sabato 30 luglio 2011

Il Don Bosco riparte dal coach Tedeschi «Servono due pezzi»

-Il Tirreno ed. Livorno-

 In attesa di novità dalla stanza del sindaco il progetto Don Bosco per la B dilettanti (che si chiamerà Divisione Nazionale B) comincia a prendere piede. Riccardo Tedeschi, 41 anni, è il nuovo allenatore, Luca Castiglione il vice. Tedeschi ha un discreto passato da giocatore: figlio del vivaio Libertas, due stagioni di panchina in serie A1 (c'era anche nel 1988-'89), poi Piombino in B2, quattro campionati a Udine (due in B Eccellenza, due in A2) e il ritorno a casa, sulla sponda PL. Da giocatore perse quasi tutta la prima stagione per un infortunio, ma fu tra i protagonisti che portarono la "triglia" biancoblù dalla C2 alla B1 in quattro anni. Qui si ferma la carriera di Tedeschi giocatore e comincia quella del tecnico: una stagione in via Cecconi come assistente di Manrico Vaiani, poi comincia a ballare da solo: Venturina (C2), due anni in C1 a Pontedera, due al Don Bosco divisi fra under 19 (portata alle finali nazionali) e serie D, quindi le ultime due stagioni alla Libertas, in C dilettanti. E' un personaggio trasversale, che può mettere d'accordo le varie anime cestistiche della città. Giovane, ma già esperto, e soprattutto con un ingaggio basso, visto che di professione fa il consulente assicurativo. Il suo braccio destro è Luca Castiglione, e viene dal basket femminile, dove era vice di Cinzia Piazza. Inizia a prendere forma il nuovo progetto, che si avvarrà ancora del direttore sportivo Fabio Poggianti e di Andrea Da Prato come responsabile di tutta l'area tecnica Don Bosco.  Il girone. La crisi ha decapitato anche la B dilettanti: anziché quattro gironi di 16 squadre ce ne saranno tre a 18. Livorno è nel girone A con otto toscane (Don Bosco, Cecina, Castelfiorentino, Lucca, Prato, Empoli, Montecatini, Affrico Firenze), due sarde (Robur Sassari, Edera Sassari), una piemontese (Cus Torino), quattro lombarde (Varese, Sangiorgio sul Legnano, Costa Volpino, Castellanza) e tre emiliane (Castelnuovo di Sotto, Gira Ozzano, Mirandola). Inizio il 25 settembre, con una promozione dopo i playoff (ammesse le prime otto) e - probabilmente - tre retrocessioni, due dirette e una con i playout. Ma lo sapremo dopo il consiglio federale di sabato. Raduno il 16 agosto.  Il roster. Leonardo Niccolai è sicuro, qualche giovane del vivaio, un paio di under 21 richiesti dalla Fip (il 1992 Martini e il 1989 Bianchini), poi «ci serviranno un play e un 4-5, due giocatori di riferimento, per mettere i tasselli finali alla squadra», dice Tedeschi. Il sogno proibito è riportare a Livorno Silvio Gigena, classe 1975, uno che in B dilettanti farebbe l'americano.

Nessun commento:

Posta un commento