-La Nuova Ferrara-
Mobyt ha ingaggiato la guardia ex Biella. Contratto biennale Ha 23 anni ed è nativo di Cento. Ha iniziato nella Scavolini
L’aveva detto, non più tardi di venerdì pomeriggio. «Quando Ferrara ti chiama, è inutile pensarci». Ieri, l’ annuncio ufficiale: Andrea Maggiotto è la nuova guardia titolare della Mobyt, allenata da coach Adriano Furlani. «Approdo in una piazza importantissima. La Mobyt? Abbiamo un quintetto da categoria superiore, che potrebbe fare bene anche nella nuova Divisione Nazionale A. Firmasse Foiera, da subito diventeremmo uno squadrone». Classe 1988, di Cento, figlio d’arte, 195 cm per 85 kg, con la Mobyt Maggiotto ha firmato un contratto annuale. Uscito dal settore giovanile della Scavolini Pesaro, finora la sua carriera è stata in continuo crescendo. Parte in C1, a Morciano, nell’annata 2005/06, poi tre stagioni di B2 fra Fossombrone e Senigallia (fino al 2008/09). Nel 2009/10, dopo un paio di mesi a Jesolo, vive un’esperienza molto formativa in A1 con Biella; è a referto anche nello scontro salvezza del 16 maggio contro l’ allora Carife Ferrara, gara che sancì la salvezza di Biella e la retrocessione dei bianconeri in Legadue. L’anno passato, gioca a Moncalieri-Torino in A Dilettanti, Maggiotto, dove, in circa 16 minuti di utilizzo medio, realizza 5,8 punti a gara. Adesso, è pronto a vivere alla Mobyt un’altra tappa davvero importante della sua carriera: «Credo possa essere un punto di svolta – ha commentato, appena dopo la firma, l’ ex biellese -. Vengo da una stagione non esaltante, e anche Ferrara ha perso lo scorso anno il grande basket. Quindi, l’ obiettivo è quello di ripartire e crescere insieme». A livello tecnico-tattico, che giocatore è, Maggiotto? »Sono una guardia atletica, esplosiva – ha chiuso -, come un americano, che sa crearsi il tiro da solo, ma anche penetrare per poi scaricare ai compagni». Giocatore completo, dunque, il tutto per la gioia del coach biancoverde Adriano Furlani. «Anche alla presentazione dello sponsor, avevo detto sempre che, nel ruolo delle guardie, volevo genio e sregolatezza – è l’ analisi del tecnico estense -, come del resto talento atletico e tecnico. Maggiotto, Gori e Sorrentino coniugano questi due aspetti, acume tattico, saggezza tecnica, esperienza, che arriverà da Gori, e l e l’esuberanza, come la voglia di emergere dei giovani che, da parte loro, hanno grandi doti caratteriali ed atletiche. Maggiotto? E’ un giocatore che ha due gambe da giocatore nero su un telaio da bianco – ha continuato il coach della Mobyt -, è esplosivo, ed ha una pazzesca verticalità. Per la prima volta in carriera, avrà uno spazio tutto suo, dove dovrà dimostrare quanto potrà fare nella pallacanestro. È ancora giovane (compirà 23 anni il 26 agosto), appena uscito dalla categoria Under, finora ha avuto dei ruoli in cui mai è stato assoluto protagonista. Vediamo se Ferrara potrà essere per lui una buona base di partenza per costruirsi un futuro da giocatore di basket importante». E’ ciò che tutti i fans biancoverdi si augurano.
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