venerdì 2 settembre 2011
Effe più ricca per puntare sui giovani
-Il Resto del Carlino ed. Bologna-
Svolta. Markovski: "L’aumento del budget ci servirà per trattenere i ragazzi migliori".
FACCE sorridenti alla Furla, dove ieri la Effe ha effettuato il primo test contro Venezia. Doveva essere uno scrimmage a porte chiuse e, invece, soci, futuri collaboratori e addetti ai lavori hanno riempito le gradinate di via San Felice.
Tra gli spettatori anche Carlton Myers, che non si sbottona più di tanto sul motivo della sua presenza:
"Sono qui semplicemente per vedere la partita", ma il fatto di esserci è una conferma più o meno indiretta che lo storico capitano fortitudino ha sposato il progetto di Giulio Romagnoli e da Marco Scapoli e che contribuirà al suo sviluppo, soprattutto nel rilancio del settore giovanile.
Ancora priva dei due americani la formazione biancoblù ha tenuto testa ai veneziani allenati da Andrea Mazzon, una corazzata che lotterà per l’unica promozione certa dalla Legadue.
"Sono molto soddisfatto — racconta Zare Markovski al termine della gara — abbiamo perso il primo quarto di 3 punti, il secondo siamo finiti pari, il terzo lo abbiamo chiuso sotto di 2 e l’ultimo di 4. La squadra in questi giorni ha lavorato bene e sul campo lo abbiamo visto".
Formazione incompleta e ci vorrà del tempo prima di vederla completata:
"Dobbiamo ancora aspettare. Ho letto che il nostro budget è stato leggermente alzato dalla società, ma questo ci è servito per trattenere i giovani che già lavorano con noi. I costi sono ancora alti per la nostra disponibilità economica".
Per la cronaca all’appello mancano un play e un’ala piccola che Markovski pescherà dal mercato extraeuropeo. Nel frattempo la squadra inizia ad avere un’identità: Pecile avrà più responsabilità realizzative e meno in fase di costruzione, la squadra non ha un particolare tonnellaggio sotto canestro e quindi almeno in attacco giocherà a spaziature molto larghe e, infine, Blizzard inizia a tirarsi a lucido dopo un anno di inattività.
"SE ANDREA è bravo a tirare è giusto che tiri, poi la squadra è uscita così anche per il mercato che siamo riusciti a fare ma sono convinto che questa sia la formazione migliore che potevamo allestire. Brett sta lavorando bene e lo si è visto contro Venezia".
Primo approccio con il basket italiano anche per Dimsa.
"E’ un ragazzo che sta crescendo e che ci sarà molto utile all’interno del nostro gioco".
Infine una nota che riguarda l’assetto societario: dopo due giorni di riflessione, il vicepresidente Scapoli pare abbia rotto tutti gli indugi decidendo di accettare la carica di Amministratore Delegato di Fortitudo 2011.
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