mercoledì 22 giugno 2011

La Centrale del Latte Brescia vanti con due simboli: Farioli e Rezzano

-Brescia Oggi-




La Centrale del latte avanti con due simboli Conferme anche per il capitano Rezzano e Farioli: «Anche senza avere la certezza del posto in squadra vogliamo restare qui per il progetto della Lega2» Uno per Brescia è un simbolo. L'altro lo è diventato ai play-off. I due totem della Centrale del latte campione d'Italia in A dilettanti Massimo Rezzano e Massimo Farioli ripartiranno ancora dal San Filippo la prossima stagione. Un voto di fiducia da parte di entrambi, una scelta ponderata e che ha soddisfatto la società.
Massimo Rezzano per la terza stagione consecutiva vestirà la maglia di azzurro schiumato vista l'originalissima maglia biancazzurra della Leonessa. Lui che da Veroli si svincolò dopo un tira e molla clamoroso con il gm Antonello Riva due stagioni fa e che in Lega 2 ci è tornato in carrozza, ci sarà anche la prossima stagione: «Una scelta importante per la mia carriera: ho ponderato alungo e meditato. Nonostante il mio contratto fosse di un altro anno, la società mi ha lasciato la possibilità di essere libero. Potevo scendere in A dilettanti, ma Brescia per me rappresenta qualcosa che va oltre un semplice contratto». Ancora una volta saràlui ave-stire i gradi del condottiero, seppure dalla panchina: «Tutti vogliono giocare: è normale, stiamo parlando di serie A. Sarà uno stimolo in più dimostrare di poterci stare in serie A, sperando di avere ancora i gradi di capitano. Ripartiamo da un gruppo solido, efficace in un campionato difficile e lungo come la A dilettanti e che lo sarà ancor di più in Lega2». Massimo Farioli, l'eroe dei play-off, sarà nuovamente nel pacchetto lunghi con Mario Ghersetti. Anche lui lasciato libero di accasarsi in A dilettanti, dove le richieste non mancavano, ma che alla fine, anche per scelte affettive è voluto rimanere a Brescia: «Il progetto di Sandro Dell'Agnello e soprattutto le sue parole di stimami sono piaciute: le idee sono chiare e la voglia di far bene è tanta». Come nel caso di Rezzano, anche Farioli è stato lasciato libero (nonostante un altro an- no di contratto lo legasse alla Centrale ) di potersi accasare altrove e cercare la settima promozione in Lega2: «Penso che a Brescia si possa fare un' ottima Lega2 ed è inutile dire che mi sia trovato bene. Sì, avrei potuto monetizzare ma preferisco che la mia famiglia sia meno nomade». Decisione maturata nei giorni in cui Farioli si è sottoposto al corso allenatori di Darfo, antipasto agli esami di metà luglio a Cer-nusco sul Naviglio. Brescia rifinisce il proprio mosaico ponendo altre due tessere alle 4 già confermate (Rombaldoni, Gergati, Bushati e Ghersetti) e adesso dovrà inserire solamente i 2 americani (play/ala) e il comunitario (Bosman A) come da regolamento: in mezzo a questi uno dovrà essere un giocatore under '88. Ma per questo l'accoppiata Dell'Agnello (che dovrebbe vedere confermato il proprio contratto sino al 2013) ed Ario Costa ha tutto il tempo per far bene.

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