venerdì 30 settembre 2011

Enel Brindisi, debutto al Palaelio con Aget Imola per coach Bucchi è una gara ardua

- Gazzetta del Mezzogiorno -
Mancano solo due giorni al semaforo verde del campionato di Legadue. Si ricomincia; dopo un anno trascorso nell'Olimpo del basket (sulla cui montagna da queste parti tutti vorrebbero tornare), c'è di nuovo l'Enel Basket. Al via il sodalizio si presenta forte di un nuovo gruppo dirigente (tredici imprenditori intenzionati a far tornare la pallacanestro che conta); c'è uno staff tecnico di prim'ordine (dal giemme Santi Puglisi ai coach Piero Bucchi, Daniele Michelutti, al preparatore atletico Marco Sist); c'è anche un roster completamente rinnovato, più giovane più motivato. E, quindi, una «nuova» Enel Basket che si fonda sulla consolidata partecipazione al «progetto» dello stratosferico pubblico (ha sottoscritto al buio gli abbonamenti, riportando alsold out il palaElio) cancellando dalla mente la passata stagione agonistica ed a riversarsi, con rinnovato entusiasmo, sulla squadra disegnata dakl'head coach, Piero Bucchi. Brindisi è pronta. Il team di coach Bucchi sa bene che dovrà subito far di conto con un'Aget Imola, formazione che vorrebbe nascondersi dietro un dito, pur avendo allestito un roster di assoluta qualità, potendo contare sulla guardia Trent Whiting, sull'altro esterno Patricio Prato (annunciato in grande spolvero), sul pivot statunitense Erik Daniels, sull'ala-pivot finlandese Tuukka Kotti, e in attesa del ritorno del capitano (play) Filippo Masoni, sul ventunenne play-guardia David Cournooh, atleta cresciuto nel settore giovanile della Mens Sana Siena, passato nella Virtus Siena, giocando anche con la Junior Casale ed il Basket Club Ferrara che lo ha ceduto in prestito all'A. Costa Imola. Coach Federico Fucà «pilota» un quintetto che, nell'ultima gara di Coppa, battendo la Effe Biancoblu Bologna, ha conquistato l'accesso ai quarti di finale, grazie a uomini che hanno dimostrato di essere capaci a giocare una buona pallacanestro, fatta di un'importante circolazione di palla e su uomini (fra gli altri anche l'ex Brindisi, Davide Bruttini) che sembrano già ben rodati e pronti alla «sfida» con l'Enel Basket. Una squadra, quella emiliana, che ha messo alle corde, al PalaDozza, la Effe Bologna, a metà gara regolata con un +21, poi ridotto per un normale rallentamento della squadra biancorossa. «Segnali», quelli rivenienti da Imola, che coach Piero Bucchi avrà sicuramente colto. Anche se, in queste ore, le sue attenzioni sono maggiormente incentrate sulla preparazione dei suoi uomini, alcuni dei quali (Dejan Borovnjak, Craig Callahan, Alex Renfroe) al debutto nel campionato italiano. Si converrà che, quale primo scontro stagionale, è abbastanza impegnativo per gli uomini di Bucchi che avrebbe voluto «provare» nelle due gare di Coppa, l'organico al completo. Ad ogni modo, cosa fatta, capo ha. Restano gli ultimi due giorni per preparare al meglio l'esordio di un collettivo al quale il popolo del palaElio continua a riversare molta attenzione. Quella dei brindisini sarà un'importante spinta per il capitano Klaudio Ndoja ed i suoi nuovi compagni.

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