Dirigenti al lavoro per evitare lo stop.
La Robur Osimo non s’iscriverà alla serie B, ma rischia pure di non riuscire a partecipare ai campionati regionali visto l’avvicinarsi dell’avvio dei tornei.
La dirigenza sta lavorando per evitare di dover addirittura sospendere per un anno l’attività agonistica della prima squadra.
Il sindaco Simoncini si è detto 'rammaricato per la vicenda, come amministrazione in passato abbiamo sempre dato il nostro sostegno al club, ma l’addio della Robur alle serie maggiori del basket nazionale è l’emblema di una città in crisi, con una economia che stenta e difficoltà a reperire fondi. Mi auguro che i veri sostenitori resteranno vicino alla società anche nelle serie minori'.
L’assessore Giancarlo Alessandrini, ex calciatore dell’Osimana e dunque conoscitore dello sport locale, cerca di essere positivo:
\'Tutte le società sportive vivono dei cicli. L’Osimana ne visse uno importante che la portò anche in C2 ormai più di venti anni fa, la Robur salì fino alla serie A2 qualche anno fa e ora rivive i problemi economici che allora attanagliarono il calcio. Ma come l’Osimana è ripartita dalla terza categoria risalendo fino all’Eccellenza, anche la Robur un giorno potrà scalare le categorie e ridare smalto al basket cittadino\'.
Ma intanto ci si chiede pure: del PalaBaldinelli, che rischia di diventare una vera cattedrale nel deserto con 3500 posti a sedere, che ne sarà?
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