martedì 19 luglio 2011

PalaDozza, la gestione rischia di finire al bando

-Il Resto del Carlino ed. Bologna-

Slitta l’incontro tra Romagnoli e l’assessore, l’avvocatura del Comune è al lavoro per sbrogliare la matassa.


SLITTA a giovedì pomeriggio l’incontro tra l’assessore allo sport del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo e i dirigenti del Basket Club Bologna.
La riunione era prevista per ieri a mezzogiorno, poi un impegno imprevisto dell’assessore, in questi giorni fortemente coinvolto nella questione della legionella negli uffici comunali di Piazza Liber Paradisus, ha costretto ad rimandare il tutto.
Alla luce di quanto successo sabato scorso, il consiglio federale ha decretato come al momento il Basket Club non possa avere nessun nome che al suo interno contenga la parola Fortitudo, un rinvio di qualche giorno servirà anche all’avvocatura dell’amministrazione comunale per valutare se una stretta collaborazione con la casa madre e un logo cucito sulla maglia siano sufficienti a sancire che la società trasferita da Ferrara sia la effettiva prosecuzione sportiva dell’Aquila, dato che il club che ha vinto campionati di A2 e due scudetti ancora esiste, sebbene si limiti a svolgere solo una attività giovanile.
Se il Basket Club può essere considerata la naturale prosecuzione sportiva di quella storia, allora Palazzo d’Accursio può affidargli la gestione del PalaDozza e negoziare il rientro di quei debiti che orbitano attorno all’impianto, altrimenti per individuare il ruolo di gestore si dovrà procedere con un bando.
SE FINO alla scorsa settimana questa ultima ipotesi sembrava solo un esercizio astratto di diritto, da ieri l’idea del bando pare stia prendendo corpo e giovedì il presidente Giulio Romagnoli dovrà utilizzare argomenti molto convincenti per ottenere la gestione della struttura.
Per togliere ogni ambiguità la cosa migliore sarebbe che Basket Club e Fortitudo Pallacanestro avessero un unico proprietario, perché a quel punto non ci sarebbero più divisioni, neppure tra i tifosi, ma al momento il dialogo non è ripartito e sembra ci sia un certo gelo tra le parti.
Al di là di chi gestirà il PalaDozza, attualmente il problema più urgente è legato alle utenze, dato che l’impianto è privo di gas e dai rubinetti scorre un filo d’acqua.
Nel frattempo ieri pomeriggio il presidente Romagnoli ha avuto un lungo colloquio con Zare Markovski, il nuovo coach del Basket Club, e da oggi la società inizierà a muoversi sul mercato.
In casa Virtus, invece, Varese ha di nuovo bussato alla porta per Marcelus Kemp. Il giocatore ha tempo fino a domani per uscire dal contratto, e non sembra essere particolarmente convinto di voler lasciare le due torri. L’ostacolo principale è il buyout: la V Nera non fa sconti e vuole 90mila dollari senza dilazioni.

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