martedì 30 agosto 2011

Benetton, scatta l'operazione simpatia


-La Tribuna di Treviso-

I casual venerdì in amichevole a Montebelluna con l'Avellino
    Dopo una partita che il coach avrebbe preferito evitare perché la squadra non era ancora pronta (tra i motivi anche 5 giocatori indisponibili) non è che ci sia molto da disquisire: la Benetton contro il Samara ha iniziato a farsi vedere e da qui può partire la discussione, ma i giudizi per ora vanno solo abbozzati. Ma una cosa va detta: cerchiamo di non far scemare il calore che la tifoseria ha deciso, a prescindere, di regalare alla squadra. I diretti interessati così si esprimono. Andrea De Nicolao, cioè la variabile che può cambiare ritmo e partita: «Con un coach come Sasha sono contentissimo di essere tornato, lui mi può insegnare tanto». Scattavi come se fossi stato ancora agli Europei under 20. «Cerco sempre di mettercela tutta e cercherò di giocarmi le mia chance». Chi non ha bisogno di dimostrare nulla è Sani Becirovic: «Non sono al 100% ma il tempo per lavorare non manca». Il carattere quantomeno l'avete già mostrato. «Questa è stata la prima cosa che Djordjevic ci ha detto; in quanto alla partita è arrivata troppo presto, vero, però l'importante è dare comunque tutto». A un certo punto la benzina è finita. «Per qualcuno è finita prima di altri ma va bene così. Ripartiamo da questo». E dalla fiducia della tifoseria nei vostri confronti. «Vedere i tifosi che salgono in montagna per una amichevole per noi è importante. Perciò li ringrazio, spero di poterli ricambiare con delle belle vittorie». A Montebelluna altro test, contro Avellino: ci si aspetta dei passi avanti. «Li dobbiamo fare ad ogni partita. Venerdì avremo qualche giocatore in più: sarà un test più attendibile».
     

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