-Bologna basket.it-
Ieri Claudio Sabatini aveva fatto sapere di aver aumentato l'offerta per portare a Bologna Kobe Bryant. La proposta bianconera è salita a 3 milioni di dollari lordi, sempre per 40 giorni, dal 9 ottobre al 16 novembre.
Claudio Sabatini, al Carlino, si dice sereno, perché ho fatto tutto quello che era nella mie possibilità per portare a Bologna Bryant per quaranta giorni. Sarei un presuntuoso se mi dichiarassi fiducioso, ma è vero che sono un ottimista per natura. Se Kobe dovesse arrivare a Bologna, spero che la città mi segua in questa operazione di marketing territoriale.
Ci sono ancora alcune differenze da limare, sia sul piano economico (e ci sarebbero offerte anche da altre squadre europee), ma soprattutto sullo sfruttamento dei cosiddetti diritti di immagine: Il primo nodo è la gestione dei diritti di immagine e dei rapporti con i suoi sponsor principali che hanno già organizzato degli eventi promozionali, il secondo riguarda i diritti internet sulle partite giocate, che Bryant vorrebbe in esclusiva per gli Stati Uniti. La Virtus è d’accordo, ma bisogna discutere i dettagli con la Lega, che ha preparato il bando per la trasmissione delle gare.
Dalla città, intanto, cominciano ad arrivare aperture. sia dal presidente della Fiera Duccio Campagnoli, sia dall'Assessore Luca Rizzo Nervo, che ha dichiarato all'Informazione di Bologna: Nel pomeriggio ho inviato a decine di industriali della nostra città una lettera, chiedendo la disponibilità a trattare in tempi brevi un coinvolgimento in quest’operazione che darebbe grandissimo lustro alla città di Bologna. Ora attendo le risposte per poter organizzare il prima possibile una riunione tra Sabatini e gli interessati, ammesso che non abbiano già contattato individualmente
il patron bianconero.
Organizzare un incontro richiede mezz’ora ed abbiamo il vantaggio che tutti conoscono l’argomento: bisogna solamente dare a Sabatini la possibilità di presentare i dettagli di un progetto molto complesso.
In questo momento è inimmaginabile un contributo economico da parte del Comune, ma mi metto a disposizione come portavoce per la riuscita di un’ope razione così importante. Il momento che stiamo vivendo a livello cittadino e mondiale lo conosciamo tutti, ma portare Bryant a Bologna avrebbe una ricaduta importantissima per l’economia cittadina, anche se ancora non abbiamo avuto il tempo di valutare il possibile indotto reale.
Kobe è un giocatore di fama mondiale: il solo pensare di poterlo portare a Bologna ha centralizzato l’interesse dei media sulla nostra città.
Oggi vedremo l'evolversi della situazione: di certo l'incontro tra giocatori e proprietari per discutere sulla serrata NBA, definito da più parti come "decisivo", avrà un ruolo chiave in questa vicenda.
Claudio Sabatini, al Carlino, si dice sereno, perché ho fatto tutto quello che era nella mie possibilità per portare a Bologna Bryant per quaranta giorni. Sarei un presuntuoso se mi dichiarassi fiducioso, ma è vero che sono un ottimista per natura. Se Kobe dovesse arrivare a Bologna, spero che la città mi segua in questa operazione di marketing territoriale.
Ci sono ancora alcune differenze da limare, sia sul piano economico (e ci sarebbero offerte anche da altre squadre europee), ma soprattutto sullo sfruttamento dei cosiddetti diritti di immagine: Il primo nodo è la gestione dei diritti di immagine e dei rapporti con i suoi sponsor principali che hanno già organizzato degli eventi promozionali, il secondo riguarda i diritti internet sulle partite giocate, che Bryant vorrebbe in esclusiva per gli Stati Uniti. La Virtus è d’accordo, ma bisogna discutere i dettagli con la Lega, che ha preparato il bando per la trasmissione delle gare.
Dalla città, intanto, cominciano ad arrivare aperture. sia dal presidente della Fiera Duccio Campagnoli, sia dall'Assessore Luca Rizzo Nervo, che ha dichiarato all'Informazione di Bologna: Nel pomeriggio ho inviato a decine di industriali della nostra città una lettera, chiedendo la disponibilità a trattare in tempi brevi un coinvolgimento in quest’operazione che darebbe grandissimo lustro alla città di Bologna. Ora attendo le risposte per poter organizzare il prima possibile una riunione tra Sabatini e gli interessati, ammesso che non abbiano già contattato individualmente
il patron bianconero.
Organizzare un incontro richiede mezz’ora ed abbiamo il vantaggio che tutti conoscono l’argomento: bisogna solamente dare a Sabatini la possibilità di presentare i dettagli di un progetto molto complesso.
In questo momento è inimmaginabile un contributo economico da parte del Comune, ma mi metto a disposizione come portavoce per la riuscita di un’ope razione così importante. Il momento che stiamo vivendo a livello cittadino e mondiale lo conosciamo tutti, ma portare Bryant a Bologna avrebbe una ricaduta importantissima per l’economia cittadina, anche se ancora non abbiamo avuto il tempo di valutare il possibile indotto reale.
Kobe è un giocatore di fama mondiale: il solo pensare di poterlo portare a Bologna ha centralizzato l’interesse dei media sulla nostra città.
Oggi vedremo l'evolversi della situazione: di certo l'incontro tra giocatori e proprietari per discutere sulla serrata NBA, definito da più parti come "decisivo", avrà un ruolo chiave in questa vicenda.
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