-Il Mattino-
Boccata d’ossigeno momentanea per la Sidigas Avellino. La riunione tenutasi martedì sera, presso l’ufficio del notaio D’Amore, ha finalmente messo a tu per tu soci e chi più da vicino si occupa delle sorti societarie, vale a dire l’avvocato Preziosi ed il notaio D’Amore.
Qualche assente c’era. Anche questa volta si sono registrate defezioni, nonostante ciò, il meeting è durato fino a tarda serata, perché era d’uopo trovare una via d’uscita ad una situazione insostenibile, che ha riportato la Scandone nell’occhio del ciclone. Il mese di settembre è corposo di scadenze, che non potranno essere rispettate esclusivamente con la prima tranche di sponsorizzazione della Sidigas. Ci saranno da versare gli stipendi ai giocatori, si dovranno corrispondere le varie bollette, a cominciare dall’Enel, con il Del Mauro a rischio black-out, scongiurato dall’attivazione di un generatore a gasolio. Ulteriore spesa. Da saldare la società che noleggia le auto per i giocatori, come se non bastasse c’è l’IVA alla quale dover far fronte. La lista è lunga, le casse vuote, per via di un arido mese d’agosto. La riunione, in parte, ha risposto ad alcuni quesiti. Dall’assemblea è emerso che la società s’impegnerà a garantire i soldi per le suddette scadenze, ad occuparsene personalmente sarà ancora l’avvocato Preziosi. Tempo una decina di giorni, il direttore generale dell’A.IR. dovrebbe portare nelle casse della Scandone 250mila euro. Altre entrate proverranno dalla campagna abbonamenti, mentre i soldi della sponsorizzazione Sidigas serviranno per pagare l’IVA. Un totale di 400mila euro. Altri introiti proverranno da contratti di sponsorizzazione stipulati dal responsabile marketing, Giuseppe Pergola. Pazienza verrà chiesta a Johnson, Szewczyk e Green, quest’ultimo sempre con la valigia pronta. Ieri mattina il play di Philadelphia si è allenato al palazzetto, dovrebbe svolgere una seduta di tiro anche oggi. Johnson, atteso ieri, arriverà sabato. A Nevola è stato affidato il gravoso compito di ambasciatore: annunciare alla squadra eventuali ritardi. Per l’ennesima volta in questo 2011, le sorti della Scandone sono legate a soluzioni tampone, che allungano la vita, ma non prospettano futuro certo. Per altro, il Cda non è stato costituito. Si prosegue nell’incertezza, con Sampietro stanco di dover essere il ‘Caronte’ di turno, pronto ad abdicare nel caso il Cda non venga costituito nel breve periodo. Chiarezza sui soci che hanno rilevato, gratuitamente, le quote di Ercolino: oltre Sampietro, Malzoni, Matarazzo, Avagnano, Benevento, Miranda, Cardillo. Il futuro della Scandone è nelle mani di questi imprenditori, oltrechè di D’Amore e Preziosi. Al momento una soluzione è stata trovata, ma non sembrerebbero esserci prospettive future, si rischia di ritornare al punto di partenza. Anche se, bisogna dirlo, queste difficoltà iniziali sono state dovute all’assenza di entrate liquide nel mese di agosto. Con tali premesse, non si va da nessuna parte. È doverosa una soluzione definitiva, che metta tutti d’accordo, costituire un CDA nel quale ognuno abbia un ruolo, aprendo le porte ad altri imprenditori, essere sempre presenti, anche davanti alla squadra, non apparire solo nelle emergenze. Iniziare un campionato in maniera precaria, sarebbe deleterio. Attualmente lesole certezze economiche sono Sidigas ed A.IR., il cui sostegno non basta. I costi sono enormi, tra squadra e gestione arriviamo su i tre milioni, senza contare debiti esistenti. SQUADRA: Oggi i biancoverdi saranno a Montebelluna, domani amichevole con Treviso. Test valutativo per Troutman e Lorbek, reduci da infortuni. All’Europeo sconfitte per il Belgio di Lauwers, autore di 8punti e Szewczyk che ne ha segnati 10 con 1/7 da 3. Scandone vicina al preparatore Barnaba, in lutto per la prematura scomparsa della madre.
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