mercoledì 31 agosto 2011

La Centotre a caccia di un palazzetto. Diversi i sondaggi ma pochi i riscontri: Sabatini arriva in aiuto?

-Il domani di Bologna-

Lunedì sera la riunione nella quale è stato confermato l’organigramma societario. Ma i problemi non mancano
Continua a professare grande fiducia Gilberto Sacrati sul futuro delle due società da lui gestite. Nella fondamentale riunione di lunedì sera ha confermato quello che è l’organigramma base e cioè una Fortitudo Pallacanestro, come l’anno scorso, gestita da T iziano Montanari d i e t ro la scrivania e da Be b o Br eveg lie ri in campo, con Carlo Rinaldi t ra d e union con la 103 che, invece, vede come amministratore Roberto Casson e direttore sportivo Marco Santucci. Sulla carta è tutto molto chiaro e bello, ma ci sono dei dettagli importanti da definire: in primis l’a ccoppiata Breveglieri-Montanari
vorrebbe iniziare con gli impianti di gioco per allenamenti e partite definiti; inoltre, i conti della stagione passata non sono ancora stati chiusi e, prima di ripartire, i due vorrebbero delle certezze. Sull’i
mpiantisticasono stati fatti numerosisondaggi: PalaSavena,PalaGira,Castenaso, Calderara, Pianoro,
Loiano, ma, ad oggi, sono state raccolte soltanto delle briciole, non certo sufficienti per iniziare
l’attività dei tre gruppi nazionali e cioè Under 19, 17 e 15 che abbisognano, per lo meno, di quattro allenamenti a testa. La richiesta della Virtus Nodi al pettine Sacrati ha pochi giorni per evitare il fallimento per alcuni turni al PalaDozza, potrebbe, però, far pensare cheSabatini intenda dare nuovamente una mano a Sacrati, ricavando qualche turno nelle palestre di via dell’Arcoveggio o del
Cierrebi da passare alla Fortitudo. Nel mezzo, invece, ci stanno le famiglie che non sappiamo fino a
quanto e a quando saranno disposte ad aspettare. Il ragionamento campo, ovviamente, coinvolge anche
la prima squadra che potrà utilizzare per un’altra settimana il PalaFerrari di Castel San Pietro, ma,
successivamente, negli orari pomeridiani-serali non lo avrà più a disposizione. Infine, the least but
non the last, Sacrati deve assolvere alle sue promesse per evitare il fallimento. I sessanta giorni che il tribunale gli aveva concesso scadranno i primi giorni della prossima settimana. Sicuramente,come ha sempre fatto fino ad ora, il patron pagherà in extremis, ma non sembra la migliore ripartenza per chi vorrebbe cancellare il brutto passato e ripartire con una situazione nuova, quasi vergine.

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