- Il Resto del Carlino ed. Bologna-
IL PRESIDENTE della Biancoblù, Giulio Romagnoli è entusiasta, così come tutto il Paladozza: «Sono commosso, emozionato e felicissimo. Una risposta fantastica della squadra che ha messo grande impegno e concentrazione anche a gara già chiusa. Un grazie commosso anche al pubblico del Paladozza che ha partecipato dall’inizio alla fine con i suoi cori, influendo sul risultato finale. Sull’onda dell’entusiasmo, in molti ci hanno chiesto di riaprire la campagna abbonamenti. Richiesta accolta, da domani saranno di nuovo disponibili nei botteghini»
Anche coach Zare Markovski ringrazia il pubblico e si rilassa: «Abbiamo vinto meritatamente. Faccio i complimenti ai ragazzi». Grande vittoria soprattutto per come ha giocato l’attacco biancoblù, anche se una squadra che tira col 61% deve qualche cosa alla generosità della difesa ospite. Il tecnico macedone ha visto comunque tante cose positive: «Mi è piaciuta la circolazione della palla. perfetta. Oggi abbiamo fatto ciò che volevamo ed è andato tutto bene. Non sempre saremo così». I problemi potrebbero sorgere con difese più accurate e nella propria metà campo che comunque è piaciuta al coach. «Ottima l’intensità difensiva. Li abbiamo messi in difficoltà con la nostra dinamicità». Grazie alle percentuali in attacco la difesa è passata in secondo piano ma Zare avverte: la prestazione contro Verona non deve esaltare. «Oggi ci siamo espressi al massimo. Non sono sorpreso del risultato perché la squadra lavora bene in allenamento». Markovski sa che l’arrivo di Kelley ha dato quella dose di imprevedibiltà che mancava: «Da quando è arrivato lui qualcosa è cambiato». Il tecnico spende parole anche per altri protagonisti: «Giocatori esperti come Pecile e Blizzard o calmi nell’animo come Canavesi ci permettono di giocare con grande tranquillità e fare le scelte migliori. Questo è il tipo di gioco che ho intenzione di vedere da questa squadra».
FELICE sia per la squadra sia a carattere personale, Patrick Baldassarre che ha messo sotto un nazionale azzurro come Andrea Renzi: «Era importante iniziare col piede giusto ed entrare in sintonia col gruppo e con tutto l’ambiente. Ora vogliamo ripeterci in trasferta». Timori per l’esordio? «Nessuno, non vedevo l’ora di iniziare. Il precampionato mi aveva stufato». Tra tante belle notizie anche una brutta. Donato Cutolo starà lontano dai campi di gioco un mese per una forte contrattura all’inguine.
Anche coach Zare Markovski ringrazia il pubblico e si rilassa: «Abbiamo vinto meritatamente. Faccio i complimenti ai ragazzi». Grande vittoria soprattutto per come ha giocato l’attacco biancoblù, anche se una squadra che tira col 61% deve qualche cosa alla generosità della difesa ospite. Il tecnico macedone ha visto comunque tante cose positive: «Mi è piaciuta la circolazione della palla. perfetta. Oggi abbiamo fatto ciò che volevamo ed è andato tutto bene. Non sempre saremo così». I problemi potrebbero sorgere con difese più accurate e nella propria metà campo che comunque è piaciuta al coach. «Ottima l’intensità difensiva. Li abbiamo messi in difficoltà con la nostra dinamicità». Grazie alle percentuali in attacco la difesa è passata in secondo piano ma Zare avverte: la prestazione contro Verona non deve esaltare. «Oggi ci siamo espressi al massimo. Non sono sorpreso del risultato perché la squadra lavora bene in allenamento». Markovski sa che l’arrivo di Kelley ha dato quella dose di imprevedibiltà che mancava: «Da quando è arrivato lui qualcosa è cambiato». Il tecnico spende parole anche per altri protagonisti: «Giocatori esperti come Pecile e Blizzard o calmi nell’animo come Canavesi ci permettono di giocare con grande tranquillità e fare le scelte migliori. Questo è il tipo di gioco che ho intenzione di vedere da questa squadra».
FELICE sia per la squadra sia a carattere personale, Patrick Baldassarre che ha messo sotto un nazionale azzurro come Andrea Renzi: «Era importante iniziare col piede giusto ed entrare in sintonia col gruppo e con tutto l’ambiente. Ora vogliamo ripeterci in trasferta». Timori per l’esordio? «Nessuno, non vedevo l’ora di iniziare. Il precampionato mi aveva stufato». Tra tante belle notizie anche una brutta. Donato Cutolo starà lontano dai campi di gioco un mese per una forte contrattura all’inguine.
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