'numero 2': ma gli obiettivi Haynes e Shuler al momento costano troppo
Arriva la prima 'conferma' di peso nel roster FulgorLibertas: è quella di Huff. Mentre con Nardi si è ancora in alto mare e Ranuzzi sembra mediti di rescindere, Alberani punta su due eccellenti guardie americane provenienti dal campionato francese: Haynes e Jamal Shuler, che sono buonissimi, ma al momento inarrivabili. Più avanti, chissà..."La prossima stagione partiamo dagli stranieri". Alberani ce lo disse a gennaio, in pieno marasma sostituzioni, quando la porta del Palafiera sarebbe stato meglio fosse girevole che almeno ci si risparmiava un pò di tempo. E Alberani, coerentemente, così sta facendo in questo ultimo scorcio di giugno, in cui l'attenzione è dedicata a coloro che italiani non sono. Il primo della lista era Shawn Huff. Già nella video-intervista dei giorni scorsi, Nicola aveva fatto capire che l'accordo era vicino. Ebbene ora c'è anche la firma: accordo annuale. Forlì per quest'anno la casella del comunitario dovrebbe averla sistemata. E pure benone.
Mentre si guardano i veterani, un'occhiatona al mercato americano, per prendere la guardia che affiancherà Huff e (se Dio lo illumnerà sulla via Punta di Ferro) Jones, la si da eccome. L'american dream alberaniano si chiama Marquez Haynes, guardia di 188 cm con gambe illegali e senso del canestro misterioso. Dopo aver rovinato la gioventù ai difensori che lo incontravano con la canotta di Texas-Arlington, è sbarcato nel campionato francese dove, per non saper nè leggere nè scrivere, si è piazzato undicesimo nella classifica marcatori con un "discreto" 40% da tre. Buonino, ad occhio. Talmente buonino che ci hanno messo gli occhi quelli forti. Forlì, alla prima telefonata si è sentita chiedere 200mila dollari tondi tondi. Che per la FulgorLibertas è metà budget. Sulla risposta di Forlì non vi stiamo nemmeno a far perdere tempo.
Discorso leggermente diverso per Jamal Shuler. Guardia che può giocare playmaker, 191 cm per le generosissime guide, mano torrida quando conta ma anche quando non conta, settimo marcatore della proA francese. Tradotto: uno che in LegaDue fa quello che gli pare, quando gli pare. Richiesta? 150. Offerta? 70 ad essere larghissimi. Dura, eh? Con una grande particolarità: Shuler ha lo stesso agente di Huff (che poi, ma guarda un pò, è lo stesso di Vucinic). Ergo, se tra qualche settimana non si trovasse qualcuno col portamonete avanzante di 150mila dollaruzzi, ecco che magari una telefonata verso Forlì potrebbe partire.
Oh, è vero che in questi giorni ci stanno arrivando nomi da paesi in cui non sapevamo nemmeno si giocasse a pallacanestro, quindi non meravigliatevi se la guardiola arrivasse dal campionato venezuelano o sudafricano. Per dire: Monroe arrivava da Cipro e non si è andati malissimo.
Rapido passaggio dalla panchina fulgorina. In queste ore girano strane voci (non confermate) su Alex Ranuzzi. C'è chi assicura che il ragazzo abbia preteso un aumento dell'ingaggio all'interno del biennale che ha in essere con la FulgorLibertas e, dopo il rifiuto forlivese, si andrebbe verso la rescissione. Nicola Alberani, in questo momento fuori Forlì, incontrerà l'agente di Ranuzzi la prossima settimana e solo lì capiremo se le voci corrispondono a realtà. Ranuzzi, comunque, continua a confermare a tutti che lui, nella prossima stagione, giocherà con la maglia forlivese.
Sponsor FulgorLibertas: il 'sondaggio' (poi rientrato) della multinazionale Danone c'è stato: e la 'fuga di notizie' in tal senso, intercettata da Marco Bilancioni de Il Resto del Carlino, ha alimentato un certo disappunto nei vertici FulgorLibertas. Adesso si parla di un interesse del gruppo Orogel, della solita Conad e di una banca locale. Anche se il favoritissimo rimane il "vecchio" brand: MarcoPoloShop.it.
News telegrafiche. Sembra che sul santarcangiolese Matteo Palermo, che nei prossimi giorni si allenerà con la FulgorLibertas, ci sia la richiesta di informazioni da parte di Cantù e Barcellona Pozzo di Gotto. Alberto Serra, allenatore dello Scirea, è valutato dall'Andrea Costa e potrebbe entrare a far parte dello staff tecnico di Fucà in quel di Imola; la permanenza del 'Pomo' sulla panchina bianconera (molta inerzia, poco entusiasmo da parte di Silimbani che aveva sondato, senza successo, Giannetti) a quel punto salterebbe e la panchina juventina resterebbe sguarnita.
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