venerdì 24 giugno 2011

FulgorLibertas, confermato il finlandese

- Il Resto del Carlino -

Vucinic l’ha convinto: resterà a Forlì un altro anno. È uno dei pezzi della squadra della rimonta



La metà femminile del PalaCredito invidiava lei, la biondina. La metà maschile invidiava lui, bel finlandese color caffelatte, grazie ai geni di papà Leon, americano, futuro marito della biondina. Tra pochi giorni Shawn Huff convolerà a nozze in Finlandia, ma il pubblico forlivese li rivedrà entrambi. E se il sì in Finlandia durerà per sempre, quello pronunciato ieri pomeriggio in via Zuelli vale almeno un anno. Ma non per questo è meno importante.
Ieri è arrivata la firma. Quella che sembrava più imminente tra tutte le trattative. La FulgorLibertas avrà Shawn Huff per un altro anno ancora: fa strano dirlo, visto che si tratta ‘solo’ di una riconferma, ma è un colpaccio. Huff è nazionale finlandese, occupa la spot di comunitario nello scacchiere dei passaporti dai quali è formata una squadra di Legadue, e ha dimostrato di essere uno dei migliori nel ruolo, per solidità, capacità tattica, rimbalzi, all’occorrenza anche mani che feriscono in attacco. Soprattutto è una casella fondamentale per il gioco di Vucinic, che lo ha impiegato dal ruolo di ala piccola a quello di pivot mascherato in quintetti piccoli. Soprattutto, il finlandese è uno che difende, che dà mentalità, che lavora. Uno col quale coach Nenad può proseguire un discorso. E chissenefrega se entrambi saranno impegnati con le rispettive nazionali.
Huff arrivò a febbraio dal Kavala, in Grecia. Nell’Ellade non pagavano più, e questo è stato un fattore in più per scegliere la FulgorLibertas e Forlì. Un ambiente che si è fatto molto apprezzare, capace di dare sicurezze. Discorso chiaro: uno come Huff avrebbe mercato dalla Germania alla Turchia passando per la Spagna. Ha scelto Forlì perché si è trovato bene, si è sentito valorizzato, ha capito che lo stipendio arriverà regolarmente. Anche lui avrà rinunciato, come lo stesso Vucinic, a offerte migliori, non ci piove. Ma resta.
Quello che tutti sperano ha un nome: effetto domino. Vucinic ha convinto Huff. Ora deve farlo con altri. Il nome grosso che balla è quello di Bobby Jones, per il quale la trattativa è resa complessa anche dalle aspirazioni Nba. Tuttavia le summer league oltre oceano sono stoppate da una dura trattativa sindacale e in questo panorama di incertezza le quotazioni di Forlì potrebbero crescere. Per Bobby la società potrebbe anche spendere qualcosina in più. Certo la conferma di Huff è una carta in più per Alberani e Vucinic, la prossima volta che telefoneranno a Bobby. Il sogno è tenerne tanti, quasi tutti. Cosa significherebbe, beh, può spiegarlo Huff: assistette al decimo ko con Veroli il 20 febbraio. Il 6 marzo a Lodi inaugurò la prima di otto vittorie su nove partite. Ecco perché il mercato è partito col piede giusto.

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