sabato 30 luglio 2011

Pavia, largo ai giovani Migliorini è l’apripista

-L Provincia pavese-

Baldiraghi aggregherà alla prima squadra sei ragazzi delle giovanili La guardia di vent’anni: «Si può migliorare solo giocando contro atleti più forti»


La Pallacanestro Pavia punta decisamente sui giovani per la prossima stagione in Legatre, dove cinque under sono obbligatori e lo fa non soltanto facendo affidamento su coloro che arrivano da fuori, ma in particolare su coloro che provengono dal proprio vivaio. In questo modo i giovani pavesi avranno la possibilità di migliorare allenandosi e contendendosi la vetrina nazionale agli ordini di coach Baldiraghi. Jacopo Migliorini è il più rappresentativo, in quanto è il giocatore di Pavia che lo scorso anno ha aperto la strada, mentre quest’anno saranno aggregati alla prima squadra anche alcuni fra i migliori prospetti del settore giovanile, cioè Iris Ikangi Nongo (ala/pivot di 200 cm, 17 anni), Stefano Poggi (ala di 193 cm, 17 anni), Luca Fedegari (guardia di 185cm, 19 anni), Alessandro Cavagna (ala di 189 cm, 19 anni), Simone Laboranti (play di 182 cm, 18 anni) e Fabio Maestri (guardia di 185 cm, 17 anni). «E’ un segnale molto importante – dice Jacopo Migliorini – si può crescere e migliorare solamente giocando contro atleti più esperti e più forti. Posso ben dirlo io che la stagione scorsa mi sono confrontato in allenamento quotidianamente contro giocatori come Scodavolpe e Cissè. Cosa mi sento di raccomandare ai giovani? Di abbassare la testa e lavorare, se vogliono migliorare. E poi voglio dire di non avere paura di prendere colpi in allenamento, perché fanno parte del gioco e perché sono lo scotto da pagare per andare a colmare le proprie lacune». Migliorini lo scorso anno era il decimo, quest’anno scala almeno una posizione, anche se capitan Borgna (ufficializzazione anche per lui ieri, insieme a Cissè e Furlanetto da parte della società pavese) ha detto che Jacopo sarà la sorpresa della prossima stagione e coach Baldiraghi si aspetta molto da lui. «Ringrazio sia Baldiraghi che Borgna delle belle parole e delle speranze che ripongono in me, sono tutte cose che fanno bene al morale e aumentano l’impegno in allenamento e in partita. Lo scorso anno avevo poco spazio, ma non solo non mi sono mai lamentato, ma voglio ringraziare il coach per tutte le occasioni che mi ha dato, ogni volta che toccavo il campo era un segnale della fiducia che veniva riposta in me». Migliorini ha lavorato nei mesi di giugno e luglio, partecipando anche alla Summer League. «Una grande esperienza. Mi sono allenato con due coach esperti come Ciani e Dalmasson insieme a giovani di valore, peccato solo per un piccolo infortunio che mi ha limitato durante le partite. Ora però sono guarito perfettamente»,

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