domenica 31 luglio 2011

Paladozza. Comune: nuova proroga per trovare un accordo

Il Resto del Carlino ed. Bologna-

Tempi. L’amministrazione sposta al 15 settembre i termini per l’intesa.

LA EFFE BOLOGNA ha tempo fino al 15 settembre per trovare un accordo con la Fortitudo Pallacanestro ed eventualmente con Claudio Sabatini. Oggi, 31 luglio, scadrebbe il primo termine entro il quale il presidente Giulio Romagnoli avrebbe dovuto trovare un’intesa con Gilberto Sacrati per una collaborazione che riaggreghi sotto un unico tetto i diversi tentativi di proseguire la tradizione sportiva dell’Aquila ed ottenere così la gestione del PalaDozza, ma l’assessore allo sport Luca Rizzo Nervo ha deciso di prorogare i termini fino a metà settembre dando altri 45 giorni di tempo per arrivare a un accordo.
 La deroga conferma le intenzioni dell’amministrazione comunale che, pur essendo pronta a gestire l’impianto in via transitoria, preferirebbe non affidare a un bando pubblico il ruolo di gestore, ma vorrebbe rientrare del debito dei 6.4 milioni di euro che sono legati al palasport di piazza Azzarita, attraverso il pagamento di un canone di affitto e non passando per le vie legali. Perché questa nuova convenzione abbia la durata di 30 anni, oltre a un’intesa con Gilberto Sacrati, è necessario anche il coinvolgimento di Claudio Sabatini.
Nei diversi coloqui intercorsi tra il patron della Virtus e alcuni soci di Effe Bologna, Sabatini si è detto disponibile a partecipare a una nuova società che gestisca il PalaDozza. Il progetto, però, deve essere un qualcosa di serio e credibile, specificando in modo molto chiaro quali siano le diverse responsabilità all’interno della nuova convenzione.
Richieste che non fanno altro che fotografare la realtà: oggi di fatto l’impianto è privo delle utenze di acqua e gas, a causa del debito che la Fortitudo Pallacanestro ha con Hera, e sono necessari alcuni lavori di manutenzione straordinaria e non si può perdere tempo dato che ad ottobre sono stati già messi in calendario due eventi.
Le difficoltà, invece, della casa madre, Sg Fortitudo, a partecipare a un progetto dove sia presente anche Gilberto Sacrati potrebbero essere superate se ci fosse una nuova società a rappresentarlo.
Infine si è spenta la possibilità che la Effe Bologna possa tornare a Ferrara, qualora i suoi soci non riescano a trovare un equilibrio positivo tra tutte le parti in causa.
La cordata estense ha dichiarato di avere un budget di 800mila euro e dovendone spendere 630mila per l’acquisto del club, non avrebbe sufficienti risorse per affrontare il campionato di LegaDue.

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