-La Voce di Romagna-
Trenta giugno, 5 luglio, 11 luglio. Tre date, una sola possibilità rimasta. Gilberto Sacrati, proprietario della 'non morta' Fortitudo n.103 (nel senso di codice di affiliazione Fip), che però neppure ieri si è visto, a Rimini, o perlomeno non si è visto coi 600 mila euro promessi per rilevare il titolo del Basket Rimini. Sempre peggio
II panorama è desolante: si spera che Sacrati, il quale ha debiti per milioni e milioni di euro con Fip, Erario ed Equitalia, senza considerare quelli col Paladozza dal quale è stato sfrattato poco tempo fa, si materializzi entro il 5 del mese prossimo col denaro. Altrimenti sarà fallimento, fine dei giochi, e grossi rischi pure per il presunto progetto 2.0 di Luciano Capicchioni. Cominciamo dalla cifre: 480 mila sono quelli che 'mancano' dando per buoni i 250 (totale 730) che dovrebbero mettere i soci, cioè Corbelli e Rimini Sport, oltre in teoria gli Amici Crabs (che hanno pronti li nel cassetto circa 40.00 euro ma probabilmente li restituiranno ai mittenti, pensa te che tristezza...). Ecco perché il 'piano l'di Lucky resta Sacrati, che offre 600 mila contro i 200 di Martinelli (Rieti), mentre Romagnoli, col quale voleva trattare Corbelli, se n'è andato a Udine dove sta per chiudere: se miracolosamente Sacrati si materializzerà prima in via Dante, allora si tetterà di tirare fuori, entro l'11luglio - data ultima che la Comtec consente per ricapitalizzare - ciò che resta (circa 130 mila euro in tre), passando la mano.
Giovani
Chiariamo anche il discorso sui settore giovanile: se la prima squadra fallisce, tutti i giovani sono liberi' di accasarsi altrove. Il che, però, non significa che, 48 ore dopo (come diceva Luciano) gli stessi giovani non possano riaffiliarsi a una nuova società pulita, senza debiti. Ma non è 'automatico', ad esempio, che un Dimitrov, un Sirakov o un Malagutti non decidano di passare ad altri lidi. Rischio calcolato? Forse si, ma siamo così sicuri che poi, con un progetto nuovo che riparta dalla B o dalla A Dilettanti, gli Amici Crabs e altri finanziatori ci stiano? E anche se ci stessero, con 40 mila euro che si farebbe? Nemmeno l'acquisto del titolo di B Dilettanti
Miracoli
Chiudiamo il cerchio: anche se Braschi, all'ultimo secondo, trovasse i 480 mila euro del 'buco', poi per la prossima stagione saremmo da capo. Questi sbandierati progetti futuri ipotizzati da Stefano Vitali dove sono? Perché nessuno si presenta da Capicchioni con uno o due sponsor 'buoni' dal 2012? Se Luciano vede qualcosa di scritto, magari una pezza potrebbe metterla. Eccoci qui: non c'è niente, che bolle in pentola. Si va verso il fallimento, senza nemmeno la sicurezza di ripartire. Bella roba.
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