palazzotto. E la speranza è che non ci sia qualche dietro l'angolo qualche ulteriore colpo di scena.vo palasport in tempo per il campionato 2012-2013, il che significa, ipotizzando la posa della prima pietra a settembre, concludere l'intera opera in un anno circa. Opera il cui costo supera i 50 milioni, il cui project financing è stato segnalato da Ulivo per Cantù all'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici poiché il centrosinistra ritiene che i cambiamenti apportati siano lesivi del principio di concorrenza.

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