sabato 30 luglio 2011

Assemblea soci Fortitudo 2011: si va avanti con il proegetto, Romagnoli resta Presidente

-Bologna basket.it-

Fumata bianca dall’assemblea dei soci di Fortitudo 2011. Le paventate dimissioni di Giulio Romagnoli non sono arrivate, e nemmeno sono successe altre cose che si potevano temere, come la fuoriuscita di qualche socio o il trasferimento della società a Ferrara. Si va avanti, si incassa ancora una volta il “sì” di SG Fortitudo - che metterà a disposizione il proprio marchio con l’aquila e il 1901 (il che eviterebbe ogni tipo di attrito con SOGEMA), e si tratta col Comune di Bologna per una soluzione condivisa sul PalaDozza: con Sacrati se possibile - anche se tale soluzione sarebbe molto sgradita alla Casa Madre - ma anche senza di lui.
Ecco le parole di Giulio Romagnoli, confermato presidente di Effe Biancoblu:
Abbiamo fatto il punto della situazione, anche burocratica. Siamo venuti qui per giocare a basket, con un’iniziativa che ha pochi precedenti in un momento di crisi come questi. Stiamo continuando a lavorare per trovare accordi che consentano di ricompattare il tifo, non abbiamo mai smesso di provarci, per la questione impianto, e abbiamo parlato anche di budget, sponsorizzazioni e mercato. Non nascondo che sono arrivate anche offerte per la società, ma andiamo avanti.
Sono ancora il presidente? Sì. Sono molto stanco, e avevo voglia di un po' di vacanza, ma dato che qualche virtussino sarebbe stato contento ho capito che era la cosa giusta continuare così.
Sacrati? Il nostro obiettivo è quello di vedere una squadra che porti avanti la tradizione, i colori e i simboli di SG Fortitudo. Oggi ci sono due realtà che in qualche modo si contendono questo ruolo, noi non abbiamo nessun ostacolo a riunirle. Sacrati non è un nemico, e noi non vogliamo essere nemici per lui. Credo si sia creato un clima in città di estrema tensione, forse dovuto a terzi, ma perdere questa opportunità sarebbe dannoso per tutti. Serve da tutte le parti la buona volontà per andare nella direzione giusta. Continua il dialogo.
Tempi per il mercato? Stiamo valutando tante proposte, credo che a brevissimo si prenderanno delle decisioni.
Tempi per il comune? Mi fa piacere che sia stato dato il tempo necessario, credo che l’amministrazione abbia capito la nostra buona fede, e che qui non ci sono speculazioni in atto. Per raggiungere chiarezza serve tempo, perchè la situazione è ingarbugliata. Serve un percorso chiaro e indiscutibile per ridare l’impianto allo sport bolognese. La nostra unica conditio sine qua non è quella di avere una casa dove giocare, se poi riusciremo ottimizzeremo le risorse e gli sponsorizzazioni con la gestione. Servono certezze, che vediamo all’orizzonte ma ancora non si sono verificare. Tutto il bailamme mediatico delle ultime settimane non ha aiutato, lavoriamo per riparare.
Usare il marchio della SG? E’ un’ipotesi che stiamo valutando, per fare ulteriore chiarezza. Nessuno si vuole sostituire ad altri, anzi cerchiamo un percorso di riunificazione. Vogliamo dare un segno concreto che questa iniziativa è espressione nel settore professionistico di SG Fortitudo.
La questione del Gira? Ci sono regole e noi le rispettiamo. La sentenza tiene conto di un interesse generale a cui non ci siamo opposti, ma riconosce anche che l’assemblea non fosse stata convocata regolarmente. Che poi l’interesse della società possa prevalere è un altro discorso, e non ci entro.
Infine ricordo a tutti che bisogna lavorare per il recupero di armonia, serenità e rispetto per l’attività di ognuno. Abbiamo lanciato l’idea di Basket Valley, ma forse prima bisogna ricostruire Basket City. Noi per questo ci siamo, ma bisogna che i toni si abbassino e il concetto del vivi e lascia vivere venga riportato all’attualità.

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