
Anche Andrea Bellifemine, scuro in volto e decisamente provato da questo estremo tentativo di salvare la squadra e garantirgli il palcoscenico della Lega 3, non appare ottimista: “L’unico gruppo capace di farsi avanti concretamente è stato quello guidato da Bufi, che è stato come una “cattedrale nel deserto”. E’ un peccato far morire una forza sportiva come la nostra che tanto lustro ha dato alla città: l’unico anno in cui chiediamo una mano nessuno si è fatto avanti, abbiamo un titolo di serie A che saremmo costretti a dar fuori se le cose non cambiano, perchè in queste condizioni non siamo in grado di portare avanti un campionato di Lega 3, sarebbe come fare un salto nel buio.
Abbiamo ancora un po’ di tempo, se non accadrà nulla saremo costretti a far calare il sipario sul grande basket a Molfetta.”
Parole chiare e forti: serve una mano da imprenditori, istituzioni, tifosi con l’azionariato popolare, per salvare e mantenere una categoria che tanta visibilità offre a tutta la città.
Ufficio Stampa Nuova Virtus Basket Molfetta
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