venerdì 29 luglio 2011

Piacenza adesso vira su Apodaca e Johnson

-La Libertà-



Il mercato del Morpho Basket arriva a una piattaforma spinosa e intrigante. Rinnovati i contratti di Passera, Perego e Scarone e firmato Infante, adesso si tratta di chiudere con i due americani e con un comunitario.
 Lo snodo decisivo è proprio questo: si tratta di un fine gioco a incastro, per andare a coprire il ruolo di guardia e le due ali.
 I nomi di Harrison, Anderson e Scott rimangono caldi, se non bollenti. Ma l’UCP nelle ultime ore ha aperto altre piste, per evitare di andare a impantanarsi al primo imprevisto. La questione Anderson, ad esempio, negli ultimi giorni è andata via via ingarbugliandosi.
 La società aveva individuato l'ala grande reduce da due ottime stagioni in Germania come obiettivo principale, ma la trattativa si sta arenando perchè non si capisce fino in fondo a chi spetti gestire la procura del giocatore. Così, o il Morpho sarà messo in condizione di vederci chiaro fino in fondo, oppure la trattativa è destinata a saltare.
 Ecco perchè sui taccuini di Luigi Stecconi e Marco Sambugaro cominciano a spuntare altri nomi. Due davanti a tutti, quello di Rick Apodaca e quello di Aaron Johnson. Il primo ha 31 anni, è statunitense di origini portoricane, ala di 192 centimetri. Ha già giocato in Italia a Scafati e a Ferrara. E' un nome molto interessante per l’UCP. Al pari di Aaron Johnson, ala/centro di 203 centimetri, classe 1983 nell'ultima stagione a San Severo, in Legadue. In Italia ha vestito anche le canotte di Scafati e Jesi.
 Un altro motore del mercato biancorosso è coach Corbani, che conosce una miriade di giocatori, forte di robuste esperienze in una carriera che lo ha portato a viaggiare molto. Così, interessano pure Gregor Hafnar e Mareks Jurevicus. Hafnar, sloveno, è un'ala di 196 centimetri, classe 1977; ha finito la stagione nella Steaua Bucarest. E' una vecchia conoscenza del nostro basket, avendo giocato a Siena, Varese, Pistoia e Venezia. Infine, Mareks Jurevicius, 26 anni, nazionale lettone, guardia/ala di 196 centimetri che ha giocato negli ultimi mesi a Verona, in LegaDue, prima un'esperienza nel Liepajas Lauvas.
 Insomma, tanta carne al fuoco. Con una sensazione: appena un contatto diventerà contratto, è molto facile che il mosaico venga completato in tempi rapidi. Oltre al completamento del quintetto base, rimane da individuare un lungo destinato alle rotazioni. Qui, potrebbe trattarsi di un passaportato, cioè di uno straniero con passaporto italiano. Per quanto riguardo i giovani, resta d'attualità il nome di Vitali, reduce dall'ottima esperienza a Bilbao con la nazionale juniores, dove ha conquistato la medaglia d'argento insieme a coach Corbani. Tramontata, invece, l'ipotesi Tourè: il giovane di Varese giocherà in Divisione Nazionale A ad Omegna.
 Tanti nomi stranieri e quasi nessuno italiano. «Perchè gli italiani - spiegano nella nuova sede della società, in via De Meis – oggi hanno costi elevatissimi. Così, il mercato straniero diventa decisamente più praticabile. Cerchiamo ragazzi che abbiano fame di affermarsi, che considerino l'Italia come un trampolino di lancio, non nomi di primissimo piano, perchè l'occhio al budget per noi rimane una priorità».

Nessun commento:

Posta un commento