lunedì 18 luglio 2011

Obiettivo Under, lo scatto di Pavia

-La Provincia pavese-

DNA, bruciata la concorrenza per Pederzini e Bozzetto. Ora si cercano i due lunghi titolari

La squadra per la DNA  sta prendendo forma in fretta. Gian Marco Bianchi si è mosso d’anticipo, forte della certezza (o quasi) che Pavia sarebbe stata ripescata nel terzo campionato nazionale, per acciuffare due degli under 22 più richiesti dal mercato: Riccardo Pederzini e Davide Bozzetto. Manca l’ufficialità, ma il più sembra fatto. Pederzini è un ala piccola di 198 centimetri per 94 chili che può giocare anche nel ruolo di lungo tattico. L’anno scorso era a Recanati (A dilettanti, ripescata in LegaTre) e la società marchigiana l’avrebbe anche tenuto, così come l’avrebbero ingaggiato volentieri Bari, Chieti, Napoli e Omegna, per non parlare di Brescia, che gli ha offerto un posto da panchinaro in LegaDue. Bozzetto invece è un pivot di due metri e 7 centimetri della Virtus Siena (A dilettanti, ripescata in LegaTre), atletico e grande stoppatore, un elemento dinamico che dovrebbe adattarsi bene al gioco di Baldiraghi. I toscani l’avrebbero tenuto, ma in lizza c’erano anche Trieste, Recanati, Chieti, Bari, Sant’Arcangelo, Torino e Omegna. «I classe 1989 forti sono pochi – spiega Bianchi, che in settimana dovrebbe definire ufficialmente il suo ruolo all’interno della Pallacanestro Pavia –. I lunghi più cercati erano Rotondo, scuola Biella, e Bozzetto, negli esterni invece tutti volevano uno tra Pederzini, Truccolo (finito a Perugia), Loschi (a Casalpusterlengo) e Marusic». Pavia non può pagarli più di altri club, ma ha altre frecce all’arco: «Ormai ci siamo fatti un nome e i giovani – dice Bianchi – sanno di poter trovare qui l’ambiente giusto per crescere». Dopo la conferma di Borgna, Cissè e Furlanetto, ingaggiare due giovani in grado di giocare anche 25 minuti era un passaggio fondamentale per affrontare un campionato in cui gli under devono essere cinque (tre nati nel 1989 o successivi e due del 1991 o successivi). Arrivare ad almeno sette giocatori effettivi farà la differenza in una stagione con 34 partite di stagione regolare. «Le mosse sugli altri senior dipendono dall’ingaggio di quei due under – continua Bianchi – perché se in rosa hai un’ala e un lungo 22enni puoi puntare su senior con certe caratteristiche, altrimenti devi cambiare strada». Con Bozzetto e Pederzini di fatto già in rosa, Pavia ora si muove per trovare i due lunghi senior e un 20enne che possa concedere qualche minuto di riposo a Borgna. «Cerchiamo due lunghi dinamici, dotati anche di tiro dall’arco – continua Bianchi –. Il pivot puro, grosso e poco mobile, non si adatterebbe al gioco di Baldiraghi». Perché questo è l’obiettivo, non prendere giocatori come fossero figurine, anche perché rischiano di costare parecchio, ma costruire un gruppo.

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