venerdì 24 giugno 2011

Angelico: rispunta l'ipotesi del play Usa

-La Stampa ed. Biella-

Intanto si fa difficile la conferma di Cuccarolo. L'Angelico cambia rotta sul sostituto di Sosa, ma il mercato non decolla


Caos calmo. Tante idee, nulla di immediato. Il mercato non decolla. Biella pazienta. Ipotizza, ragiona, volta pagina, torna sui propri passi. E' il 24 giugno, non c'è fretta, anche se tutto ciò che si sonda pare irraggiungibile. L'Angelico voleva a tutti i costi un playmaker comunitario. Ci sta ripensando. I nomi succosi costano un capitale, la maggior parte se li tengono stretti le società che contano e a ben pensarci (valutando l'usato sicuro) non c'è poi quella gran scelta. Così la notizia del giorno è che il modello di squadra immaginato l'indomani della salvezza sta già tramontando: ora l'Angelico sta virando alla ricerca del playmaker americano. Anche se, non girassero cifre folli, a questo punto potrebbe spendere un pensierino per un play italiano. Su tutti Daniele Cavaliero, con cui persiste un rapporto eterno di amore e odio. L'ex Trieste può uscire dal contratto che lo lega a Montegranaro, ma per escogitare questo piano ci vorrà un mezzo miracolo del suo agente. E allora, a questo punto, il visto «extra» può finire proprio sul play, due nomi: Preston Knowles (classe '89) guarda caso in uscita da Louisville e Lucas Kalin (anche lui '89) di Michingan. Coach Cancellieri preferirebbe un giocatore meno acerbo, insomma non da svezzare, ma i due nomi sono da tenere sul taccuino. Come a questo punto l'oggetto dei desideri potrebbe essere il casalese Ricky Hickman: si dice piaccia a Cantù, in realtà non rischierà così grosso (con un esordiente in A) in vista del ritorno in Eurolega. Oppure, altra ipotesi, Myles Mckay. «In questo momento ci sono tante ipotesi, ma zero evoluzioni certe», rammenta l'uomo mercato Atripaldi, che però ammette di star virando sul regista Usa. Che ci sia ancora poca ciccia da mordere è lampante, tra tutti i club di serie A c'è stato finora un solo neoacquisto, lo sbarco sotto le due Torri di Terrel Mclntyre scelto da patron Sabatini per far impennare la campagna abbonamenti virtus-sina. Più che il mercato in entrata, a preoccupare in casa rossoblu è il mercato in uscita. Biella stava ragionando di estendere e proporre un rinnovo con Gino Cuccarolo come cambio dei lunghi, ma sono sempre maggiori le sirene che danno Gino di probabile ritorno a Treviso (dove ha contratto), in una Benetton che si muove sul mercato, ma intanto sta snellendo i contratti più importanti che aveva formulato. Fronte lunghi, sarà importante capire come in nottata si evolveranno le scelte del draft Nba, in particolare per quanto riguarda Matthew Bryan Amaning, centro di belle speranze con passaporto inglese che se non scelto potrebbe finire dritto sul mercato europeo. In una piazza in stile Biella, che possa valorizzarlo per un futuro da big. Fronte allenatori, l'ex biellese Alessandro Ramagli potrebbe finire a fare l'assistente di Andrea Trinchieri a Cantù, mentre incerto il futuro di Luca Bechi: su di lui ha speso una riflessione Roma ma non è andata oltre. Invece Treviso, dopo l'addio di Repesa, potrebbe scegliere il navigato Pasquali

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