Coach «Riparto da Gigli, Poeta e Rocca». Il club intanto punta gli occhi sul montenegrino Dasic
LA VIRTUS inizia a muoversi timidamente sul mercato. Mancano due pedine per chiudere il quintetto: la guardia e l'ala grande. Per questo secondo ruolo il club sta seguendo con grande interesse il montenegrino Vladimir Dasic che nella passata stagione ha vestito prima la maglia di Roma e poi quella dell'Olimpia Lubiana. Alto 208 centimetri, classe 1988, l'anno scorso è stato messo fuori rosa dalla società capitolina a causa di un atteggiamento ritenuto poco collaborativo, nonostante i suoi numeri fossero buoni con 11 punti e 5,6 rimbalzi di media stando in campo 27,1 mi- nuti. La V nera ha presentato la sua offerta a Dasic avviando così una trattativa con le solite modalità: lo spazio per eventuali rialzi sarà molto limitato così come per i dettagli per aumentano i costi dell'ingaggio. Finelli non ha nessuna fretta. Rientrato dagli Stati Uniti dove ha seguito le Summer League il coach virtussino attende le mosse della società. «In realtà la costruzione della squadra è già a buon punto- spiega Finelli -abbiamo un primo scheletro italiano con Gigli e Poeta a cui si aggiunge un giocatore dall'esperienza di Mason Rocca. Poi ci sono Parzenski e Gaddefors. Non escludo che Viktor possa partire in quintetto, molto dipende dalla chimica che si andrà a creare con la guardia statunitense e il quattro che andremo ad ingaggiare. L'ala piccola la definiremo solo dopo aver completato queste due posizioni». A questi nomi si dovrebbe aggiungere quello di Matteo Imbrò, che la società non è affatto convinta di voler prestare a un club di LegaDue ma preferirebbe tenere il play siculo un anno in bianconero. «In base a come la squadra verrà costruita vedremo qual è la situazione migliore per Imbrò e per Moraschini. Sono in una fase particolare della loro carriera, un momento in cui è importante fare la scelta migliore per la loro crescita». PER quanto riguarda la guardia statunitense l'attesa potrebbe essere un po' più lunga, con le squadre che militano in Eurolega e in Eurocup che devono ancora completare i loro quintetti. Un quadro di mercato che molto probabilmente porterà la Virtus a essere incompleta nei suoi primo giorni di raduno. «Abbiamo comunque messo in preventivo il fatto che il gruppo si completerà lungo il nostro precampionato. Non potrebbe essere altrimenti essendo Poeta e Gigli impegnati con la nazionale azzurra nei gironi di qualificazione agli europei». La presenza dei due consente a Finelli di non ripartire da zero ma di poter poggiare nella costruzione del gioco sulle fondamenta della passata stagione. «Questo è un buon punto di partenza - conclude Finelli-a cui aggiungerei il ritorno di Gaddefors, un giocatore giovane ma che può darci tanta solidità in difesa». Dovesse arrivare Dasic probabilmente la società rispolvererebbe l'idea di basare l'assetto della squadra sul modello dei cinque giocatori stranieri senza vincolo di passaporto e cinque italiani. In questo modo il club potrebbe ambire al premio riservato a chi offre il maggior numero di minuti ai giocatori italiani.
-Il Resto del Carlino ed. Bologna-
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