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In dirittura d’arrivo la trattativa per il nuovo sponsor: fumata bianca attesa per lunedì
Per la Sidigas manca solo il nero su bianco. Di Vitucci è già (ufficiosamente) nota la permanenza. A Green saranno affidate le chiavi della nuova squadra. Riparte da un tris d’assi, la Scandone, che dopo nove anni potrebbe non chiamarsi più Air. Lo “storico”, nonché munifico e sovente salvifico, sponsor potrebbe fare un passo indietro per lasciare visibilità all’azienda che ha il monopolio del gas in città e provincia. Più che un asso, un vero e proprio jolly la Sidigas, che avrà un ruolo centrale nella sopravvivenza della società biancoverde nell’olimpo del basket. Una vera e propria salvezza, inutile girarci intorno, il sostanzioso contributo che il nuovo marchio porterà nella casi (quasi) esangui della Scandone.Di cifre ufficiali non si parla. Si vocifera, peraltro, che l’impegno si aggiri sul milione di euro; o giù di lì. Tanta roba per chi ha già speso buona parte delle risorse dell’Air per sistemare i conti con il passato e permettere alla Scandone di iscriversi al prossimo campionato di serie A. Manca solo la firma sul contratto. Ma il più è fatto. L’autografo è ritenuto, in pratica, una formalità. Il tempo di espletare gli ultimi dettagli e arriverà anche la fumata bianca. Che è attesa per lunedì; quando saranno comunicati ufficialmente i termini dell’accordo e una svolta “storica”, in qualche modo, per una società che dal 2002 aveva legato il suo nome all’Air. Che farà un passo indietro, a favore di un’azienda che in momento particolare ha avuto il coraggio di investire nello sport. Ma resterà pur sempre centrale nel progetto e nella vita della Scandone. Che vivrà, insomma, l’ultimo week end d’attesa. E passione. Lunedì dovrebbe essere il giorno delle verità. E non solo della Sidigas.
La presentazione del nuovo (main?) sponsor coinciderà con l’annuncio delle nuove cariche in seno al consiglio d’amministrazione (difficile, pressoché impossibile al momento, l’ingresso di nuovi soci), con Giuseppe Sampietro candidato alla presidenza, e del prosieguo del rapporto di lavoro con coach Vitucci. Che proprio dal nuovo marchio riceverà il denaro necessario a programmare la nuova stagione. Mettendo, così, in moto anche il mercato. Idee e sondaggi, finora.
Da verificare con coloro che sono stati individuati quali obiettivi e parametrare al budget a disposizione. Marques Green, dopo la Sidigas e Vitucci, è stato individuato come il terzo pilastro della dodicesima avventura in serie A. Costa risolvere il contratto con il play di Philadelphia. La Scandone non ne ha né voglia né intenzione. Né sembra che il mercato tenti, o abbia tentato, il “macedone”. Intorno a lui, che ad Avellino riesce a dare il meglio di sé, sarà allestita la Scandone del futuro. Di cui dovrebbero fare ancora parte Linton Johnson e Taquan Dean.
Al pivot potrebbe essere offerto il rinnovo del contratto, mentre la guardia naturalizzato spagnolo non ha esercitato l’opzione (scaduta) d’uscita dal contratto ed è, quindi, a tutti gli effetti di proprietà della società biancoverde. Che ha sotto contratto anche Lauwers e Spinelli. E avvierà - sapendo a quanto ammonta il budget - la trattativa per cercare di trattenere Symon Szewczyk.
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