Quale tipo di eleggibilità sarà scelta per la Fabi Shoes 2011/2012?
L'orientamento è per 2 extracomunitari più 4 europei, ma non è detto che possa cambiare. Ora stiamo ponendo grande attenzione al mercato europeo e italiano che ancora stenta a decollare. Tutto si sbloccherà quando qualcuna delle grandi farà i primi colpi, soprattutto nel ruolo di playmaker dove ci sono diverse caselle scoperte.
Cinciarini, Maestranzi, Cavaliero qual'è la loro situazione sul mercato?
Cinciarini andrà a Cantù, è una scelta che rispetto. La società ha fatto il possibile per convincerlo del progetto tecnico su di lui ma ha pensato di essere pronto anche per il massimo palcoscenico europeo.
Le coppe continuano a essere una pregiudiziale importante nella scelta di giocatori di una certa fascia.
L'agente di Maestranzi ci ha informato di pensare a una squadra senza di lui, per quanto riguarda Cavaliero so che ha velleità di una esperienza all’estero, ma so anche quanto può essere importante per noi.
Quale la caratteristica principale che cercate nei giocatori da ingaggiare?
Cerchiamo giocatori che abbiano voglia di mettersi in gioco, quindi facciamo proposte con grandi incentivi legati ai risultati con una base garantita più bassa, come è giusto che sia e come da tempo accade in altri sport. Nello stesso tempo vanno condivisi in parte anche gli insuccessi stabilendo prima la penale sull'area retrocessione: il 15° e il 16° posto.
La Fabi Shoes non è però solo prima squadra. Dopo la conferma di Morea e la novità Cavazzana in qualità di assistenti di Drucker come si completerà lo staff tecnico?
Nei prossimi giorni chiuderemo i discorsi avviati per la costruzione dello staff, ci saranno delle novità interessanti. Inoltre definiremo alcune situazioni legate a investimenti sul settore giovanile, reclutamento in primis.Sarà molto importante anche risolvere al più presto i problemi relativi alla nuova palestra, oltre agli orari e all'uso della Bombonera di Montegranaro in cui rientreremo in pianta stabile con l'attività della prima squadra.
Dalle sue parole si percepisce che intorno alla Sutor è in corso un grande lavoro di costruzione per una stagione che ha, tra i temi principali, l'ingresso nella nuova Arena di Ancona.
Quali sono le sue sensazioni in merito?
La Sutor sarà al centro delle Marche e questa nuova coraggiosa sfida esalta tutti noi.
In certi momenti sono però amareggiato nel registrare certi comportamenti negativi nella nostra area quando, in un quadro generale fortemente critico del basket professionistico italiano, una società piccola come la nostra cerca invece nuove strade per rimanere al massimo livello possibile.
Costruire ogni anno il budget per fare il campionato, credetemi, e già una salvezza in anticipo e richiede sforzi che non possono tenere conto di un chiacchiericcio così di basso livello.
Ma il carattere Sutor supererà anche questa difficoltà.
Ufficio stampa Sutor Montegranaro
Nessun commento:
Posta un commento