- Il Gazzettino -

Se è vero, come aveva preannunciato Giulio Romagnoli, che il numero uno della Conad Sg Fortitudo ed i suoi soci hanno lavorato duramente nel week-end per portare il titolo di Legadue a Bologna, pare verosimile che le loro attenzioni si siano a questo punto dirette tutte verso la piazza di Ferrara. Ciò perchè, a quanto risulta, in Friuli da venerdì mattina non si hanno più notizie del club felsineo. Romagnoli continua a dichiarare ai media locali che i 450 mila andranno a chi tra Udine e Ferrara «accetterà le nostre condizioni», che significano ampie garanzie su possibili sopravvenienze passive future, ma è chiaro che ciò faccia un po' parte del gioco per spingere le due società "cedenti", a cui è chiaro che la cifra offerta fa comodissimo, a proporre il miglior prodotto possibile. Sempre che la Fortitudo 2011 abbia tutte le carte in regola per condurre in porto l'operazione prefissata. Sicuramente oggi ne sapremo molto di più. Circostanza che tutto sommato non interessa neppure più di tanto ormai alla piazza cestistica udinese perchè pare che si sia veramente arrivati al punto che non resta che conoscere di che morte morirà la pallacanestro di vertice friula- na. Se non sarà cessione del titolo, non pare così remota neppure l'ipotesi di "autofallimento" e si sta comunque lavorando anche a questa evenienza. Unica scadenza certa, quella del 30 giugno per l'iscrizione alla Legadue con la prestazione delle fideiussione richieste. Semprechè non si voglia a questo punto in "extremis" puntare alla rinuncia ed alla conseguente richiesta alla Fip di poter svolgere il campionato di "A3". Bisogna però ripianare le perdite e gettare le basi su un progetto che può venire a costare pur sempre un milione di euro circa a stagione. Oppure rimane la terza via, forse la più percorribile e tutto sommato interessante sotto il profilo economico: mantenere il settore giovanile ed incassare negli anni futuri il prezzo dei parametri dei vari giocatori cresciuti nel club. Non si placa intanto la rabbia e la protesta degli ultra del Gruppo Deciso che sabato sera hanno esposto due striscioni fuori dal Palasport "Camera" dall'eloquente significato «Nel basket Udine storica realtà unico amore di cittadini ed ultra. Ora che la "nostra" finirà Rino Snaidero di voi cosa penserà?».
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