domenica 26 giugno 2011

La Centrale guarda avanti

-Brescia Oggi-


 E si ripartirà senza Crow. Mentre prosegue l’inseguimento agli americani Dell’Agnello fai conti con la partenza dell’ala piccola: «Lacostruzione della squadra al via senza di lui


Non è un«buenretiro», tantomeno una pausa estiva di riflessione: il mare per Sandro Dell'Agnello è lavoro.Un lavoro da bagnino: l'allenatore del Basket Brescia (un po' come l'ex portiere del Brescia Aliboni) lo si trova in spiaggia a Marina di Pisa dove gestisce uno stabilimento balneare e da dove segue gli sviluppi e leevoluzioni di un mercato prossimo a far esplodere i «colpi» che potrebbero fare innamorare una volta di più la platea del SanFilippo.Un mercato infieri dove Brescia parte però avvantaggiata da una posizione di costruzione importante: metà squadra è già pronta, con la conferma del gruppo formato vincitore della Adilettanti (Farioli, Rezzano, Ghersetti, Bushati, Gergati e Rombaldoni). L'altra la si farà, con un attenzione particolare a quei giocatori che possono fare la differenza: gli americani che Brescia sogna di vedere in campo, ripensando al basket che fu, oltre al comunitario e agli under. Dell'Agnello scruta il mercato, come se fosse il mare: del resto,come detto da diversi dirigenti di Lega2, oggi i procuratori spingono su Brescia e Verona come piazze ricche  «sicure» peri propri protetti. «Credo che se cercano Brescia in primis sia dovuto alla serietà ed alla professionalità con cui i nostri dirigenti si sono mossi nelle ultime due stagioni: Brescia ha dimostrato
di essere piazza importante oltre che corretta. A prescindere da quello che possa essere il budget del nostro mercato,oggi la Centrale del Latte ha un pedigree importante da poter esporre. E ripeto, il merito è della dirigenza che ha dimostrato di saper operare dasquadra di categoria superiore». Sul mercato Dell'Agnellosa di partire avvantaggiato: non poco per uno che ha centrato iplayoff la prima volta costruendo la squadra il 2 di agosto: «Noi non abbiamo fretta ribadisce il tecnico della promozione-e possiamo muoverci con relativa calma, operando con oculatezza. Vogliamo investire per bene e scegliere giocatori che possano confare alle nostre necessità».
Di nomi ne sono girati tanti inquesti giorni: da Troy Bell (daReggio Emilia che ha già confermato
Slanina e Dowson, ma non l'ex condottiero di Cremona, il cui procuratore è stato visto spesso parlare con Costa sulle tribune reggiane) a Leemire Goldwire(funambolico play di Forlì) al sogno Jason Rowe(ex play d iLivorno,anch'egli promosso in A con Sassari e l'ultima stagione in Turchia):«Tutti nomi importanti,tutti giocatori che possono farci gola. Ma non sono i soli: ce ne sono almeno altri 20 che stiamo valutando in tal senso». Per il reparto lungo rimbalzano i nomi pesanti di Jiri Hubalek (a Sassari nelle ultimedue stagioni) e di Laurence Ekperigin entrambi comunitari,(il secondo pure under),mentre la pista KubaWojciechowski va raffeddandosi, non fosse altro perché Treviso deve ancora decidere cosa fare con la sua gioventù..Come le speranze di rivedere Nicholas Crow (destinazione Firenze?) nuovamente a Brescia:« Dipendesse da noi...- sospira Dell'Agnello-. Serve farei conti senza di lui: è un giocatore di Rimini ed abbiamo fatto i nostri ragionamenti sulla costruzione della squadra  a prescindere dalla sua presenza».

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