domenica 31 luglio 2011

Sebastiani a caccia di fondi.

Il Corriere di Rieti-

Botteghini e nuovi sponsor per rilanciare le ambizioni della squadra.




Nei prossimi giorni Michele Martinelli comunicherà il nuovo organigramma tecnico della Sebastiani Basket Rieti. Allenatore, vice allenatore, giocatori saranno annunciati uno di seguito all’altro fino alla data dell’inizio del raduno che è programmata, come d’abitudine, dopo la metà di agosto. Tuttavia il problema di maggior rilievo, al momento, appare quello di reperire fondi in misura idonea per competere ai massimi livelli: da subito. Quale potrà essere il budget stanziato dai soci per vincere o, comunque, tentare di vincere il torneo di Divisione Nazionale B? Difficile ipotizzare una somma che sia inferiore ai 400mila e superiore ai 600mila euro. Un budget sufficiente per questa categoria, ma sicuramente non di primissimo livello. La previsione di spesa potrà poi subire degli aggiustamenti, si spera in meglio e molto, in tale contesto, dipenderà da una serie di fattori esterni alla società e alla squadra, primo fra tutti il contributo della biglietteria. La ricchezza di Rieti cestistica è stata, da sempre, la partecipazione popolare. Più volte si è sproloquiato in merito al famoso “sesto uomo” e, di riflesso, agli incassi che, nel recente passato, al botteghino del PalaSojourner hanno raggiunto picchi di assoluto rilievo. Nella prima stagione di serie A dell’era-Papalia - 2007/08 - la Nsb Rieti si classificò al settimo posto assoluto quanto ad incassi in Italia: in quella stagione (ma anche nella successiva) gli sportivi reatini portarono nelle casse del club tra i 700 e gli 800mila euro. Facendo un passo indietro nel tempo, gli anni della Virtus Rieti del presidente Davide Angeletti in B1 (tra il 1998 ed il 2000) furono supportati da introiti popolari roboanti che consolidarono il non irrilevante impegno economico del costruttore reatino. Viceversa le ultime due stagioni - in B prima ed in A dilettanti poi - del Rbc hanno registrato un autentico flop. Pertanto obiettivo primario di Martinelli come dell’intera dirigenza sarà quello di ritrovare la fiducia della tifoseria e, con questa, un adeguato e congruo contributo in termini d'incassi. Tuttavia sarà onere di tutti i soci e, in specie, del senatore Cicolani, adoperarsi per individuare adeguate forme di sponsorizzazione capaci di supportare la società e gli sforzi della dirigenza. In tale contesto non può non tornare di attualità la ormai (tristemente) famosa Acea. La municipalizzata romana non ha mai dato un seguito alla ormai celebre conferenza stampa (era il 2009) nel corso della quale i vertici societari di Acea annunciarono una “operazione simpatia” in favore del basket reatino. Di fatto Acea si è dileguata nel nulla perché alcun contributo è stato corrisposto al movimento cestistico di vertice della città: non ieri, non oggi, non mai. Sarà bene che il senatore Cicolani torni sulla vicenda nel tentativo di ottenere un contributo che lo scorso anno fu quantificato in 50mila euro, ma che non è mai pervenuto in piazza della Repubblica. Con riferimento al main sponsor torna di attualità anche Solsonica. Il recente referendum popolare che ha bocciato l’uso del nucleare, ha rilanciato alla grande le energie rinnovabili e, con queste, il fotovoltaico. Per tale ragione il marchio Solsonica potrebbe tornare prepotentemente in auge e proporsi come main sponsor della Sebastiani. Viceversa dovrebbero restare fermi i contributi non irrisori di Ircop, di Cariri e della Fondazione Varrone

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