- Messaggero Veneto -
«Il basket in città non può sparire e Sereni orizzonti spa è pronta a impegnarsi per un’A3 con una nuova società di Pallacanestro udinese». L’annuncio arriva dal vicepresidente della Pallalcesto amatori Udine spa e azionista di riferimento di Sereni orizzonti, Massimo Blasoni: «Avevo già detto che ero disposto alla ricapitalizzazione da 2,5 milioni di euro, sfumata per l’oggettiva indisponibilità a concorrere di alcuni soci, e rimango disponibile a investire risorse importanti perché il basket di vertice resti in città. L’A3 mi pare un’ottima soluzione e finalmente potremmo disputare di nuovo il derby con Trieste: mi sembra questo un elemento che già da solo potrebberivitalizzare l’ambiente». «Facendo un passo indietro - spiega Blasoni - bisogna ricordare che il problema non è quanto capitale si sottoscrive oggi, ma la garanzia di un equilibrio gestionale per il futuro. Occorre essere chiari su questo e prendere atto che una serie professionistica quale la Legadue a Udine non è più sostenibile, essendo venuto meno il necessario equilibrio tra entrate e uscite in grado di sostenere budget da almeno 2 milioni di euro. Diverso il discorso per una lega di sviluppo quale potrebbe essere la futura A3: squadra giovane, con legame molto forte col territorio e che diventi importante punto di riferimento per l’intero sistema Friuli». Blasoni spiega che «prima andrà comunque chiusa la vicenda societaria alla Pallalcesto e su questo sono certo che ognuno farà fronte lealmente agl’impegni. Solo in seguito potremmo ragionare con serenità di futuro, con una nuova società che potrebbe o acquistare un titolo esistente o vedersi beneficiare di wild card per l’A3. Progetto che s’integrerebbe alla perfezione con quello del Pool basket Udine iniziato in questi anni assieme alle compagini cittadine Ubc, Cbu e Laipacco, che potrebbe servire da vetrina per le tante eccellenze cestistiche che il nostro sistema produce. Penso a una società con Snaidero ancora presidente: Edi e famiglia sono per Udine la miglior garanzia di serietà e continuità con quanto fatto in questi anni d’impegno per lo sport». «La nostra è piazza storica del basket – chiude Blasoni - e se ripenso alla gran passione che hanno messo in questi 2 anni i nostri tifosi e il Gruppo deciso, mi convinco ancor più di come la pallacanestro sia patrimonio cittadino che va preservato e rilanciato».
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