mercoledì 31 agosto 2011

Addio alla Robur: l’amarezza dei tifosi storici.

-Il Resto del Carlino-

La società osimana potrebbe finire in prima divisione. 'E’ una notizia drammatica'.

La notizia della cancellazione della Robur Basket dalla B dilettanti ha ovviamente avuto una vasta eco ad Osimo, dai bar ai forum su internet. Gli appassionati di pallacanestro e i tifosi non credono alle loro orecchie. Pensare alla Robur in serie D, o ancora peggio in prima divisione, lascia incredulo tutto l’ambiente.
A partire dall’Armata Ultrà, che negli ultimi anni, decimata dalle diffide e dalle squalifiche, aveva comunque seguito alla spicciolata le vicende della propria squadra del cuore.
'E’ una notizia drammatica - esordisce uno dei capi storici del tifo osimano, Paolo Pettinari - . Per quelli come noi che siamo cresciuti intorno alla Robur e che abbiamo fatto della Robur l’appuntamento fisso della domenica. Alcuni di noi stanno finendo di scontare le squalifiche e stavamo pensando di riorganizzarci per tornare a dire la nostra in curva. Anche se tutto l’ambiente ultimamente si era raffreddato nei confronti della squadra, questa notizia ci rattrista profondamente. Spero sinceramente che non sia una decisione definitiva'.

E invece pare proprio che lo sarà. I dirigenti stanno già pensando ad un campionato minore, anche se non tutti i membri della compagine sociale erano d’accordo su questa decisione drastica. Erano stati contattati giocatori (si vocifera di Giroli e di Gennari, ad esempio) che sarebbero venuti ad Osimo a prezzi accessibili, a patto che ci fosse stata chiarezza da parte della società del presidente Falappa. E sembra che alcuni piccoli sponsor fossero ancora disponibili ad appoggiare la società con cifre simili alla scorsa stagione. Cifre che in ogni caso non sarebbero bastate per un campionato improntato alla salvezza. Sarebbe stata comunque una buona base di partenza, attorno alla quale però sembra che i soci non siano riusciti a trovare altre risorse. Insomma la macchina organizzativa si è bruscamente fermata proprio quando si era messa in moto, con buone probabilità di mettere insieme un roster interessante. Determinante appare la divisione interna ai soci e la mancanza di una unità di intenti, anche se mettere in piedi una nuova stagione sarebbe stata una fatica enorme, come negli anni scorsi. In una situazione del genere le responsabilità sono un pò di tutti, ma di sicuro chi ci perde è lo sport di Osimo e i tifosi della Robur.

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