lunedì 1 agosto 2011

Coach Corbani garantisce: "Il mio Piacenza vi farà divertire"

-La Libertà-

Fabio Corbani sta toccando il cielo con un dito. Essenzialmente per due motivi. Perchè, in ordine sparso, l'altra domenica, s'è messo al collo la medaglia d'argento ai campionati europei Under 20 e pure perchè lo sbarco del Morpho Basket in LegaDue sta procedendo secondo i piani.
A Bilbao gli azzurrini si sono arresi soltanto ai padroni di casa della Spagna, squadra che non ha lasciato molto spazio al rammarico dei nostri.
«Rimane l'amarezza per non aver vinto la finale - commenta l'allenatore dell'Ucp - ma questa medaglia d'argento resta pur sempre un risultato storico, per certi versi inaspettato. Non dimenticherò l'ottima partita con la Francia e un'esperienza davvero significativa con un gruppo di ragaz-zi che ha dimostrato grande attaccamento alla causa».
Corbani, assistente di Sacripanti sulla, panchina azzurra, aggiunge:
«Per 50 giorni ho potuto lavorare con una squadra importante. Questo risultato può rappresentare una grande spinta per il movimento giovanile, uno stimolo a investire ancor di più sui vivai. Solo così si riuscirà a dare qualità al nostro movimento».
Gallinari, Belinelli, Bargna-ni, d'accordo. Ma il discorso è un altro:
«Sono tre fenomeni, infatti hanno raggiunto la Nba. Sono importanti, però per fare il vero salto di qualità al nostro basket servono i grandi numeri della base. Ho notato che ultimamente diversi grandi club sono tornati a concentrare molte energie sui vivai: questo è il modo migliore per crescere». Capitolo Ucp.
Corbani ci riceve nella foresteria di via De Meis, un nuovo, tangibile segnale di crescita della società. «C'è tanto da fare, perchè l'Ucp è al debutto in un certo tipo di basket. Per me è piacevole lavorare con persone come Luigi Stecconi, Giovanni Maestri, Marco Sambugaro. Persone che, quando parlano di basket, gli brillano gli occhi. C'è tanto da fare, in più direzioni, ma non passa giorno dove non si metta un mattone importante per la costruzione della casa. Poter contribuire alla crescita della società, per me è principalmente un immenso onore».
Morpho Basket al debutto in LegaDue. Con un obiettivo dichiarato: mettere le radici sul secondo gradino nazionale.
«Sento nell'aria un gran fermento, la città ha voglia di grande basket. Questo mi responsabilizza ancor di più, ma tutto è estremamente esaltante. Stiamo scegliendo giocatori che abbiano motivazioni da vendere, deludere tutta questa gente sarebbe davvero un peccato».
Le conferme di Passera, Scarone e Perego, l'ingaggio di Infante: da qui parte la sfida tecnica di un'Ucp adesso attentissima al mercato americano.
«L'obiettivo sarà quello di mantenere il posto in categoria, cominciando così quel processo di assestamento in LegaDue che rappresenta il traguardo della società. Un obiettivo da raggiungere cercando di divertire il più possibile la gente.
Come?
Coinvolgendola attraverso un gioco di gran ritmo, di quelli che ci permettano di farci applaudire spesso. M'immagino una squadra, che corra tanto, con tanti possessi tra le mani».
Corbani, profondo conoscitore della LegaDue, precisa:
«Questo è un campionato molto particolare, pronto a cambiare pelle dopo cinque, otto giornate. Bisognerà avere tanto equilibrio, qualsiasi sarà la nostra partenza. Le squadre modificheranno i loro equilibri, magari capiterà anche a noi. Sarà una maratona dove la chiave del successo sarà la lucidità». Il roster: la partenza stuzzica la fantasia di Corbani.
«Consegno volentieri la squadra in mano a Passera, ottimo regista. Perego mi ha dimostrato la sua. felicità, per il progetto: darà una mano importante, al pari di Scarone. German è in grado di coprire tre ruoli, sa alzare il livello del gioco, è difficile da marcare. C'è poi Infante: tra i lunghi italiani in circolazione, era il migliore che potevamo prendere. E lo abbiamo preso, senza per questo fare follie».
Il budget, a proposito:
«Siamo qui per esserci anche l'anno prossimo e l'altro ancora. In estate, tante troppe società sono costrette a sparire per il più semplice dei motivi: si spende più di quel che si ha in tasca. In tale direzione, il nostro presidente Rispoli è stato chiarissimo: il passo secondo la gamba».
«E questo a chi è entrato o entrerà a far parte del Morpho Basket darà tanta serenità per vivere al meglio quella, che è la nostra insaziabile passione per il basket».






 

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