venerdì 24 giugno 2011

L'Assigeco corre all'indietro: scelta la Legatre

L'aria diventa sempre più calda dalle parti del “Campus” sul futuro dell'Assigeco Bpl. Manca meno di una settimana alla fine di giugno, data chiave per la definizione delle prossima la LegaDue, con qualche giorno in più (5 luglio) per quella del Campionato di Sviluppo, altrimenti detta “Lega3”; due inesorabili "deadline" imposte dalle normative federali sulle decisioni da prendere e, fattore fondamentale, sulle iscrizioni ai campionati, da formalizzare pena la decadenza del proprio diritto sportivo, che già il club rossoblu ha salvaguardato per tempo tramite la riaffiliazione alla Fip (scadenza 31 maggio) con la presentazione di tutta la documentazione come avente diritto a partecipare alla LegaDue, passando pure positivamente i controlli della Comtec. Il punto ora riguarda la categoria alla quale partecipare. LegaDue o Campionato di Sviluppo (la vecchia A Dilettanti)? Il dilemma non è di poco conto dalle parti di un “Campus” che, è quasi sicuro, tornerà a essere il campo di gioco ufficiale della squadra, nuovamente affidata a Simone Lottici. «La richiesta di partecipazione alla "Lega3" è stata presentata: dobbiamo seguire i passi tecnici e i tempi necessari a formalizzare l'iscrizione. Stiamo lavorando al massimo dell'impegno» spiega Gianga Polenghi, il direttore generale dell'Assigeco, che sta seguendo personalmente l'aspetto tecnico e burocratico di questa tematica, molto delicata, apertasi dopo che dall'Assemblea di LegaDue era arrivato il rigetto della richiesta dell'Assigeco di modificare il punto del regolamento relativo alla capienza minima del palazzetto da utilizzare. Bocciato il progetto di portarla da 2.500 a 1.800 posti, con mille abbonamenti garantiti dal club rossoblu, l'Assigeco ha inoltrato richiesta al Consiglio federale della Fip di iscriversi al Campionato di Sviluppo: «Il passaggio "all'indietro" di categoria è possibile chiederlo solo con particolari motivazioni - spiega Polenghi -. Noi pensiamo che la storia della società, il grande lavoro e attenzione dedicate al settore giovanile per la riforma del Campionato di Sviluppo inizialmente prevista dal presidente Curioni, quando era a capo della Lnp, potessero rappresentare motivazioni sufficienti all'accettazione della nostra richiesta. Questo avrebbe aiutato a incrementare l'intervento sui giovani e sulle strutture ritrovando nel contempo il nostro pubblico originario e le nostre radici anche grazie al ritorno di Simone Lottici». La mossa dell'Assigeco non lede in alcun modo i diritti delle eventuali pretendenti alla "wild card" per il Campionato di Siluppo o di quelle squadre che possono aspirare a un eventuale ripescaggio. La "discesa" dalla LegaDue avrebbe potuto essere fatta "mercanteggiando" il diritto sportivo, garantendosi pure un guadagno economico, ma all'Assigeco tengono più ai valori sportivi e hanno scelto una strada diversa. Ora la dirigenza lodigiana segue i passi tecnici necessari a formalizzare l'iscrizione al Campionato di Sviluppo guardando con un pizzico di nostalgia l'approssimarsi della scadenza dell'iscrizione alla LegaDue, fissata per il 30 giugno.

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