venerdì 30 settembre 2011

Romana Chimici Anagni: Le parole di coach Nunzi

coach Luciano Nunzi
Assorbita la vittoria all’esordio, la Romana Chimici Anagni si butta di nuovo nel campionato di DNA e si prepara ad affrontare la prima trasferta stagionale. Sarà Firenze la prima uscita del 2011-2012 per la squadra biancorossa, che andrà ad affrontare l’ambiziosa Brandini Firenze, una delle quattro società beneficiarie delle famose wild-card e che punta a disputare un campionato di alto profilo. Non sarà una partita facile, con la Romana Chimici Anagni che sarà accolta dal tifo fiorentino, al quale la società della Nuova Pallacanestro Firenze ha messo a disposizione 1500 biglietti omaggio.

“Firenze è una squadra che ha molto talento- afferma coach Luciano Nunzi- con giocatori dal potenziale offensivo, come l’ex Giampaoli, Scodavolpe, Rabaglietti se sarà della partita; un rispettabile settore lunghi, con Rotella, che è un giocatore di categoria superiore. Loro hanno fatto un grande esordio a Ferentino, conducendo la partita per gran parte del tempo, poi logicamente l’esperienza di Ferentino, soprattutto di alcuni giocatori, è venuta fuori e li hanno messi in difficoltà. E’ una squadra che fa le cose con naturalezza, senza pensarci troppo: è necessario abbassare il loro ritmo”.


Nunzi passa poi ad analizzare la sua squadra:

“Noi veniamo dalla prima partita vinta, dove nei primi due quarti un po’ di emozione si è fatta sentire. Sicuramente dobbiamo migliorare su aspetti in cui è normale adesso essere indietro e avere una qualche difficoltà, parlo di collaborazioni offensive, causate dal fatto di non conoscerci ancora bene. Dobbiamo, però, portarci dietro dalla partita di Treviglio l’intensità difensiva degli ultimi due quarti, che sono stati veramente importanti: 12 punti per ogni quarto, è difficile da ripetere, ma è stato fondamentale riuscire a capire da dove arrivavano i pericoli in attacco. Questo ci servirà assolutamente, perché Firenze, magari, può avere molti giocatori che sanno fare canestro: non basterà l’impresa di un giocatore che ferma un avversario, serviranno tre, quattro, cinque persone per fare una grande partita difensiva.”

UFFICIO STAMPA A.D. ANAGNI BASKET

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