domenica 31 luglio 2011

Comark: Dalla Benetton arriva anche Augustin Fabi

-L'Eco di Bergamo-

È Augustin Fabi la nuova guardia/ala titolare nella Comark. Sudamericano di origine (argentino in particolare), ma di passaporto italiano, Fabi, classe 1991, è uno dei tanti gioielli prodotti dal settore giovanile della Benetton Treviso, con cui nel 2010 ha preso parte alle Final Four del campionato italiano Under 19.
La perla della sua carriera nel vivaio trevigiano è comunque rappresentata dalla partecipazione all'Eurocamp Adidas 2010, la più prestigiosa kermesse per i talenti europei.
Dopo il settore giovanile Fabi ha vissuto nella stagione 2010/2011 la prima esperienza seniores a Patti, in serie A dilettanti, con cifre ragguardevoli per un esordiente: sesto realizzatore del Girone B con 14,97 punti, settimo nella classifica di minutaggio, con oltre 33 minuti giocati per incontro, sedicesimo nella categoria delle palle recuperate (1.90 a partita) e diciottesimo assoluto per valutazione.
Sotto contratto con la Benetton, Fabi giunge in prestito alla Comark percorrendo il canale preferenziale fra Treviso e Treviglio che sta segnando il mercato estivo del sodalizio bergamasco, complici le ben note capacità della Comark nel favorire la maturazione di giovani talenti, e l'approdo sulla panchina trevigliese del coach Adriano Vertemati, a lungo protagonista nel settore giovanile trevigiano.
Sebbene Fabi sia un numero 3, naturale il neoacquisto italo-argentino potrà rivelarsi un'importante arma tattica nelle mani di Vertemati, perché può ricoprire all'occorrenza anche una posizione più vicina a canestro.
Con l'altro nuovo acquisto Nicolò Cazzolato, anche lui arrivato nella Bassa via Benetton, formerà una coppia di esterni di valore assoluto attorno a cui prevedibilmente ruoteranno molti dei destini della Comark.

Potenza 84, preso il play. La squadra potentina di Miriello parte da Gianmarco Rossi

-Il Quotidiano della Basilicata-

La squadra potentina di Miriello parte da Gianmarco Rossi



LA POTENZA '84 ha definito l'acquisto del playmaker Gianmarco Rossi. La società potentina ha
dunque svolto la prima operazione di mercato, figlia dell'intenso lavoro profuso dal direttore sportivo
Mimmo Santamaria, coadiuvato dal collaboratore Sergio Rotella. Il giovane atleta è nato a Palestrina
nel 1990 ed ha avuto trascorsi nella società laziale e nell'Omegna. L'atleta è stato ben voluto
dal coach Roberto Miriello, in vacanza in America che ha perfettamente condiviso la scelta dello
staff dirigenziale bianconero, pronto ora a misurarsi con entusiasmo nella campagna acquisti che ben presto potrebbe portare in città altri giocatori. Lo scorso anno il cestista laziale ha giocato ventisette
partite nel campionato maschile di A Dilettanti segnando quindici punti di media a partita. L'operazione compiuta nel corso delle ultime ore conferma la volontà di sviluppare nuove istanze agonistiche da parte della società del presidente Rocco Romeo, pronta dunque a far quadrare il cerchio  immediatamente sul versante tecnico e agonistico. L'acquisto di Gianmarco Rossi dovrebbe
garantire al coach Roberto Miriello un elemento in grado di far breccia nelle difese avversario.
Rossi infatti è un giocatore abile nella regia, ottimo passatore e tiratore preciso da tre. Ottimi sono
anche i fondamentali difensivi, con il suo fisico è in grado di conquistare anche diversi rimbalzi sotto
le plance. Il direttore sportivo Mimmo Santamaria ha parlato del primo colpo di mercato rimarcando quanto segue: “Ab biamo capito ben presto che Gianmarco desiderava giocare con la nostra squadra. Le sue intenzioni sono state subito chiare. La nostra scelta è stata condivisa con il coach Miriello. La trattativa è stata conclusa nel giro di due/tre giorni. Siamo vigili sul mercato, ci sono diverse operazioni in giro, anche se le difficoltà economiche di tutte le società non consentono di avviare facili trattative”. Dunque con Gianmarco Rossi la Potenza '84 mette a segno un colpo importante. A Palestrina l'atleta
ha lasciato buoni ricordi, indipendentemente dall'amara retrocessione della società laziale in DNB.

Serbia: Marko Cakarevic salta EuropBasket 2011

Marko Cakarevic, guardia-ala, classe 1988,  è costretto a saltare EuroBasket 2011 per infortunio. Il giocatore reduce  da due anni al Radnicki Kragujevac ha firmato un accordo con il Partizan Belgrado

Il Precampionato della Vanoli Braga Cremona

L'U.S. Gruppo Triboldi Basket comunica le date del precampionato dellaVanoli Braga Cremona:
Martedì 9 agosto, a Cremona: raduno
Mercoledì 10 agosto, a Cremona: visite mediche e allenamenti fino al 26
agosto
Sabato 27 agosto, a Carisolo (TN): ritiro fino al 4 settembre
Domenica 4 settembre, ore 18.00, a Carisolo (TN): Vanoli Braga- –TezenisVerona
Venerdì 9 settembre, ore 20.30, a Solesino (PD): Vanoli Braga-Benetton
Treviso
Domenica 11 settembre, ore 18.00, a Cremona: Vanoli Braga- –Montepaschi Siena
Mercoledì 14 settembre, ore 20.30, a Castellanza (VA): Vanoli Braga- –EA7 Emporio Armani Milano
Giovedì 22 settembre, ore 20.30, a Cremona: Vanoli Braga – Angelico Biella
Sabato 24 – Domenica 25 settembre, a Desio (MI): Trofeo Lombardia
Mercoledì 28 settembre, ore 20.30, a Novara: Vanoli Braga- –Junior CasaleMonferrato
Venerdì 30 settembre – Sabato 1 ottobre: Torneo a Sassari

Ufficio Stampa U.S. Gruppo Triboldi Basket

TEZENIS, SOTTO I TABELLONI C'È ANCHE BANTI

La Tezenis inserisce un altro tassello nel suo mosaico con l’arrivo di Diego Banti, ala-pivot di 204 cm, l’ultima stagione a Casalpusterlengo con la maglia dell’Assigeco. Banti, che compirà 28 anni il 19 ottobre, ritrova così Gigi Garelli, con cui Diego ha vinto due anni fa a Vigevano il campionato di serie A Dilettanti per poi rivelarsi (2009-2010) una delle più belle sorprese del torneo di Legadue con 7,2 punti a partita e 5,3 rimbalzi in 25 minuti di media, partendo 19 volte in quintetto base. Il suo rendimento lievitò ulteriormente nella serie play-off con Reggio Emilia, con 9,8 punti e 6,2 rimbalzi.
«Conosco bene Banti - evidenzia coach Garelli -, nel periodo in cui abbiamo lavorato insieme ho avuto modo di apprezzarne le qualità tecniche e umane. Lavora molto, è bravo tatticamente, dal punto di vista difensivo ha un sesto senso innato che gli permette di essere spesso al posto giusto nel momento giusto. Un giocatore concreto, sempre molto apprezzato dai compagni».
Alla sesta stagione di Legadue, ottimo difensore e buon rimbalzista, Banti con l’Assigeco ha totalizzato 6,4 punti di media e l’81% ai tiri liberi. Sposato da domenica scorsa con Elisabetta, toscano di Pescia, ha conquistato la promozione in Legadue anche con Montecatini nel 2003 e Veroli nel 2007.



Ufficio stampa Tezenis Verona

Mobyt e Gori, è fatta arriva la guardia di genio

-La Nuova Ferrara-

Coach Furlani esulta: «Avrà un ruolo di grandissima responsabilità» Sono cinque gli altri giocatori pronti a mettere nero su bianco

Ufficialmente è il primo acquisto della Mobyt. Ufficiosamente no perché, a parte il pivot, il quintetto della squadra bianconverde è ormai fatto.
Da ieri, però, Francesco Gori, 34enne nativo di Livorno, è un giocatore della Pallacanestro Ferrara. Gori, guardia/ala di 1,95, è cresciuto nello storico vivaio di Trieste, e proprio con la Illy ha esordito in serie A nella stagione 1995/96. La sua carriera è vissuta in larga parte nel campionato di B d’Eccellenza (poi A Dilettanti, ora Divisione Nazionale A), con esperienze a Treviglio (4 stagioni), Pavia (dove gioca anche un anno in Legadue), Montegranaro, Ozzano, Virtus Siena, Lumezzane, Verona e Bisceglie. Nel suo palmares, oltre a diverse presenze con le Nazionali under 22 e militare, anche due promozioni in Legadue: a Pavia nel 2000/01 allenato da Alberto Martelossi, e a Montegranaro nel 2003/04.
 Ferrara è in qualche modo nel destino di Francesco Gori: nel 1999 era stato a un passo dal vestire la canotta bianconera del Basket Club allenato da Mauro di Vincenzo, mentre la sorella Samantha (moglie di Alberto Martelossi) ha vissuto da cestista diverse stagioni importanti in A1 nell’allora Copma.
 Molto soddisfatto dell’acquisto coach Adriano Furlani, che dopo aver incontrato tante volte Gori da avversario, ha ora la possibilità di allenarlo: «Si tratta di un atleta duttile - ha detto Furlani - , esperto, che nella sua carriera ha sempre giocato da protagonista in A Dilettanti. E’ una guardia/ala di genio, molto pericoloso nel tiro perimetrale, che all’occorrenza può anche portare palla o fare il ‘quattro’ tattico. Nell’economia della Mobyt avrà un ruolo di grande responsabilità».
 Ora si attende che la società comunichi ufficialmente gli altri acquisti. Sostanzialmente sono già altri 5 i giocatori pronti a mettere nero su bianco con la Mobyt: il play Michele Ferri, la guardia Andrea Maggiotto e l’ala-pivot Simone Cortesi. Ma anche i ferraresi Matteo Seravalli e Giovanni Agusto.
« Abbiamo strappato Agusto alla concorrenza di altre squadre – ci ha detto ieri il dg Incarbona –. Non è il giocatore della porta accanto, ma un giocatore con esperienza per la categoria che sarà il cambio della guardia titolare. E inoltre siamo felici di dare spazio anche a Seravalli». Poi ci sarà da sciogliere il nodo pivot. Ma intanto la Mobyt ha annunciato il primo acquisto e nelle prossime ore potrebbero arrivare gli altri.

Vanoli Braga, entrano in gioco Fuqua e Moore

-La Cronaca ed. Cremona-
 Archibeque al Lodz. Fatta un'offerta a Sekulic, rimangono vive le piste relative a Bulajic e Slokar

Una delle prime scelte nello spot di centro, Kirk Archibeque, sfuma, in quanto il lungagnone di Cortez si accasa in Polonia, al Lodz; negli ultimi giorni, infatti, le sue quotazioni erano scese drasticamente, causa l'inserimento nelle trattative di alcune squadre di Legadue, Piacenza piuttosto che Pistoia, sfumate anch'esse.Le strade ancora percorribili, dunque si restringono, anche se in questo momento la società sta lavorando con calma, ma monitorando tutta la situazione; Nikola Bulajic e Uros Slokar sono le due alternative a Sekulic, che ha ricevuto una proposta dalla Vanoli Braga e sta valutando l'offerta. Albert Fuqua, però, è entrato prepotentemente in gioco nelle ultime ore, e sembra aver raggiunto Slokar e Bulajic nella lista delle preferenze: centro di 211 cm, ha acquisito molta esperienza girando per la Summer League con le maglie di San Antonio, New York e Orlando, buon realizzatore e rimbalzista (8.5 punti e 8.2 carambole di media a partita nell'ultima stagione in Messico), difensore arcigno, in grado di fare quel lavoro sporco che non si vede nelle statistiche finali, ma che ogni allenatore apprezza particolarmente.
 Coach Mahoric, però, potrebbe scegliere di dirottare nel ruolo di ala piccola il primo acquisto della stagione, Brandon Thomas, virando su un'altra guardia da quintetto; gli indizi, in tal caso, portano al portoricano Eric Moore, classe 1985, nell'ultima stagione in forza al Gallitos Isabela, con cifre discrete, fatte di 9.7 punti, 2.8 rimbalzi e 2.3 assist a partita. Buona mano dall'arco, grazie al 43.8% dell'ultimo campionato e discreta capacità nel recuperare palloni; potrebbe essere il giocatore richiesto dall'allenatore sloveno nello spot di guardia. Nelle prossime ore, comunque, qualcosa dovrebbe essere
ufficializzato; il giorno del ritrovo si avvicina sempre di più e per completare il roster alla Vanoli Braga mancano solamente due pedine, in due ruoli fondamentali nello scacchiere di ogni squadra.

Ostuni: in arrivo un lettone e un americano. Capitan Morena a Bari

- Il Quotidiano di Puglia-

Coach Marcelletti traccia le prime linee della nuova Assi: «Saranno scelte ponderate».



Definita l'iscrizione alla Legadue le attenzioni della società si spostano sul mercato e sulla costruzione della nuova squadra. Le prime indiscrezioni parlano di un Assi Ostuni completamente rinnovata nella sua prima stagione di Legadue della sua storia. Ovviamente sarà una scelta di coach Marcelletti che non avrebbe ancora sciolto completamente le sue riserve su alcune possibili conferme. Il coach casertano ha dichiarato di voler trovare quanto prima i lunghi e su questo fronte potrebbe essere valida la pista che porta alla conferma di Francesco Basei, che in Legadue ha giocato praticamente sempre con le maglie di Soresina, Jesi, Novara e Pavia. Potrebbe essere il pivot trevigiano l'unico confermato del roster che nella passata stagione ha raggiunto la finale per la promozione nella serie cadetta. Mimmo Morena, invece, sembra ormai destinato a seguire Giovanni Putignano a Bari (Lega3) dove gli offrirebbero un biennale importante. Ostuni potrà scegliere due extracomunitari e non è detto che siano necessariamente due americani. «Potrebbe esserci anche un lettone ed un americano», ha confessato Marcelletti nel corso della conferenza stampa di presentazione. Questi due giocatori potrebbero ricoprire i ruoli di play e pivot anche se lo stesso coach non ha messo i paletti in questa direzione. «Non dobbiamo avere fretta», continua Marcelletti, «io voglio i giocatori giusti e non mi importa che arrivino anche dopo l'inizio della preparazione». Ovviamente anche Ostuni potrà scegliere un passaportato ed un comunitario che sarebbero già sul taccuino del direttore generale Pino Lerna e del direttore sportivo Enrico Marseglia. Ovviamente la società si sta dando una organizzazione consona alla Legadue e nei prossimi giorni tornerà alla carica per i lavori di ampliamento al palasport. La disponibilità del PalaPentassuglia di Brindisi non deve far passare in secondo piano quella che ora rappresenta una priorità per tutti gli appassionati della Città Bianca. Quella di giocare la Legadue nella propria città e davanti al proprio pubblico. Il progetto è stato abbozzato e sarà completato nei prossimi giorni con i pareri degli enti preposti. Poi toccherà all'amministrazione comunale il compito di rendere snelle le procedure ed affidare quanto prima i lavori. L'unica certezza è che la preparazione partirà il 22 agosto (dopo le visite mediche che partiranno il 18 agosto) e che ad accogliere i giocatori ci saranno Franco Marcelletti ed Enrico Curiale. Per il resto solo tante incognite che saranno sciolte nelle prossime settimane quando partirà la campagna abbonamenti e si potrà festeggiare l'ammissione ufficiale alla Legadue.
 

Nicolas Batum al Sluc Nancy?

 Secondo il sito israeliano, confermata da BasketSession, Nicolas Batum, 22 anni, ritorna in patria: giocherà con lo Sluc Nancy fin che duirerà il lockout. L' ex giocatore del Le Mans, sotto contratto con i Blazers dal 2008 ha fatto viaggiato a 12,4 punti e 4,5 rimbalzi media.




I movimenti in Euroleague in data odierna

BC CHOLET
Il club francese ufficializza l'arrivo di Derrick Byars, ala forte, 27 anni,  scelta n. 42 dei Blazers nel Draft 2007, che ha firmato una contratto annuale.  Nella passata stagione si è diviso tra la D-League  (17.5 punti e 5.3 rimbalzi in 33 partite con i Bakersfield Jam) ed il Panellinios (15,2 punti, 6.2 rimbalzi e 1.6 assist in 5 partite).

UNICAJA MALAGA

La formazione andalusa ufficializza Tremmell Darden, 29 anni, campione francese in carica con lo francese con Sluc Nancy dove ha viaggiato ad una media di 17,1 punti, 6,5 rimbalzi, 2.3 assist e 2 palle rubate in 38,5 minuti. Darden ha firmato un contratto annuale, con opzione per quello successivo, è stato nominato miglior giocatore del campionato francese da lettori e cittadini della rete LNB.fr, Sport +, L'Equipe, nei mesi di dicembre e febbraio della stagione appena conclusa. Darden,ha giocato la scorsa stagione, da ala piccola, anche può giocare sia nello spot di '2' che da '4', per via del fisico possente

ASVEL VILLEURBANNE


Phil Goss, guardia, classe 1983, lascia l'Italia per accasarsi all'ASVEL. La guardia americana ha firmato un contratto annuale con il suo nuovo club. Goss ha giocato negli ultimi due anni in Italia. La scorsa stagione alla Cimberio Varese: 33 partite a 14,8 punti, 3 rimbalzi, 3.8 assist e 2.7 palle rubate. commenti

Gelabale verso Charleroi?

Secondo quanto riporta Encestando.es,  l'ala francese Mickael Gelabale ha ricevuto un'offerta dal club belga del Charleroi che ha già ingaggiato l'ex Celtics, Jiri Welsh. La squadra belga sta cercando di rinforzarsi in vista dello scontro, nel Preliminare di Euroleague, con il Besiktas

Ufficiale: Jumaine Jones firma con la Scavolini Siviglia Pesaro

-  V.L. Pesaro.it -


 
La Scavolini Siviglia comunica di aver raggiunto l'accordo (annuale) con il giocatore Jumaines Jones. Jumaine Lanard Jones e' nato a Cocoa Beach (Usa) il 10 febbraio 1979. Ala di 203 cm, e' cresciuto cestisticamente nella high school di Camilla,Georgia, prima di passare alla Georgia University. Nel 1999 viene scelto al primo giro con il n.ro 27 dagli Atlanta Hawks che lo scambiato con Philadelphia dove,nel suo secondo anno ai 76ers, contribuisce alla conquista della finale Nba persa con i Los Angeles Lakers.
La carriera Nba prosegue con due ottime stagioni a Cleveland con i Cavs (2003-2004) prima di passare ai Los Angeles Lakers (2004-2005).
Nel 2005-2006 disputa la sua miglio stagione in Nba con Charlotte Bobcats (10.5 punti e 5 rimbalzi di media).
Dopo un anno a Phoenix con i Suns (2006-2007) inizia la sua avventura europea con Napoli (18 punti,8.4 rimbalzi e 2 recuperi di media a partita).
Nel 2008-2009 gioca nel campionato russo (Ural Great Perm), poi in Portorico (Conquistadores de Guaynabo).
Nell'estate 2009 torna in Italia con Caserta dove disputa due stagioni (2010-2011: 14.7 punti, 51% da 2, 39% da 3,76% tiri liberi, 8.6 rimbalzi di media).
Jones e' sposato con Donna e ha 4 figli (Taylor,Quincy,Kennedy e Sydney).

Sebastiani a caccia di fondi.

Il Corriere di Rieti-

Botteghini e nuovi sponsor per rilanciare le ambizioni della squadra.




Nei prossimi giorni Michele Martinelli comunicherà il nuovo organigramma tecnico della Sebastiani Basket Rieti. Allenatore, vice allenatore, giocatori saranno annunciati uno di seguito all’altro fino alla data dell’inizio del raduno che è programmata, come d’abitudine, dopo la metà di agosto. Tuttavia il problema di maggior rilievo, al momento, appare quello di reperire fondi in misura idonea per competere ai massimi livelli: da subito. Quale potrà essere il budget stanziato dai soci per vincere o, comunque, tentare di vincere il torneo di Divisione Nazionale B? Difficile ipotizzare una somma che sia inferiore ai 400mila e superiore ai 600mila euro. Un budget sufficiente per questa categoria, ma sicuramente non di primissimo livello. La previsione di spesa potrà poi subire degli aggiustamenti, si spera in meglio e molto, in tale contesto, dipenderà da una serie di fattori esterni alla società e alla squadra, primo fra tutti il contributo della biglietteria. La ricchezza di Rieti cestistica è stata, da sempre, la partecipazione popolare. Più volte si è sproloquiato in merito al famoso “sesto uomo” e, di riflesso, agli incassi che, nel recente passato, al botteghino del PalaSojourner hanno raggiunto picchi di assoluto rilievo. Nella prima stagione di serie A dell’era-Papalia - 2007/08 - la Nsb Rieti si classificò al settimo posto assoluto quanto ad incassi in Italia: in quella stagione (ma anche nella successiva) gli sportivi reatini portarono nelle casse del club tra i 700 e gli 800mila euro. Facendo un passo indietro nel tempo, gli anni della Virtus Rieti del presidente Davide Angeletti in B1 (tra il 1998 ed il 2000) furono supportati da introiti popolari roboanti che consolidarono il non irrilevante impegno economico del costruttore reatino. Viceversa le ultime due stagioni - in B prima ed in A dilettanti poi - del Rbc hanno registrato un autentico flop. Pertanto obiettivo primario di Martinelli come dell’intera dirigenza sarà quello di ritrovare la fiducia della tifoseria e, con questa, un adeguato e congruo contributo in termini d'incassi. Tuttavia sarà onere di tutti i soci e, in specie, del senatore Cicolani, adoperarsi per individuare adeguate forme di sponsorizzazione capaci di supportare la società e gli sforzi della dirigenza. In tale contesto non può non tornare di attualità la ormai (tristemente) famosa Acea. La municipalizzata romana non ha mai dato un seguito alla ormai celebre conferenza stampa (era il 2009) nel corso della quale i vertici societari di Acea annunciarono una “operazione simpatia” in favore del basket reatino. Di fatto Acea si è dileguata nel nulla perché alcun contributo è stato corrisposto al movimento cestistico di vertice della città: non ieri, non oggi, non mai. Sarà bene che il senatore Cicolani torni sulla vicenda nel tentativo di ottenere un contributo che lo scorso anno fu quantificato in 50mila euro, ma che non è mai pervenuto in piazza della Repubblica. Con riferimento al main sponsor torna di attualità anche Solsonica. Il recente referendum popolare che ha bocciato l’uso del nucleare, ha rilanciato alla grande le energie rinnovabili e, con queste, il fotovoltaico. Per tale ragione il marchio Solsonica potrebbe tornare prepotentemente in auge e proporsi come main sponsor della Sebastiani. Viceversa dovrebbero restare fermi i contributi non irrisori di Ircop, di Cariri e della Fondazione Varrone

Trapanesi Granata: "Tutti insieme l‘1 agosto!"

I Trapanesi Granata hanno creato un vero e proprio evento, per condividere la sentenza dell‘Alta Corte di Giustizia del Coni del prossimo 1 agosto (ore 18.30). Ecco il documento che abbiamo ricevuto e che è già in rete su Facebook.
"Il 3 Giugno abbiamo condiviso un‘emozione fortissima, la promozione sul campo ottenuta ad Ostuni. Alcuni di noi erano nella città bianca, altri incollati alla radiolina a Piazzale Ilio, altri a girovagare in auto per la città con la radio sintonizzata su Radio Cuore. Abbiamo festeggiato e ci siamo messi subito a lavoro facendo per essere più partecipi in società ed aiutare la stessa per realizzare il nostro sogno: LA LEGA2!
Con l‘Azionariato Popolare abbiamo realizzato qualcosa di straordinario, abbiamo raccolto 49mila euro in 10 giorni.
Abbiamo condiviso la delusione per un‘esclusione da parte del "Palazzo" che definire poco chiara è poco..ma NOI SIAMO ANCORA QUI...noi ci crediamo, crediamo nella GIUSTIZIA VERA e non nei POTERI del Palazzo.
Condivideremo INSIEME anche questa battaglia...appuntamento alle 18.30 di lunedì 1 Agosto..se hai sofferto per tutto questo, non puoi mancare!".
Naturalmente, ci saremo anche noi!
Ufficio stampa Basket Trapani

Angels 2011, confermati Broglia e Palermo

-Santarcangelobasket.com-

Gli Angels proseguono nella strada del completamento del roster 2011-2012 con due conferme di valore assoluto, due mattoni importanti nella cavalcata trionfale dell’anno scorso e che saranno pedine fondamentali anche nel campionato alle porte in DnA. La società annuncia con molto piacere di aver trovato l’accordo per la prossima stagione con Giorgio Broglia e Matteo Palermo. I due giocatori si uniranno a Eugenio Rivali, Luca Bedetti, Luca Pesaresi, Jacopo Silimbani e Andrea Ancellotti per formare il gruppo che comincerà la preparazione il prossimo 16 agosto. Fase di mercato in via di conclusione, nei prossimi giorni saranno definiti anche i nomi degli ultimi elementi che completeranno il roster.
Giorgio Broglia, sfortunato per l’infortunio che gli ha fatto saltare la parte finale della scorsa stagione, è nato l’8 febbraio 1986 a Pesaro e nel 2010-2011 ha fatto registrare 10.7 punti in 26 minuti di utilizzo medio, con 6.2 rimbalzi e 1.1 assist.
Matteo Palermo il prossimo 22 ottobre compirà 20 anni e nel campionato andato agli archivi due mesi fa ha avuto le seguenti statistiche: 9.4 punti, 4 rimbalzi, 1.2 assist e 2.1 recuperi.

Un Terminator per il Banco

-La Nuova Sardegna-

Ha firmato l'americano di passaporto georgiano Quinton Hosley

Lo chiamano Terminator e questo nickname fa capire da solo che tipo sia Quinton Robert Hosley, il colpo a sorpresa del Banco di Sardegna che ha annunciato ieri la firma dell'ala piccola americana di passaporto georgiano. A tutti gli effetti un giocatore comunitario e questo lascia aperta la porta a un pivot extracomunitario, l'ultimo giocatore che ancora manca al quintetto.

Blitz
A guardarlo Hosley sembra più un georgiano di Atlanta che uno di Tbilisi, ma il mercato degli stranieri ultimamente è virato in questo senso e la Dinamo ha sfruttato le possibilità offerte dal regolamento. Nel 2010 Hosley ha giocato con la nazionale georgiana e questo scongiura il pericolo di un caso-Thomas bis, nella sostanza la Dinamo ha pescato un jolly mettendo a segno un blitz: «Una settimana fa per noi era inavvicinabile - dice il ds Federico Pasquini - ma il mercato quest'anno è fatto un po' come la borsa, ci sono quotazioni che salgono e scendono e bisogna essere bravi a farsi trovare pronti quando si apre lo spiraglio giusto. Hosley è un nome grosso e sinceramente sembrava fuori portata, siamo riusciti a infilarci nello spiraglio. Siamo soddisfattissimi perché è il tipo di giocatore che cercavamo e volevamo, forte fisicamente, in grado di andare bene a rimbalzo e giocare anche in post basso. All'inizio della carriera ha giocato spesso anche da numero 4, negli ultimi due anni ha fatto quasi esclusivamente l'ala piccola. E per questo può essere un'opzione importante per i quintetti bassi che Sacchetti ama schierare, anche se poi sarà lui a dire come intende utilizzarlo».
 Chi è
Hosley è un giocatore che, al di là del passaporto, è stato capace di costruirsi una solida carriera europea a livelli importanti come dimostrano i contratti firmati per Real Madrid, Galatasaray e lo scorso anno Badalona (11 punti e 5,4 rimbalzi). È un all-around di due metri che sa fare tutto e con il suo fisico e l'atletismo è il raccordo ideale tra i due cugini Diener e Plisnic. Nato a New York nel 1984, ha ancora margini di miglioramento e il coach Meo Sacchetti lo ha scelto anche per la sua capacità di interpretare il gioco in transizione. Anche in questo caso è inutile fare paragoni con James White, che resta comunque un giocatore unico nel suo genere a prescindere dalle cifre del tabellino. È il secondo americano che arriva alla Dinamo dopo un'esperienza al Real Madrid: il primo fu Anthony Frederick, nella stagione 1992/93, come precedente non è per niente male...

Cosa manca.
In questo momento la Dinamo ha quattro quinti del quintetto: Travis e Drake Diener, Honsley e Plisnic. Sono due extracomunitari e due comunitari, in teoria ci sarebbe ancora la possibilità di scegliere il 2+4 e inseguire altri due giocatori comunitari. Ma non succederà, arriverà un centro e sarà statunitense. Ora tutte le energie, le attenzioni e i soldi rimasti liberi nel budget verranno concentrati in questa unica direzione. Il ds Pasquini ha una rosa di nomi e in questo momento il sogno di rifirmare Othello Hunter sembra destinato a rimanere tale. L'impressione è che non sarà una scelta affrettata e passerà qualche giorno prima della firma. Più probabile che prima possa arrivare il quarto lungo, che potrebbe anche essere un giovane in prestito.

Alla Mobyt manca una pedina

-La Nuova Ferrara-

Con un pivot il quintetto sarà fatto. Ancora in alto mare la trattativa con Foiera. Raduno il 16 agosto


Ancora una pedina, il centro da quintetto base, e lo starting five della Mobyt potrà definirsi chiuso. E davvero importante, di primissima fascia. Al play maker Michele Ferri ed all’ala forte Simone Cortesi, bisogna aggiungere altri due tasselli, entrambi firmati con contratto annuale. La guardia sarà Andrea Maggiotto, classe 1988, di Cento, figlio d’arte. Alto 1,94, è cresciuto nella Scavolini Pesaro, prima dell’approdo a Fossombrone, Senigallia, San Donà e Biella. A Moncalieri, in Divisione Nazionale A, ha chiuso l’ultimo campionato con 6 punti e 2 rimbalzi in 16’ ad allacciata di scarpe.
«Abbiamo trovato l’accordo, aspetto di firmare – ha commentato, ieri pomeriggio, Maggiotto -, approdo in una importantissima piazza: quando Ferrara ti chiama, è inutile pensarci! Mio padre ha giocato a Cento, dove io sono nato. Anche se ci sono stato poco, la reputo la mia seconda casa. Mi considero una guardia esplosiva, atletica, come un americano. Abbiamo un quintetto da categoria superiore, che farebbe bene anche nella nuova Dna». A Ferrara sarebbe dovuto arrivare ad avvio della carriera, ma non se ne fece niente. Adesso, è la volta buona.
 Francesco Gori, fratello di Samantha, cognato di Alberto Martelossi, ex coach bianconero, è l’ala piccola della Mobyt. Classe 1977, livornese, 1,96, ex Verona e, l’anno passato, Bisceglie, in Dna (9 punti e 2 rimbalzi in 25’ a gara). «Abbiamo chiuso e sono molto contento di approdare in una piazza importante. A Ferrara potevo arrivare all’età di 19 anni, all’inizio della mia carriera. Ho visto l’ultima partita della scorsa stagione. Della città, Samantha ed Alberto (Gori e Martelossi) mi hanno parlato benissimo. Arrivare in un posto da serie A è, per me, un grandissimo stimolo. Speriamo di coinvolgere la città, ricreando entusiasmo». Chi certamente ricreerebbe grande entusiasmo tra i fan biancoverdi è Charlie Foiera. È chiaro che coach Adriano Furlani ed il digì Giacomo Incarbona puntino molto sul lungo romagnolo, offrendogli due anni di contratto. Al tempo stesso, c’è la proposta, seppur annuale, di Pistoia in Legadue che attrae l’ex Forlì e Rimini. Ferrara e Foiera sono in trattativa e non è detto che la situazione si sblocchi, in un modo o nell’altro, in queste ore.
Cambio degli esterni, infine: sarà il giovane ragusano Andrea Sorrentino. Classe 1990, 1,85, l’anno scorso al Basket Club Ragusa, ha chiuso con 12,5 punti e 3 rimbalzi in 27’. Già certi di fare parte del roster biancoverde anche Giovanni Agusto e Matteo Seravalli.
Capitolo raduno
La squadra si radunerà il 16 agosto prossimo, la nuova Mobyt, che parteciperà al campionato di Dnb. In attesa di conoscere il cammino del precampionato biancoverde, certa la partecipazione al quadrangolare del 13 e 14 settembre ad Imola.

IL PRECAMPIONATO OLIMPIA EA7 – EMPORIO ARMANI MILANO

Il lavoro di preparazione per la prossima stagione agonistica 2011-2012 dell’Olimpia EA7 – Emporio Armani Milano prenderà il via il prossimo 22 agosto, con il ritrovo a Milano dei giocatori che non saranno chiamati a disputare i Campionati Europei con le rispettive Nazionali. La squadra si allenerà fino al 31 agosto in città, prima della partenza per il ritiro di Cavalese: il trasferimento in Trentino è previsto per giovedì 1 settembre, con ritorno giovedì 8 dopo una settimana di allenamenti. I giocatori impegnati con le Nazionali rientreranno, a seconda dei risultati, al più tardi il 21 settembre e prenderanno parte ad una serie di amichevoli in programma a Malaga dal 23 settembre all’1 ottobre.
Questo il calendario degli impegni di pre-season dell’Olimpia EA7 – Emporio Armani Milano:
8 settembre: amchevole a Verona contro la Scaligera.
10-11 settembre: Torneo a Varallo Sesia con Sassari, Casale e Varese. Semifinale il 10 alle 19.00 contro Sassari. Finali l’11 settembre alle 16.00 e alle 19.00.
14 settembre: Memorial Tarcisio Vaghi a Castellanza. Ore 20.30 contro  Cremona
.
17-18 settembre: Torneo Caorle con Treviso, Cantù e Virtus Bologna. Semifinale il 17 alle 20.30 contro Treviso. Finali il giorno successivo alle 17.00 e alle 19.30.
dal 23 settembre all’1 ottobre: trasferimento a Malaga per una serie di amichevoli.

Ufficio stampa Olimpia EA7-Emporio Armasni Milano

Paladozza. Comune: nuova proroga per trovare un accordo

Il Resto del Carlino ed. Bologna-

Tempi. L’amministrazione sposta al 15 settembre i termini per l’intesa.

LA EFFE BOLOGNA ha tempo fino al 15 settembre per trovare un accordo con la Fortitudo Pallacanestro ed eventualmente con Claudio Sabatini. Oggi, 31 luglio, scadrebbe il primo termine entro il quale il presidente Giulio Romagnoli avrebbe dovuto trovare un’intesa con Gilberto Sacrati per una collaborazione che riaggreghi sotto un unico tetto i diversi tentativi di proseguire la tradizione sportiva dell’Aquila ed ottenere così la gestione del PalaDozza, ma l’assessore allo sport Luca Rizzo Nervo ha deciso di prorogare i termini fino a metà settembre dando altri 45 giorni di tempo per arrivare a un accordo.
 La deroga conferma le intenzioni dell’amministrazione comunale che, pur essendo pronta a gestire l’impianto in via transitoria, preferirebbe non affidare a un bando pubblico il ruolo di gestore, ma vorrebbe rientrare del debito dei 6.4 milioni di euro che sono legati al palasport di piazza Azzarita, attraverso il pagamento di un canone di affitto e non passando per le vie legali. Perché questa nuova convenzione abbia la durata di 30 anni, oltre a un’intesa con Gilberto Sacrati, è necessario anche il coinvolgimento di Claudio Sabatini.
Nei diversi coloqui intercorsi tra il patron della Virtus e alcuni soci di Effe Bologna, Sabatini si è detto disponibile a partecipare a una nuova società che gestisca il PalaDozza. Il progetto, però, deve essere un qualcosa di serio e credibile, specificando in modo molto chiaro quali siano le diverse responsabilità all’interno della nuova convenzione.
Richieste che non fanno altro che fotografare la realtà: oggi di fatto l’impianto è privo delle utenze di acqua e gas, a causa del debito che la Fortitudo Pallacanestro ha con Hera, e sono necessari alcuni lavori di manutenzione straordinaria e non si può perdere tempo dato che ad ottobre sono stati già messi in calendario due eventi.
Le difficoltà, invece, della casa madre, Sg Fortitudo, a partecipare a un progetto dove sia presente anche Gilberto Sacrati potrebbero essere superate se ci fosse una nuova società a rappresentarlo.
Infine si è spenta la possibilità che la Effe Bologna possa tornare a Ferrara, qualora i suoi soci non riescano a trovare un equilibrio positivo tra tutte le parti in causa.
La cordata estense ha dichiarato di avere un budget di 800mila euro e dovendone spendere 630mila per l’acquisto del club, non avrebbe sufficienti risorse per affrontare il campionato di LegaDue.

Sacrati lancia la «Centotre Bologna»

-Il Resto del Carlino ed. Bologna-


L’idea. Non può utilizzare il nome Fortitudo col Gira e propone il codice di affiliazione dell’Aquila. 103 Bologna. Molto probabilmente sarà questo il nome della nuova società nata dalla scissione del Gira Ozzano e che ha come proprietario Gilberto Sacrati che, però, non ricoprirà la carica di presidente. Non potendo contenere la parola Fortitudo, su questo punto si è già espresso il consiglio federale applicando alla lettera l’articolo 116 del regolamento organico, la scelta è andata sul numero con cui la Fortitudo Pallacanestro è affiliata alla Fip. Quella che potrebbe sembrare una questione di lana caprina in realtà ha parecchia importanza per i tifosi che nella scorsa stagione si sono divisi tra il seguire l’esperienza della Conad Fortitudo o rimanere fedeli alla vecchia Fortitudo Pallacanestro che, scampato il pericolo del fallimento, prosegue nella sua attività sportiva.
 Oggi Sacrati propone anche l’alternativa della Centotre che militerà nel campionato recentemente ribattezzato Dnb che altro non è se non la vecchia B dilettanti mentre rimane da chiarire se sulle maglie avrà lo storico marchio con la F scudata.
Aperto pure il discorso del campo di gioco, potrebbe essere il PalaDozza se nell’intesa che la Effe Bologna sta cercando con la Fortitudo Pallacanestro fosse inserita anche questa clausola, altrimenti non è da escludere il PalaGira di Ozzano, negli ultimi tempi c’è una certa sintonia tra Claudio Sabatini e Gilberto Sacrati, oppure il Cierrebi sempre in virtù dei buoni rapporti con il patron della Virtus.
Nel frattempo la volontà del presidente biancoblù è quella di costruire una squadra competitiva che possa ambire a vincere il campionato e come primo passo si sta cercando di definire chi ricoprirà il ruolo dell’allenatore, una figura che Sacrati vorrebbe fosse già radicata nel tessuto della pallacanestro bolognese.

La Effe va avanti, a Ferrara non si torna

-L'Informazione di Bologna-

Sabatini aspetta di sapere se ci sarà il bando per il “PalaDoz z a ”. Sacrati vira su San Lazzaro
La cordata estense non è stata considerata economicamente solida

Un torneo di scacchi. Romagnoli, Sabatinie Sacrati (in rigoroso ordine alfabetico) stanno muovendo
sulla scacchiera una pedina dopo l’altra e, quasi ogni giorno, c’è una novità da proporre ai tifosi della pallaa spicchi bolognesi che, obiettivamente, vorrebbero sentire qualche nome roboante e contare
i giorni che mancano alla palla a due d’inizio stagione, piuttosto che le tante polemiche che si sono sommate nei giorni scorsi. La Effe pare divisa, nonostante le dichiarazioni di venerdì, in due fazioni:
quella che si riconosce in Scapoli e quella che, invece, è molto legata a Romagnoli. Proprio da questa seconda anima è nata la trattativa con alcuni emissari ferraresi (probabilmente legati a Moretti, presidente della storica 4 Torri) che ieri dovevano recarsi negli uffici del commercialista Tosarelli
per iniziare una trattativa. L’incontro, però, è saltato e, qui, iniziano le due versioni non coincidenti: da
Ferrara raccontano che era loro intenzione parlare con Romagnoli (e non con un commercialista) per esporgli il progetto, mentre da Bologna si parla di un offerta decisamente troppo bassa (meno di un milione di euro per acquisto della società più costruzione della squadra) dal momento che la Newco,
il giorno che deciderà di vendere, lo farà per uscire completamente dal basket e non certo per trasferire
la franchigia in un’altra città. I prossimi giorni chiariranno se è stata una boutade oppure se è veramente
possibile che il diritto della LegaDue torni nella città estense dopo neppureun mese di permanenza sotto le Due Torri. Sabatini, incassate le lodi radiofoniche (su RadioRai) di Lardo che ha parlato di
«due anni bellissimi ed un progetto giovani pienamente riuscito», rimane alla finestra sul lato PalaDozza, mentre è  disposto a spendere quasi cinquecentomila dollari per arrivare ad un’ala di
grande qualità. Bisognerà, poi, risolvere la questione con Sanikidze che potrebbe rischiare di fare la fine di qualche altro giocatore bianconero del passato (tribuna, se va bene). E, infine, c’è Sacrati che ,
da domani, dovrà seriamente pensare ad allestire una prima squadra decorosa in DNB (ex B Dilettanti). Si vocifera che potrebbe avere l’aiuto di Stefano Dall’Ara che, nelle prossime ore, proverà a convincere Stefano Salieri ad accettare il nuovo progetto della società nata dalla scissione del Gira. Dove potrebbe giocare questa nuova realtà? Ad Ozzano è altamente improbabile e anche il “PalaDozza” appare impossibile, dal momento che il Comune ha sempre in mente i 6,4 anticipati al Credito Sportivo.
Rimangono pochi impianti in provincia con le caratteristiche giuste e, quindi, è ipotizzabile che
verrà fatto un ragionamento per il “PalaSavena

La Sigma chiude con il botto la campagna acquisti: Mike Green

-Barcellona basket.it-

Sarà l'ex canturino Mike Green a dirigere la cabina di regia del Basket Barcellona targato 2011-2012. E' stato l'intervento decisivo del presidente Immacolato Bonina, alle tre della scorsa notte, a sbloccare definitivamente la trattativa. Sempre in nottata, infatti, é arrivata la firma del giocatore che ha quindi accettato di vestire il giallorosso. Classe 1985, alto 185 cm per 80 kg, Mike ha mosso i primi passi da cestista a Philadelphia, sua città natale. Durante l'esperienza liceale segna qualcosa come 1045 punti. Poi si iscrive alla Towson University nel Maryland e diventa subito un punto di riferimento. Alla prima stagione, infatti, gioca 29 partite con una media di 10.2 punti e 4.4 assist a gara. L'anno successivo, chiude con una media di 11.9 punti e 4.1 assist. Passa quindi alla Butler University, dove debutta nella stagione 2006-2007 giocando 36 partite e totalizzando 13.9 punti, 6.0 rimbalzi e 4.0 assist. Mike contribuisce in maniera determinante al raggiungimento della finale di Horizon League Tournament e viene eletto il Miglior debuttante della Conference. Nel 2007-08 vive la sua ultima stagione universitaria, sempre con i Bulldogs Butler, realizzando 14.6 punti, 6.5 rimbalzi e 5.1 assist in un totale di 34 gare. Viene eletto MVP dell' Horizon League Tournament e, grazie soprattutto alle sue giocate, la sua squadra centra la vittoria della Conference. Nel 2008 viene chiamato a partecipare alla Summer League con i Cleveland Cavaliers e decide poi di trasferirsi in Europa accettando la proposta di Antalya Buyuksehir Belediye.
In Turchia, gioca 31 gare e realizza 11.6 punti e 4.4 assist. Partecipa anche all'Eurochallenge giocando 4 partite con una media di 11.8 punti e 5.0 assist. Poi si trasferisce in Belgio, al Belgacom Liege: 37 presenze, 13.6 punti, 4.3 rimbalzi e 3.5 assist. Numeri decisivi che contribuiscono a trascinare il suo team alla finale di Campionato ed alla vittoria della Supercoppa belga. Partecipa ancora all'Eurochallenge e realizza 13.9 punti di media. In estate ritorna negli States per partecipare nuovamente alla Summer League, prima di decidere di approdare in Italia con la maglia della Bennet Cantù. Fa il suo esordio nel Campionato di Lega A 2010-11 nella sconfitta contro la Canadian Solar Bologna, realizzando comunque 15 punti e catturando 4 rimbalzi. La sua stagione si chiude con 29 minuti di utilizzo media, 11.8 punti, 3.5 assist e 4.3 rimbalzi di media.
Felicissimo per la conclusione della trattativa il Presidente Immacolato Bonina: "Ero al ristorante, quando ho ricevuto una telefonata. Calcolatrice alla mano, ho fatto due conti, specialmente tenendo in debita considerazione il fatto che questo giocatore rappresentava una prima scelta per tutti. E quindi ho ritenuto opportuno fare un ulteriore sforzo nell'ottica di vincere il prossimo campionato di Legadue. Sono davvero molto contento per l'arrivo di Mike Green a Barcellona Pozzo di Gotto e non potrebbe essere altrimenti. Abbiamo preso un giocatore di grandissimo livello. Un paio di anni fa era impensabile poter vedere qui a Barcellona giocatori del calibro di Green o Lukauskis. Per questo voglio ringraziare tutti i nostri collaboratori, il nostro staff tecnico e dirigenziale. E voglio ringraziare soprattutto la città che ha dimostrato, soprattutto in questi ultimi due anni, di che pasta é fatta. Ora, tutti insieme, dobbiamo continuare a difendere il nostro sogno di arrivare là dove non siamo mai arrivati".

LA SCHEDA


MIKE GREEN
NATO A: PHILADELPHIA (USA) IL:23/06/1985
RUOLO: PLAYMAKER
ALTEZZA: 185 CM PESO: 80 KG

2003-2005 Towson State University NCAA
2006-2008 Bulldogs Butler NCAA
2008-2009 Antalya Buyuksehir Belediye Lega turca
2009-2010 Belgacom Liege Lega belga
2010-2011 Cantù Lega A
2011-2012 Basket Barcellona Legadue
                                                    

Barcellona, è il giorno della "stella" americana

-La Gazetta del Sud-
 
In nottata il presidente Bonina ha condotto la trattativa, oggi potrebbe arrivare l'annuncio
Sabato di lavoro addirittura frenetico nella sede di via Roma. Vertice in mattinata tra il presidente Immacolato Bonina e il general manager Sandro Santoro: segnale evidente che i contatti per il colpo finale del mercato della Sigma Barcellona si sono intensificati e, con l'intervento diretto di Bonina intenzionato a chiudere una trattativa estenuante e durata senza soste per quattro giorni, nella tarda serata di ieri è arrivata la risposta del giocatore, un "botto" da lasciare a bocca aperta l'intera Legadue e fare del Barcellona la favorita d'obbligo per la promozione.
«Ormai anche i grandi giocatori ci prendono in considerazione – riflette il presidente Bonina – in quest'anno c'è stata una crescita incredibile della società che ha ovviamente affiancato quella tecnica, testimoniata dalla decisione di restare presa senza esitazioni sia da Pancotto che da Michael Hicks. E l'arrivo di Lukauskis è un'ulteriore garanzia della nostra volontà di costruire una squadra che possa lottare per la promozione, e che con quest'ultimo innesto diventerebbe davvero fortissima».
Se tutto sarà andato per il verso giusto, l'annuncio potrebbe arrivare già oggi ed è destinata a spostare gli equilibri nelle "alte sfere" della Legadue.
Nel frattempo, potrebbe muoversi qualcosa anche in uscita: Daniele Bonessio, confermato per la terza stagione consecutiva in giallorosso, con i nuovi acquisti e l'abbondanza di esterni in una rotazione che vedrà partire dalla panchina addirittura Ryan Bucci rischia di avere un minutaggio residuale. Il romano vorrebbe giocare, le offerte non mancano (Omegna in Divisione Nazionale A, Scafati in Legadue e altre potrebbero aggiungersi) e il club potrebbe decidere di accontentarlo cedendo l'ex Ostuni in prestito. Al suo posto arriverebbe un giovanissimo talento locale, più che altro per mantenere alto il livello di competitività degli allenamenti.
Nel frattempo, domani il ct della Lituania comunicherà gli altri due "tagli" riducendo a 15 l'organico dei papabili per la partecipazione agli Europei di settembre. Mindaugas Lukauskis spera di passare quest'altra selezione e magari – speranza condivisa da tutto l'ambiente – anche di saltare la presentazione ufficiale della squadra, fissata per il 28 agosto. Significherebbe infatti che "Minda" giocherà l'Eurobasket 2011 in casa propria.
Per quanto riguarda la campagna abbonamenti, i titolari delle tessere relative alla scorsa stagione avranno tempo fino a martedì 2 per esercitare, presentando l'abbonamento 2010/11, il diritto di prelazione sul proprio posto. I "vecchi" abbonati che non fossero più in possesso del tagliando potranno confermare (o cambiare) il posto dal giorno successivo, quando sarà aperta la campagna abbonamenti libera.
Infine, nella prossima settimana è prevista una conferenza stampa sulla cessione del 51 per cento delle quote sul mercato: «Si tratta di un accorgimento importante per mantenere e portare avanti il nostro progetto – spiega Bonina –, Ci stiamo muovendo a 360 gradi per creare attraverso la squadra un valore aggiunto per questa città».

PalaDozza, proroga al 15 settembre

-Bologna basket.it-




 Dopo l'incontro di giovedì sera l'assessore allo Sport Luca Rizzo Nervo aveva fatto capire che il termine di oggi - 31 luglio - per trovare un accordo per il PalaDozza non era più così perentorio: L’importante è risolvere il problema, non mi fermo davanti a un aspetto formale.
E così, da Palazzo D'Accursio è arrivato il via libera per una proroga al 15 settembre, data che dovrebbe garantire a tutte le parti in causa il tempo necessario per trovare un'intesa che consenta al Comune di rientrare di parte dei famosi 6.4 milioni, e alla Effe Biancoblu di gestire l'impianto. Bisognerà capire anche se e in che modo saranno coinvolti Gilberto Sacrati e Claudio Sabatini, che ha dichiarato di essere disposto a sedersi attorno a un tavolo per la soluzione del problema.
In questi 45 giorni si capiranno anche tante cose sulle intenzioni delle società coinvolte.
La Effe Biancoblu di Romagnoli, sfumato definitivamente il rischio di cessione a Ferrara - ammesso vi fosse mai stato - dopo l'assemblea dei soci di venerdì dovrebbe cominciare a firmare i giocatori, anche perchè il raduno sarebbe previsto per il 16 agosto.
Per Gilberto Sacrati - invece - bisognerà capire se dopo il via libera del tribunale cosa farà in DNB (ex B dilettanti) col diritto dell'ex Gira Ozzano. Un aiuto potrebbe arrivargli da Stefano Dall'Ara, storico dirigente arancionero: come allenatore si parla sempre di Stefano Salieri.

Santarcangelo Angels: Giorgio Broglia resta ancora con gli Angels. Vicino Palermo

-Il Resto del Carlino ed. Rimini-

Adesso c’è anche la firma. Giorgio Broglia, 25enne ala di un metro e 98, indosserà la casacca degli Angels anche nella prossima stagione di Dna (Divisione Nazionale A, l’ex B1).
 Una conferma importante, per il team clementino: un giocatore duttile, che può ricoprire gli spot di numero 3 e 4, permettendo così a coach Padovano di variare a suo piacimento l’assetto tattico del quintetto.
Un Broglia che nella scorsa primavera si trovò costretto a saltare la parte conclusiva dei playoff, relegato a soffrire a fondo panchina complice un infortunio, problema ora totalmente superato.
 L’ala è nel roster é Matteo Palermo  a sua volta vicinissimo alla riconferma. 
"Manca solo la firma", fa sapere il ds Davide Turci che, tassello dopo tassello, è sul punto di completare il "puzzle".
 Un altro "pezzo" che sta per andare a posto è quello relativo all’esterno, di fatto l’unico "over 30". Parliamo di Mauro Bonaiuti, 32enne guardia bolognese di scuola Fortitudo con il quale la società santarcangiolese ha già raggiunto un accordo.
 Ieri Turci doveva vedersi con il procuratore del giocatore, ma problemi di traffico – l’ultimo sabato di luglio è giornata da bollino rosso sulla A14 – hanno fatto slittare l’incontro a oggi o a domani. Poi andrà trovato solamente il terzo lungo, un under che copra le spalle a Silimbani e Ancellotti.

Giorgio Tesi Group, il quintetto è ok: ora resta l'incognita Fucka, smetterà?

- La Nazione ed. Pistoia-
Detto, fatto e la Giorgio Tesi Group ha completato il quintetto base: Mathis, Hardy, Jones, Toppo, Yango. Un quintetto di notevole impatto fisico e anche di discreta versatilità e, curiosità, composto da tutti colored. Curioso, ma non casuale se si pensa al fatto che, con Mathis e Toppo a fare da collante, trovare l’amalgama e il giusto feeling può risultare più facile. Un quintetto dove non mancano le scommesse, Hardy in primis, dal momento che si tratta di un rookie alla sua prima apparizione in un campionato professionistico, ma anche lo stesso Yango che torna in Italia per scrollarsi di dosso l’etichetta di terzo lungo difensivo e dimostrare a tutti che può essere un giocatore importante, da quintetto base, e utile anche in fase offensiva.
Se il quintetto è andato a posto, per quanto riguarda la panchina ancora mancano due giocatori per completare la rosa. Fermo restando che Saccaggi e Tuci faranno parte dei dieci, all’appello manca un esterno e un lungo. Sulla sponda esterni si erano fatti i nomi di Marco Portannese e Fabio Zanelli, ma difficilmente li vedremo con la maglia biancorossa per motivi diversi: tecnico-tattico il primo, ingaggio oneroso il secondo. Lo stesso dicasi per Francesco Foiera, che pare non aver trovato adeguata la richiesta di Pistoia. La società farà un ultimo tentativo per convincere Gregor Fucka  a prolungare la carriera. La speranza di tutti è che l’Airone decida di giocare ancora un altro anno.

Tutti a bordo, pilota Cremascoli: "Pronti al decollo"

-La Provincia di Como-

La proprietaria a ruota libera in casa Bennet: mercato, budget, campionato, Eurolega

Ingegner Anna Cre-mascoli, incrociando le dita per Basile, la proprietà della Pallacanestro Cantù è soddisfatta della Bennet versione 2011-2012?
Non ho la competenza specifica in materia per entrare nel merito delle scelte, eppure non nascondo che si tratta di un progetto tecnico che mi è subito piaciuto molto. Sarà che le sfide mi intrigano e questa è dav-vero un'altra gran bella sfida.
Corrisponde al vero che l'accoppiata Arrigoni-Trinchieri ha chiesto a lei il via libera per varare l'operazione doppio play italiano e guardia americana?
Mi hanno detto «se te la senti abbandoniamo la strada vecchia per aprire la nuova via». Ho detto sì perché mi è parsa una scelta intanto intelligente e poi anche lungimirante.
Non le è parso ne azzardo firmare l'americano Lighty prima ancora di aver completato il pacchetto di italiani?
Relativamente a Lighty mi hanno riferito che si trattava di una scoperta pazzesca. Un giocatore dalle grandi potenzialità che non abbiamo voluto lasciarci sfuggire. Per questo non ci siamo presi del tempo con lui. Basile costretto ora allo stand by ha preso tutti in contropiede
Vero, ma siamo fiduciosi. Gianluca è un ottimo giocatore e una gran brava persona. Uno con le caratteristiche ideali per il nostro progetto.
Di Basile l'ha colpita qualcosa m particolare durante la conferenza stampa di presentazione dell'altro giorno?
L'umiltà del campione. Quando uno con un palmares del genere e una carriera di primissimo piano afferma che è venuto qui per migliorarsi dimostra compiutamente tutto lo spessore del personaggio. Facendovi i conti in tasca, questa squadra non l'avete certo allestita a buon mercato...
In effetti, a livello economico l'intervento è stato pesante perché già rinnovare i contratti con i giocatori che tanto bene avevano fatto la stagione scorsa ha richiesto sacrifici non indifferenti. Diciamo che abbiamo speso un 30% in più rispetto al 2010. Che è parecchio. Ma del resto...
...ma del resto?
Tutto è nato dall'aver conquistato il diritto di giocare l'Eurolega. Ebbene, abbiamo ritenuto che non potevamo permetterci che questa coppa ci ammazzasse in settimana perdendo partite con scarti di 30 punti perché questo si sarebbe poi psicologicamente riflesso sul campionato.
 E una squadra costruita per «resistere» ha inevitabilmente cambiato quelli che erano inizialmente i nostri parametri di spesa. E le spalle sono coperte?
Stiamo provando a farlo.
Ok, ma come?
Innanzitutto il main sponsor Bennet ha aggiunto denari all'accordo inizialmente sottoscritto. In secondo luogo abbiamo imbarcato qualche nuovo partner in più che a breve ufficializzeremo; infine, contiamo di aumentare gli incassi confidando in un incremento del numero degli abbonati e degli spettatori in generale.
Previsioni sul prossimo campionato?
E' ancora presto perché alcune squadre devono ancora completarsi eppure mi sembra di capire che tre formazioni si stacchino da tutte le altre.
Allude a Siena, Milano e Cantù?
Naturalmente, con le prime due ancora più su. Sulla carta, Milano dovrebbe vincere scudetto e Eurolega disponendo di giocatori fortissimi e di uno staff tecnico di altissimo profilo. Non è detto tuttavia che al primo anno venga poi tutto subito. Quanto a Siena, siamo alle solite: è sempre Siena. Un affare a due per il titolo?
Non dovessimo vincerlo noi, lo scudetto, allora che lo faccia Milano almeno così si cambia un po' dando un calcio alla monotonia.
I vostri obiettivi?
Il primo in ordine temporale è la Supercoppa di ottobre a Forlì: puntiamo a vincerla. Vorremmo poi riuscire a conquistare la finale di Coppa Italia e garantirci le Top 16 di Eurolega.
Il campionato?
Se una tra Siena e Milano lascia qualcosa per strada, Cantù un'altra volta in finale non ci starebbe male.

Lakers: Ron Artest sbarca in Uk

-Tuttosport-

Pistons si affidano a coach Lawrence Frank, Ron Artest annuncia l'approdo agli inglesi dei Cheshire Jets. L'ala dei Los Angeles Lakers (che vuole farsi chiamare Metta Peace World) girerà un film in Inghilterra durante la serrata NBA

Pepsi Caserta: Assalto alla guardia per chiudere il roster

-La Gazeetadi Caserta-

Con l'arrivo di Smith alla che già conosce le problematiche corte bianconera, ormai manca del campionato italiano. Un team che  ha preso forma, la forma  di una squadra da battaglia che sputerà il sangue su ogni centimetro di parquet.  Adesso manca una  guardia extracomunitaria ed i giochi saranno, definitivamente, fatti. Attenzione solo un ultimo tassello per chiudere anche il roster a disposizione di   Pino Sacripanti. Sul taccuino del coach bianconero ci sono diversi nomi, diverse
tipologie di atleta ma si cerca, sicuramente,  uno in grado di penetrare  ed aprire le difese in modo da lasciare spazio sul perimetro ai compagine della capitale del 'piazzati' dei tiratori già in organico
La scelta verrà fatta con la settimana che va ad iniziare domani e quindi, significa che la cerchia è
ormai ristretta. Seguite diverse piste: una interessante porta a Phil Goss in uscita da Varese, giocatore
che già conosce le prblematiche del campionato italiano. Attenzionead un rookie per l'Europa: il massiccio Brad Wanamaker, giocatore uscito da Pittsburgh ed autore ,di ottime prestazioni nel campiona-che lo NCAA. Un giocatore  che rispecchia l'identikit voluto dal coach canturino, ma attenzione che ci sono altre piste intriganti Adesso manca una ,  Intanto due ex bianconeri sono pronti a trovare una nuova sistemazione: Eric Williams è in procinto di raggiungere il suo ex coach Boniciolli e firmare per il multimilionario club del BC Astana, la compagine della capitale del Kazakistan che dal prossimo anno  prenderà parte alla Lega baltica. Si , rumoreggia, infine, del possibile passaggio di Timmy Bowers alla  corte dell'Enel Brindisi che disputerà la prossima LegaDue.

Cancellieri: "Solidi e compatti. Adesso ci siamo"

-La Stampa ed. Biella-

Coach Cancellieri con l'arrivo del serbo siete al completo?
«Con la firma di Dragicevic siamo a posto. Sono fiducioso che Tadja, con le sue qualità e la sua voglia di crescere ulteriormente, possa fornire un apporto consistente ad un team che adesso ha una fisionomia definitiva e sulla quale lavoreremo per dargli solidità, compattezza e chimica».
Contento della squadra che avete costruito?
«L'impegno è stato notevole e ci abbiamo lavorato a lungo. La campagna acquisiti è stata più complicata perchè il mercato, per tanti motivi, era difficile da affrontare per team che, come noi, non hanno una disponibilità illimitata. Sono certo che con il budget in nostro possesso abbiamo fatto il meglio, integrando giocatori di qualità. Sarà il desiderio di passarsi la palla a fare la differenza durante la stagione».
Già superata quota 1000 abbonamenti: segnale che il pubblico sta apprezzando l'operato della società.
«Da 4 anni sono in città e credo che la gente apprezzi soprattutto la continuità del progetto: i tifosi si identificano nella squadra che rappresenta il territorio. L'aspetto tecnico è importate, ma in un contesto come Biella le motivazioni che devono avere i giocatori sono fondamentali: tutti l'hanno capito e ci seguono».
 Negli ultimi due anni l'Angelico ha mostrato due volti: sorridente nel girone d'andata, molto più preoccupato al ritorno. Alla luce di quanto successo in precedenza cambierà qualcosa?
«Non penso sia frutto della preparazione o del modo con cui siamo scesi in campo durante l'anno. Purtroppo il campionato è diviso in due parti e la seconda fase, almeno nel recente passato, ha sempre visto grossi team riprendersi dopo aver tappato i primi mesi. Chi doveva essere in alto ci ha messo un po', ma poi ha trovato la via. Mi auguro di riuscire sempre a partire così bene: poi dare solidità al ritorno dipende da tanti fattori, tra cui la qualità del roster è la principale».
Si aspetta ancora un colpo di mercato?
«In questo momento direi di no. La squadra è come l'avevamo pensata, senza troppe rotazioni: da sempre preferisco impostare gerarchie chiare. Poi un infortunio è dietro l'angolo e può cambiare l'alchimia, portandoti a scelte differenti».

Jumaine annuncia l'arrivo su Twìtter: «Pesaro it is...»

-Il RAesto del Carlino ed. Pesaro-

Intanto White aspetta il Panathinaikos Lussazione alla spalla per Daniele Cavaliere Jumaine Jones annuncia il suo arrivo su Twitter: «Pesaro, it is...» E' fatta!

«PESARO, IT IS». Tre parole per annunciare in rete la sua prossima destinazione. Ormai il mondo va così: Jumaine Jones aveva già annunciato che era fatta con Pesaro prima ancora di rispedire indietro il contratto firmato. Da quello che trapela, il giocatore si è detto molto contento della nuova destinazione ed avrebbe comunicato la notizia anche ad amici di Caserta, trascurando la rivalità fra le due tifoserie. Di sicuro chi ha buona memoria fra i tifosi biancorossi si ricorderà la sua prestazione stellare all'AdriaticArena due stagioni orsono quando con un fantasmagorico 7/8 da tre punti firmò da solo la rimonta e la vittoria della Pepsi. In città si è riacceso all'improvviso l'interesse per il basket. E la notizia che dopo l'accordo con il talentuoso n.4 che ha vestito anche la maglia dei Lakers, la società insegue il funambolico James White ha scatenato l'entusiasmo. Tanto che sono in molti a credere che non sia vero. Ma invece che la Scavolini Siviglia abbia avanzato una proposta all'ex Sassari è certissimo: e, da quel che ci risulta, si tratta anche di un'offerta consistente a livello economico. Però mettersi in competizione con altri desideri non è facile: a quei che si dice, infatti, White non è il primo obiettivo del Panathinaikos, ma lo squadrone di Atene è il sogno dei giocatore che vuole rimanere ancora un po' in attesa di capire le intenzioni dei club ellenico prima di rispondere a Pesaro. «Possiamo aspettare qualche giorno ma non tutta l'estate conferma il gm Montini . Lunedì faremo di nuovo il punto delia situazione e decideremo se cominciare a percorrere altre strade. Alternative ce ne sono». In proposito una pista porterebbe verso un'aia piccola abbastanza giovane, con esperienza Nba, che non ha mai varcato l'oceano. Intanto, c'è subito un primo guaio fisico a cui fare fronte: giovedì nei corso di un allenamento con la Nazionale, Cavaliero ha riportato la lussazione di una spalla. La risonanza magnetica effettuata ha escluso qualsiasi lesione o frattura, ma il neo-biancorosso sarà rivisto lunedì a Pesaro dai dottor Zini dato che gli azzurri godranno di due giorni di pausa prima di ritrovarsi a Roma il 2 agosto. «Daniele è ottimista per il suo recupero, ma prima aspettiamo questo ulteriore esame» dice Montini. Con la concorrenza che c'è nel ruolo, però, gli Europei di Cavaliero potrebbero essere a rischio. Va come un treno invece Daniel Hackett, schierato in quintetto, nei ruolo di play, dal Ct Pianigiani nel corso del primo torneo ufficiale che si è chiuso ieri a Bormio.

Nuova Virtus Molfetta: Presentati Corvino e Di Lauro

«Il progetto societario ci ha convinti»
Dopo i primi acquisti, ecco anche le prime presentazioni dei nuovi beniamini dei tifosi molfettesi: Corvino e Di Lauro sono gli acquisti che hanno aperto la campagna di rafforzamento per la stagione, si presentano così alla città.
«C’è stata questa opportunità che ho volentieri sfruttato – racconta Valerio Corvino - quest’anno se non fosse stato per questa chiamata probabilmente avrei deciso di smettere, però la convinzione e il progetto della dirigenza molfettese mi ha convinto. Arrivo da un’annata per me eccezionale, dove mi sono trovato benissimo sia come ambiente che con la società, e queste sono cose che mi porto dietro con piacere. Sono molto orgoglioso di questa chiamata; so che l’obiettivo è cercare di vincere, vogliamo sicuramente fare un buon lavoro, abbiamo davanti un’annata lunga e dura da affrontare insieme»
Parole di soddisfazione ed entusiasmo anche dall’altro neo arrivato, Stefano Di Lauro:  «Sono anch’ io onorato di questa chiamata , spero di essere all’altezza della situazione, vediamo di fare le cose nel miglior modo possibile. Ho tanta voglia di vincere e far bene, di mettermi in gioco e di far parlare il campo più che le parole»
Non nasconde la soddisfazione per i nuovi acquisti anche coach Gesmundo, che ha parole di elogio per entrambi: « Valerio è forse il miglior giocatore della categoria, sicuramente il migliore del suo ruolo. Per lui parlano i numeri, le vittorie e i fatti che ha prodotto in questi anni di carriera sul campo. Intorno a personalità del suo calibro bisogna costruire la squadra . Stefano invece è stato uno dei primi nomi che ho fatto, viene da un’ottima stagione a Trinitapoli, è un giocatore aggressivo, che difende a tutto campo, qualità che apprezzo particolarmente in un atleta. »
Infine le parole di Andrea Bellifemine: “Un grosso in bocca al lupo a Valerio Corvino e Stefano Di Lauro. Si era detto che qualcuno di livello si riusciva  a prenderlo e i fatti si vedono già, i nomi che abbiamo preso sono pezzi importantissimi del mercato. Mercato che sarà letto, ma posso assicurare i colpi buoni saranno fatti”

Ufficio Stampa Virtus Pallacanestro Molfetta

Bls Chieti: In arrivo l’under Antonio Porfido

Accordo raggiunto, il casertano va ad infoltire la pattuglia degli under
La BLS Chieti porta a casa un altro arrivo: nuovo membro del gruppo allenato da coach Domenico Sorgentone è l’under classe 1990 Antonio Porfido, le ultime due stagioni protagonista in maglia Torre de’ Passeri. Porfido è un ala di 195 centimetri, mani educatissime che gli consentono di essere molto pericoloso dalla linea dei tre punti. Cresciuto nelle giovanili della Juve Caserta, negli ultimi due anni ha disputato buoni campionati a Torre de’ Passeri, soprattutto l’ultimo: cifre di tutto rispetto per il giovane casertano, 10 punti di media a gara in 25 minuti di utilizzo, 43% la percentuale nel tiro da tre. Porfido va ad arricchire il pacchetto lunghi. Gli acquisti non si fermano certo qui, nei prossimi giorni sono previste almeno un paio di novità.

Ufficio Stampa Pallacanestro Teate

Sidigas Avellino, ancora pochi tasselli per completare il roster

Fine settimana di assoluta tranquillità per la Scandone tantissime riconferme nel Con i 4/5 dello starting five con fiducia e serenità al proprio futuro, dal momento che la squadra ormai può dirsi fatta. Mancano due italiani da panchina, per sostituire i partenti Cortese e Casoli nonchè l’ala piccola, ma la sensazione è che il più sia fatto in casa biancoverde dal momento sensazione è che il più sia fatto in casa biancoverde dal momento che maggiormente colpisce è che, nell’anno della rifondazione e una crisi davvero lunga, molti atleti siano stati disposti a ritoccare Troutman su tutti. Avellino dunque mantiene il suo fascino di piazza Troutman su tutti. Avellino dunque mantiene il suo fascino di piazza dove lanciarsi ma anche di luogo piacevole ove far risiedere l’uomo oltre che far evoluire l’atleta. E’ questa una carta importante da poter giocare in un momento, come dicevamo, certo non facile e che ha consentito di lasciare sostanzialmente intatta la squadra che tanto ha fatto bene lo scorso anno. Certo sostituire Thomas non sarà semplice ma c’è estrema fiducia viste le garanzie che il gruppo finora riconfermato è in grado di poter dare sia dal punto di vista formidabile sodalizio dell’anno scorso. In ogni caso non c’è tantissima fretta, se capiterà l’occasione la Scandone si muoverà risolutamente per mettere a segno l’ultimo colpo da quintetto così come ha dimostrato di aver fatto finora. Che sia Kirksay o chi per esso siamo convinti che si procederà nel migliore Kirksay o chi per esso siamo convinti che si procederà nel migliore dei modi e nel rispetto del budget rimasto. Per questo motivo lascia il tempo che trova l’ipotesi Maciulis, giocatore a nostro giudizio questo ha abbassato le sue pretese, ma che a Milano viaggiava intorno ai 600.000 euro per cui il suo stipendio, anche se fosse dimezzato, resterebbe un esborso sicuramente molto importante.

www.avellinofans.it

sabato 30 luglio 2011

L’ORLANDINA SI REGALA ZANELLI

Orlandina Basket è lieta di annunciare l'ingaggio di Fabio Zanelli, guardia di 196 centimetri.
 Zanelli, nato a Cesena il 12 settembre 1976, vanta una carriera di altissimo livello tra Serie A e Lega2; inizia con Cervia e Modena (Lega2 e B d'eccellenza tra il 1995 e il 1997) per poi firmare un importante triennale con Rimini, maglia con cui si ritaglierà uno spazio importante in Serie A (7.4 punti di media durante le 3 stagioni in Romagna) e che gli varrà la chiamata della Scavolini Pesaro (con cui centra la finale di Coppa Italia  e la semifinale scudetto nel 2000/2001).  Nel Novembre 2001 si trasferisce a Roma per difendere i colori della Virtus, anche qui Fabio si ferma in semifinale playoff (nel 2003) perdendo una spettacolare gara5 in casa contro la Fortitudo Bologna di Pozzecco, Basile e Delfino. Nel 2003/2004 scende il Lega2 a Ferrara (con Terrell McIntyre) e realizza 8.7 punti per gara (con il 37% da 3 e uno strepitoso 92% ai liberi) aiutando la Carife (che uscirà di scena in semifinale playoff contro la Virtus Bologna) ad arrivare seconda in regular season. Nel 2004/2005 Zanelli incrocia per la prima volta l'Orlandina, vestirà infatti la maglia granata di Trapani nella stagione che vede Capo d'Orlando dominare la Lega2; ancora una volta cifre positive per Fabio che fa registrare 10.6 punti di media tirando col in 41% da 3 (ne mette 18 all'Orlandina il 6 gennaio 2005 in una gara che i tifosi paladini ricordano come una delle più spettacolari degli ultimi anni). Inizia il 2005/2006 ancora con Trapani (12.1 punti di media) salvo trasferirsi a febbraio alla Sebastiani Rieti con cui giocherà la finale di Lega2 persa contro Montegranaro. Nel 2006 dopo una breve parentesi ad Avellino torna a Ferrara con cui disputa due stagioni di ottimo livello che valgono agli estensi la promozione in Serie A nel 2008, Zanelli sarà grande protagonista con 8.1 punti di media e un incredibile 47% da 3 punti. Nel 2008/2009 viene confermato da Ferrara e torna ad avere un ruolo importante in Serie A, infatti in 18 minuti di utilizzo medio Fabio realizzerà 4.3 punti con il solito 41% da 3 punti. Il 2009/2010 è un anno molto sfortunato per Zanelli che è costretto a saltare tutta la stagione per un problema al tendine d'achille che si rivela più serio del previsto. Nell'ottobre 2010 torna in campo con la Mazzeo San Severo in Lega2, stagione sfortunata per i gialloneri (culminata con la retrocessione in DNA) ma molto positiva dal punto di vista delle cifre per Fabio, che realizza 13.1 punti di media con il 44% da 3 punti in 31 minuti di utilizzo.
 “Che l'Upea e Zanelli unissero i rispettivi cammini era da tempo scritto nel destino – dichiara il Presidente Enzo Sindoni – già nella seconda parte del nostro primo campionato di serie A lo avevamo cercato. L'accordo proposto allora, si raggiunge oggi e sono soddisfatto di di consegnare allo staff tecnico un giocatore di valore assoluto le cui qualità tecniche ben si coniugano con le nostre ambizioni.”

La SBS firma Filiberto Dri

Filiberto Dri è un giocatore della SBS Castelletto. Nato il 18 novembre 1989, cresciuto nelle giovanili di Udine, all'età di 16 anni fa il suo esordio in serie A a Reggio Calabria, dove segnò anche il suo primo canestro della carriera. Nel 2005 entra nel giro della prima squadra di Udine e nel 2006/07 calca il palcoscenico internazionale della ULEB/CUP contro lo Strasburgo segnando 4 punti che lo portano alla convocazione in Nazionale giovanile. Nel 2007/08 gioca a Valenza con cui conquista la promozione in serie B Dilettanti.
Talentuosa guardia dotata di ottimi fondamentali e di un efficace arresto e tiro, arriva da stagioni importanti con le casacche di Verona (5.8pt in 13.6') e Rieti, dove lo scorso anno segnava quasi 9 punti di media a partita in 23' tirando con il 48% da 2 ed il 33% con high score di 18 punti contro Anagni.

Ufficio Comunicazione Pall. Lago Maggiore

Colpo SBS: firmato Simone Ferrarese

La Pallacanestro Lago Maggiore è lieta di aver trovato l'accordo con l'atleta Simone Ferrarese, playmaker milanese classe 1987. Lo scorso anno ha vestito le canotte di Trento e Latina dove ha viaggiato ad oltre 11pt di media a partita in 30' giocati smazzando quasi 4 assist a gara.
La carriera di Simone inizia nelle giovanili del Rosa Basket di Trezzano Rosa (MI) per poi passare per 5 anni all'Olimpia Milano dove nel 2004 ha esordito in Seria A contro la Effe. Dopo l'esperienza triennale a Treviglio, gioca un anno a Lumezzane (26pt contro l'allora Nobili Castelletto) per poi approdare a Verona nel 2009-2010 alla corte di Pippo Faina e Sandro De Pol.
Dopo le conferme di Raminelli, Piazza e Appendini, per la SBS arriva il primo innesto per la nuova stagione molto apprezzato già nelle scorse stagioni dai tifosi gialloblu per il suo talento, la sua visione di gioco e le sue doti realizzative.

Ufficio Comunicazione Pall. Lago Maggiore

Raminelli, Piazza e Appendini ancora in gialloblu

La Pallacanestro Lago Maggiore comunica che Matteo Raminelli, Andrea Piazza e Stefano Appendini vestiranno anche nella stagione sportiva 2011-2012 la casacca della SBS Castelletto. Per i ticinesi tre conferme importanti dopo le buone cose viste lo scorso anno con Raminelli entrato da subito nei cuori dei tifosi per la sua intelligenza e la sua eleganza cestistica, con Piazza che si è dimostrato una scommessa vinta dopo il salto dalla C Nazionale alla A Dilettanti in cui si è messo in luce per la sua dedizione al lavoro, e con Appendini che può continuare la sua crescita ritagliandosi minuti preziosi.


Ufficio comunicazione Pallacanestro Lago Maggiore

Sandro De Pol è il coach della PLM, Piergiorgio Manfrè il suo vice

  

La Pallacanestro Lago Maggiore ufficializza l'arrivo di Alessandro De Pol nel ruolo di capo allenatore. De Pol, 39 anni, nativo di Trieste, nella sua carriera da giocatore ha vestito le canotte di Milano, Roma, Fortitudo Bologna, Gran Canaria e Varese, dove, insieme a Pozzecco e Meneghin, è stato uno degli artefici dello scudetto della stella ('98-'99).
Il nuovo coach della PLM vanta inoltre uno scudetto e una Coppa Italia conquistata con Milano ('95-'96) oltre a numerosi riconoscimenti con la Nazionale. In 137 partite in maglia azzurra (692 punti totali), De Pol ha vinto un argento ai Goodwill Games (Russia '94), un oro agli Europei del 1999 in Francia e un bronzo agli Europei del 2003 in Svezia. Conclusa la sua carriera da giocatore a Rimini, ha occupato il ruolo di vice-allenatore a Verona prima di Faina in A Dilettanti, poi di Marcelletti e De Raffaele in Legadue.

Piergiorgio Manfrè sarà il vice di De Pol
  
La Pallacanestro Lago Maggiore comunica che il ruolo di vice-allenatore sarà affidato a Piergiorgio Manfrè, coach con alle spalle importanti esperienze a livello di settore giovanile. Dal 2005 è allenatore del Riva Basket, squadra femminile militante nella serie A svizzera con cui ha ottenuto ottimi piazzamenti. Dopo una piccola parentesi come allenatore di La Spezia (serie A2 femminile), torna in Svizzera nella sua vecchia società con cui raggiunge il terzo posto in campionato.


Ufficio Comunicazione Pall. Lago Maggiore

Ancora un giovane pivot per la Benacquista di Ferrari. Il futuro è Quarisa

Latina Oggi-

E’ un prodotto del vivaio Benetton Treviso


UN acquisto dietro l’altro. Quasi a voler confermare il buon lavoro sin qui effettuato. Ma, è chiaro, sarà poi il parquet a dire, semmai, se la Benacquista Assicurazioni Latina Basket, ha fatto bene oppure no. L’ultimo acquisto in ordine di tempo è Andrea Quarisa. L’atleta in questione, pivot di 204 cm, nasce a Venezia il 19 aprile 1992. E’ un prodotto del vivaio Benetton Treviso con cui lo scorso 5 giugno ha vinto, da capitano, lo scudetto per la categoria Under 19 battendo in finale la Virtus Siena con il punteggio di 72-66. Andrea, inoltre, è stato inserito nel miglior quintetto delle finali nazionali svoltisi
aBarletta. Quarisa arriva aLatina dopo aver collezionato anche 8 presenze in serie A con la prima squadra della società trevigiana, agli ordini di coach Vitucci che, nella stagione 2009/2010, lo ha
convocato per il suo primo «gettone» nella massima serie nazionale nel match contro la Virtus Bologna. Nello stesso anno, Andrea è stato premiato come miglior giovane alle finali nazionali nella
categoria Under 17. Nel corso dell’ultima stagione, anche l’attuale allenatore biancoverde Jasmin Repesa, ha convocato Andrea in quattro occasioni. Il giovane pivot veneziano, pur non avendo, di fatto, esordito, ha avuto la possibilità di allenarsi con campioni del calibro di Bulleri, Brunner, Wallace,
Nicevic che hanno contribuito alla sua crescita e a renderlo uno dei migliori prospetti del momento, ricercato da vari club italiani per i tanti successi ottenuti negli anni, essendosi reso protagonista di ottime prestazioni anche nelle varie nazionali giovanili: «Andrea Quarisa è una scommessa in
cui credo davvero molto – ha tenuto a precisare coach Mattia Ferrari – tanto da inserirlo come titolare in un ruolo delicato ed importante come quello del pivot, nonostante la sua giovane età. Sono convinto che Andrea troverà delle grandi motivazioni nel giocare a Latina ed avrà la possibilità di migliorare
ancora sia a livello fisico che tecnico. E’ un ragazzo serio, onesto, quadrato: un vero simbolo del nostro progetto». Il giovane centro veneziano è assolutamente entusiasta e le sue dichiarazioni ne sono la riprova: «Sono contentissimo della mia scelta. Il coach mi ha voluto fin dai primi giorni e mi ha detto che conta molto su di me e questo mi fa davvero piacere. A Latina ho trovato delle persone fantastiche, un presidente molto in gamba ed una società solida. La qualità dello staff e della squadra, poi, hanno reso la mia scelta ancora più motivata. Ho declinato altre offerte perché sono convinto che a Latina lavoreremo e cresceremo bene insieme, faremo divertire il pubblico puntando a riempire il palazzetto
ogni domenica e ad ottenere i migliori risultati possibili. Non vedo l’ora di iniziare questa avventura».

L'Italia batte la Bulgaria 80-74 e si aggiudica il Trofeo Gianatti.

-Fip.it-

L’Italia batte la Bulgaria 80-74 e si aggiudica il Trofeo “Diego Gianatti”. La prova azzurra, però, va oltre la vittoria. Anche senza Andrea Bargnani, che da martedì prossimo, dal raduno di Roma, tornerà ad allenarsi con la squadra e le altre assenze importanti di Mordente, Cinciarini, Maestranzi e Cavaliero per l’Italia l’intero torneo è stato un test significativo: “ Per me è importante trovare un linguaggio comune in campo – ha dichiarato il ct Simone Pianigiani- e finché c’è stata brillantezza questo si è visto. Abbiamo letto bene le situazioni, giocando insieme. Forse siamo ancora teneri in difesa. Mi è piaciuto il fatto che anche quando c’è stato calo fisico c’era comunque il desiderio di portare via la vittoria per quanto sia simbolica.
“Anche quando eravamo stanchi infatti –spiega Pianigiani- abbiamo resistito e questo è buon segnale di carattere e mentalità. Nella zona siamo indietro, e le cose da aggiustare sono tante. Devo anche dire che le cose che volevamo provare in questo raduno più o meno le abbiamo fatte. Volevamo farle con tutti i giocatori ma ora che è risolta la situazione anche con Andrea possiamo farlo.
“Da martedì –continua Pianigiani- abbiamo un giocatore di talento in più. E’ la prima volta che le nostre tre prime punte possono giocare insieme e possiamo andare sui dettagli. Abbiamo delle caratteristiche, ci esponiamo a cercarle. Alcune cose sono quelle che ci devono permettere di stare in partita. Se noi non difendiamo non c’è attacco o rimbalzo che tiene. Stiamo lavorando nei recuperi per rimediare a quello che perdiamo sui rimbalzi. Noi non possiamo vendere fumo. Questo è un momento di ripartenza. Possiamo solo crescere.”
E’ stata una gara corale: Mancinelli si tuffa in difesa, recupera palloni, in attacco velocizza la manovra e distribuisce assist: non male per un ala forte.
Belinelli cava le castagne dal fuoco: rintuzza tutti i tentativi della Bulgaria di recuperare.
Gallinari spinge avanti la squadra, anche solo con i tiri liberi segnandone tredici in fila prima di sbagliarne uno. Chiuderà con 15/16 e 20 punti, suo record in Nazionale.
Ma poi c’è il grande lavoro sotto canestro di Cusin e Renzi, la difesa e il contropiede di Hackett, la capacità di tutti di recuperare alle crisi quando di presentano sotto forma di un scelte affrettate o di distrazioni difensive. E poi ci sono i cinque punti consecutivi di Luca Vitali che sono una buona notizia.
Datome spinge, lotta, difende, mette in difficoltà l’attacco Bulgaro. L’Italia prende cosi un primo vantaggio al 17’ (43-29), ma tre triple bulgare tra Videnov e Velikov rimettono in discussione tutto (45-38 al 20’)
La Bulgaria è sostanzialmente una squadra tosta, coriacea, con giocatori dal fisico quadrato, come i gemelli Ivanov e il centro Banevv, lottatori al limiti del fallo, che non si lasciano intimorire facilmente. Non si lasciano staccare facilmente, sono sempre a ruota, sempre pericolosi.
L’Italia con le giocate di Belinelli e Mancinelli si mette a distanza di sicurezza (64-52 al 29’) e stringe in difesa provando con la zona 3-2 a mettere ancora di più in difficoltà la Bulgaria.
Due tecnici alla panchina bulgara riscaldano l’ambiente: si lotta su ogni palla, la partita si fa nervosa, l’Italia diviene progressivamente meno lucida, cerca soluzioni individuali e la Bulgaria che si trova a proprio agio nella confusione, recupera fino a -5 (79-74) a 59 secondi dalla fine.
L’Italia stringe i denti, con Datome recupera un rimbalzo offensivo su tiro di Belinelli, gestisce la palla. Sul fallo sistematico bulgaro Belinelli va ai liberi. Uno fuori, uno dentro e l’Italia vince 80-74.
La Nazionale di basket tornerà a radunarsi martedì 2 agosto a Roma. Al raduno è sarà presente anche Nicolò Melli, che la scorsa settimana con la Nazionale under 20 ha vinto la medaglia d’argento all’Europeo di categoria a Bilbao.

ITALIA-BULGARIA 80- 74
ITALIA: Poeta 4 (0/0,0/1,4/6), Mancinelli 4 (2/5,0/2,0/0), Gallinari 20 (1/4,1/3,15/16), Vitali 5 (2/2,0/0,1/1), Cusin 11 (5/5,0/0,1/2), Datome 2 (0/3,0/0,2/2), Renzi 8 (4/5,0/0,0/0), Hackett 4 (2/4,0/0,0/2), Belinelli 19 (8/17,0/5,3/6), Carraretto 3 (1/2,0/3,1/2)  Allenatore: Simone Pianigiani.

BULGARIA: Ivanov 12 (4/6,1/3,1/1), Ivanov 10 (3/6,0/1,4/4), Avramov 7 (1/1,1/2,2/2), Kostov 11 (4/4,1/5,0/0), Videnov 18 (3/4,3/8,3/4), Marinov 3 (0/1,1/1,0/0), Georgiev 4 (0/1,0/0,4/4), Lilov, Georgiev 0 (0/1,0/2,0/0), Velikov 5 (0/0,1/3,2/4), Banev 2 (1/2,0/0,0/2), Varbanov 2 (1/2,0/0,0/0), Allenatore: Rosen Barchovski.

Teramo, è il momento dei ritorni

-Il Messaggero-

L'appuntamento è fissato. Il Teramo Basket si riunirà il 24 agosto. Da quel giorno in poi si inizierà a fare sul serio per preparare la nona stagione consecutiva in Serie A. E per quella data lo staff biancorosso conta di essere al completo. Per raggiungere l'obiettivo, proseguono le trattative del ds Lorenzo Marruganti per dare in mano a coach Ramagli il miglior Teramo possibile. Una formazione che al momento può contare già su alcune certezze (Dee Brown e Valerio Amoroso per il quintetto, Robert Fultz, Bruno Cerella, Achille Polonara e Gianluca Lulli per la panchina) e che sonda il mercato con attenzione. L'idea al momento è quella di puntare su tre statunitensi e due comunitari ma è ovvio che la strategia varia in base ai giocatori firmati. E fra le trattative che la Tercas sta portando avanti c'è n'è una intrigante. Si tratta di una vecchia conoscenza del pubblico del PalaScapriano. Uno di quelli che hanno lasciato il segno. C'è ancora da trovare la sintonia ma si è a buon punto per riportare a Teramo Brandon Brown. Uno degli americani più amati dal pubblico biancorosso avrebbe già espresso la volontà di acconsentire a questa probabilità, e le sue caratteristiche combacerebbero con quelle del lungo titolare cercato dallo staff della Banca Tercas. Fra l'altro, con Valerio Amoroso l'ex giocatore della Tulane University ha già disputato un campionato che tutti ricorderanno, quello più vincente della storia della pallacanestro teramana. E quindi la compatibilità tattica non dovrebbe essere un problema. La società vuole però pesarci bene (Brown dopo Teramo ha un po' deluso le aspettative a Cremona ed è finito a giocare in Croazia allo Zadar) e quindi vedremo nelle prossime ore come evolverà la situazione

Vanoli Braga Cremona, spunta il nome di Ivica Grgurovic


 
 
 
Il primo giorno del weekend è passato sotto silenzio spinto, in attesa del comunicato annunciato settimana scorsa dopo la presentazione di Tabu. La Cremona del basket è in caccia di due giocatori: l'ala piccola ed il centro da quintetto ; Drozdov e Sekulic, detentori del ruolo nell'ultima edizione della Vanoli Braga, sono sotto costante monitoraggio e, probabilmente, confermare i tre quinti dello starting five dopo la partenza di Rowland e Foster, sarebbe sufficiente per garantirsi la salvezza. Andando nello specifico, il rendimento di Drozdov è stato all'altezza delle attese della scorsa estate, anche se la sensazione di incompiutezza rimane tangibile: in pratica, l'ucraino può solo far meglio, e l'ambiente cremonese sembra ritagliato apposta per svilupparne ancor più il potenziale; certo, la famiglia e gli affetti resterebbero lontani ancora per un anno, e sono aspetti che un giocatore deve valutare fino in fondo. Tecnicamente, Drozdov serve, o comunque qualcuno che parta da ala piccola naturale per evolversi in un "4" durante la partita. in base alle necessità. Queste le caratteristiche cercate nella rosa dei sostituti, sondati sia tra i comunitari che tra gli extra. Non è però detto che non sia Brandon Thomas il futuro " 3 " titolare e le mire si spostino su un esterno in grado di ricoprire più ruoli, magari in grado di portar palla per qualche minuto e con punti nelle mani: Tabu garantirà quelli refertati da Rowland? Sembra difficile, mentre Thomas ha nelle corde un fatturato superiore a quello di Foster. Qualcosa cambiera nel sistema di Mahoric, che dovrà fare ancora più affidamento sulla difesa e puntare sulla poliedricità degli interpreti. Certo, Drozdov sarebbe la garanzia d'autore, però la dirigenza sta sondando altri terreni: il danese Thomas Soltau, l'americano Will Thomas, il croato Ivica Grgurovic del Vostarnica Zadar, uno dei nomi usciti nelle ultime ore.
Sembra però di capire che si stia chiudendo per il centro, ed il testa a testa Sekulic-Slokar potrebbe finire prima del previsto, nel senso che sullo sloveno ex Manresa ha posato gli occhi (e qualcosa di più) pure Roma. La pista Archibeque si è raffreddata con il passare dei giorni, il maggior minutaggio garantito sia dal Gdansk che dalla squadra di Lega-Due - gli indizi portano a Piacenza; o Pistoia - sembra appagare la voglia d'Italia del centrone di Cortez, Colorado. Probabilmente già oggi pomeriggio potremmo saperne di più.
Intanto, ufficializzata la prima amichevole della nuova stagione: il 28 settembre alle 20,30, a Novara, la Vanoli Braga affronterà Casale Monferrato. Quattro giorni prima, a Desio si disputeranno le semifinali del trofeo Lombardia, al quale non prenderà parte Milano (probabilmente impegnata al PalaRadi mercoledì 7 settembre per la prima casalinga del precampionato cremonese. Tutto ancora da definire, anche il nome dell'avversaria) sostituita dagli stessi piemontesi, e sarà un weekend di grande basket a due settimane dall'esordio in campionato. Tabu sarà rientrato dagli Europei con il Belgio, le attuali "x" avranno un nome: tutto sarà pronto per quando il gioco si farà duro.

Angels, preso Ancellotti

-Il Resto del Carlino ed. Rimini-

E’ un pivot di 23 anni di scuola reggiana.


In attesa di chiudere con Mauro Bonaiuti, con il ds Turci che incontrerà oggi il procuratore dell’esterno scuola Fortitudo, gli Angels hanno "firmato" Andrea Ancellotti, centro reggiano dell’88 che sfiora i "7 piedi" (212 i centimetri che gli vengono accreditati).
 Sarà lui il lungo titolare che dovrà aiutare i clementini nella loro prima avventura nella Dna, la vecchia B1.
Un ragazzo interessante, che dopo aver bagnato il naso in LegaDue con la Trenkwalder ha trovato la sua dimensione nelle "Minors", prima a Pozzuoli, quindi a Patti, in Sicilia, dove la passata stagione in B1 si è ritagliato più di 21’ a partita, spazio sfruttato per mettere a segno 7.6 punti (con il 61.5% da due e il 72.1% ai liberi, da tre tira pochino, appena 2/11 in 30 gare) e catturare 6.5 rimbalzi.
Discreto intimidatore da area (1.6 stoppate), a Santarcangelo dovrà gestirsi un po’ meglio con i falli (3.2 a uscita con la squadra isolana). 
"Sono un lungo versatile – così si descrive Ancellotti –, penso abbastanza complementare ai miei nuovi compagni di ruolo negli Angels. Le stoppate? E’ un gesto tecnico che mi piace, ma nel mio basket non c’è solo quello", precisa Andrea, "Ancy" per gli amici, che ha pure un suo sito internet (www.andreancellotti.it).

Pavia, largo ai giovani Migliorini è l’apripista

-L Provincia pavese-

Baldiraghi aggregherà alla prima squadra sei ragazzi delle giovanili La guardia di vent’anni: «Si può migliorare solo giocando contro atleti più forti»


La Pallacanestro Pavia punta decisamente sui giovani per la prossima stagione in Legatre, dove cinque under sono obbligatori e lo fa non soltanto facendo affidamento su coloro che arrivano da fuori, ma in particolare su coloro che provengono dal proprio vivaio. In questo modo i giovani pavesi avranno la possibilità di migliorare allenandosi e contendendosi la vetrina nazionale agli ordini di coach Baldiraghi. Jacopo Migliorini è il più rappresentativo, in quanto è il giocatore di Pavia che lo scorso anno ha aperto la strada, mentre quest’anno saranno aggregati alla prima squadra anche alcuni fra i migliori prospetti del settore giovanile, cioè Iris Ikangi Nongo (ala/pivot di 200 cm, 17 anni), Stefano Poggi (ala di 193 cm, 17 anni), Luca Fedegari (guardia di 185cm, 19 anni), Alessandro Cavagna (ala di 189 cm, 19 anni), Simone Laboranti (play di 182 cm, 18 anni) e Fabio Maestri (guardia di 185 cm, 17 anni). «E’ un segnale molto importante – dice Jacopo Migliorini – si può crescere e migliorare solamente giocando contro atleti più esperti e più forti. Posso ben dirlo io che la stagione scorsa mi sono confrontato in allenamento quotidianamente contro giocatori come Scodavolpe e Cissè. Cosa mi sento di raccomandare ai giovani? Di abbassare la testa e lavorare, se vogliono migliorare. E poi voglio dire di non avere paura di prendere colpi in allenamento, perché fanno parte del gioco e perché sono lo scotto da pagare per andare a colmare le proprie lacune». Migliorini lo scorso anno era il decimo, quest’anno scala almeno una posizione, anche se capitan Borgna (ufficializzazione anche per lui ieri, insieme a Cissè e Furlanetto da parte della società pavese) ha detto che Jacopo sarà la sorpresa della prossima stagione e coach Baldiraghi si aspetta molto da lui. «Ringrazio sia Baldiraghi che Borgna delle belle parole e delle speranze che ripongono in me, sono tutte cose che fanno bene al morale e aumentano l’impegno in allenamento e in partita. Lo scorso anno avevo poco spazio, ma non solo non mi sono mai lamentato, ma voglio ringraziare il coach per tutte le occasioni che mi ha dato, ogni volta che toccavo il campo era un segnale della fiducia che veniva riposta in me». Migliorini ha lavorato nei mesi di giugno e luglio, partecipando anche alla Summer League. «Una grande esperienza. Mi sono allenato con due coach esperti come Ciani e Dalmasson insieme a giovani di valore, peccato solo per un piccolo infortunio che mi ha limitato durante le partite. Ora però sono guarito perfettamente»,