-Il Resto del Carlino ed. Imola-
Azionariato diffuso: dieci tessere «Serve un aiuto dalla cittadinanza»
Adesso la palla passa anche alla città. L’amministratore delegato Gian Piero Domenicali fa le sue valutazioni dopo l’assemblea dei soci dell’Aget Imola, che ha stabilito il budget operativo, e dopo il via al progetto di azionariato diffuso che mira a coinvolgere direttamente i tifosi biancorossi.
"L’autoriduzione del budget era già prevista — spiega Domenicali — e già era stato decisa nelle precedenti assemblee, visto che i soci avevano dichiarato che si trovavano di fronte a un bivio, indecisi se proseguire o vendere. Hanno quindi deciso di non mollare e proseguire l’avventura, visto che si sono resi disponibili a coprire le perdite e hanno contribuito a iscrivere la squadra, quando invece altre società non si sono iscritte. Ma hanno chiesto l’aiuto della cittadinanza".
Dall'assemblea è emersa dunque la volontà di reperire nuove risorse che possano dare linfa al club di via Valeriani. Una di queste è l’azionariato diffuso, appunto, vicino per ora alla prima decina di tessere sottoscritte, che la società spera possa arrivare a coprire una quota di 100mila euro, un aiuto di un certo peso per la costruzione della squadra.
"Altri 100mila euro cercheremo di reperirli attraverso altre vie — confida l’amministratore delegato biancorosso —. Ad esempio, attraverso un ulteriore incremento delle entrate pubblicitarie, attraverso un incasso maggiore dalla campagna abbonamenti e dalla biglietteria, senza dimenticare il coinvolgimento di associazioni e imprese".
Il tutto per fare grande l’Andrea Costa e raggiungere quegli obiettivi, primo fra tutti il raggiungimento dei play off, che passeranno anche dal lavoro degli uomini mercato Zappi e Fucà.
Difficile che questa settimana regali le prime conferme ufficiali sul fronte del mercato, ma la caccia ai giovani italiani che completeranno la panchina (per il lungo americano è facile che si dovrà aspettare almeno la prima settimana di agosto) è già aperta.
Su tutti c’è il nome di Andrea De Nicolao, il play classe 1991 di proprietà della Benetton, lo scorso anno a Castelletto Ticino, che il club biancoverde potrebbe girare in prestito un’altra stagione, vista anche la conferma di Bulleri tra i registi. Un nome nuovo, poi, potrebbe essere quello della guardia pesarese Giacomo Gurini, classe 1984, reduce dal fallimento di Rimini.
Per il momento ha ricevuto offerte da formazioni di DNA, anche se il suo desiderio sarebbe continuare in Legadue, dove l’anno scorso ha garantito al club riminese 4,8 punti in 18 minuti di impiego medio (6,6 punti in 19,8 minuti nei play off).
Per quanto riguarda il prossimo campionato, infine, il consiglio federale di sabato ha confermato la permanenza di Venezia in Legadue, così come la non ammissione della neopromossa Trapani.
In attesa degli inevitabili ricorsi, per il momento sperano nel ripescaggio, nell’ordine: Verona, Ostuni, Piacenza, Sant’Antimo, Moncalieri-San Mauro e Capo d’Orlando.
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