-Il Resto del Carlino ed. Bologna-
Le ipotesi. Oltre all’ex Wizard, alla società interessa anche Chris Warren.
CHIUSO almeno verbalmente l’accordo con il centro italiano Angelo Gigli, la Virtus sta vagliando il mercato alla ricerca dell’ala piccola statunitense.
Al momento le ipotesi sono tre, completamente differenti anche in termini di costi ma con un unico denominatore comune: essere giocatori di sistema, una caratteristica che automaticamente esclude il sassarese James White.
Al nome di Chris Warren, già trapelato nei giorni scorsi, si aggiunge quello altisonante di Maurice Evans, l’anno scorso in Nba con la maglia prima degli Atlanta Hawks e poi dei Washington Wizard.
Classe 1978, alto 196 centimetri, nella sua carriera ci sono due esperienze europee: nel 2002/03 ha militato nell’Olympiacos di Atene, mentre l’anno successivo è approdato alla Benetton Treviso allenata da Ettore Messina. Concluso questo biennio, per lui c’è stata solo Nba tra Sacramento, Detroit, Lakers, Orlando, Atlanta e Washington e non ci fosse stato il lockout per lui ci sarebbero stati ancora i Wizard: ma con lo sciopero in corso, Evans ha riaperto le porte al vecchio continente, dopo otto stagioni nel mondo dei professionisti americani.
Per la Virtus si tratterebbe di un salto di qualità non indifferente, sebbene per il momento ci sia stato solo un interessamento e siamo lontani da quella che si può definire una vera e propria trattativa, anche perché anche altri club europei con budget importanti come il Real Madrid hanno messo gli occhi sull’ex Treviso e la V Nera come è noto non partecipa ad aste di nessun tipo.
Il terzo nome è quello di Marcelus Kemp. Il giocatore non dispiace a coach Alex Finelli e da sempre è un pallino del general manager Massimo Faraoni, ma prima di parlare di un suo eventuale reinserimento nel progetto tecnico della Virtus la società vuole segnali concreti di una sua redenzione, dopo la fuga dell’anno scorso, il suo accordo segreto con il Roanne, il suo ritardato arrivo all’Arcoveggio dove si allenò per qualche giorno lontano dalla prima squadra e la nuova intesa, questa volta autorizzata, con il Besiktas.
Il primo gesto Kemp lo ha già compiuto, dichiarando di non voler uscire dal contratto che lo lega con la V nera. La clausola di uscita in realtà scade mercoledì, ma pare che l’ala piccola abbia chiesto un’altra opportunità alla società per essere reintegrato e non finire in tribuna ad inizio campionato.
Indubbiamente l’aver ingaggiato un talento dello spessore di Terrel McIntyre ha contributo ad alzare all’appeal della Virtus, in un mercato dove i soldi in circolazione sono pochi e non sono neppure ben distribuiti, tra club molto ricchi ed altri che si arrangiano. Il secondo aspetto che rende il club bianconero una destinazione ambita è che gli stipendi vengono pagati con regolarità.
Questi fattori hanno indotto Angelo Gigli ad abbassare di un buon 20% le sue richieste economiche.
Il centro romano deve ancora firmare il contratto che lo legherebbe alla Virtus per le prossime tre stagioni, ma l’accordo con Sabatini è già stato raggiunto e tutto lascia prevedere che a giorne tutti le carte possano essere definitivamente siglate.
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