Pallacanestro Trapani-Audax RC 102-62 (24-17; 51-32; 75-49)
Pallacanestro Trapani: Virgilio 4 (2/3, 0/1), Svoboda 23 (7/7, 2/3), Imsandt 19 (8/8, 1/3), Meschino 8 (4/6, 0/1), Di Gioia 8 (3/6), Livera 8 (2/6), Costantino 6 (0/1, 2/3), Degregori 6 (3/6), Mollura 17 (5/6, 1/2), Costadura 3 (0/1, 1/2). All. Priulla.
Audax RC: Meduri 10 (2/5, 1/6), Costantino 6 (0/2, 2/3), Barreca 5 (2/7, 0/1), Salvatico 3, Iero, Cerami 7 (1/5, 1/1), Sergi 14 (1/6, 4/6), Sabarese 4 (2/4, 0/2), Canale 13 (2/3, 3/3), Fonte ne. All. Furfari.
I due direttori di gara hanno arbitrato con un nastro arancione al polso, per ricordare l‘aggressione avvenuta a Capo d’Orlando ai due arbitri Antonio Iuppa e Carlo Di Giorgi nello scorso fine settimana.
Rimasta a galla nel primo quarto con le conclusioni da oltre 6.75 di Meduri e Costantino, l’Audax Reggio Calabria ha tenuto testa, come spesso accade alle avversarie di Trapani, per i primi dieci minuti. Per poi essere costretta a subire il maggior talento e la fisicità dei granata, volati via fra l’entusiasmo generale di tifosi meravigliosi, capaci di trasmettere positività alla squadra in qualsiasi momento della partita. Così, in un quadro in cui nessuno degli uomini del coach Priulla sta in campo per andare a referto e la ricerca del gioco, del rispetto degli avversari e del divertimento per il pubblico è il vero tema della serata granata, diventa inutile fare cronaca di una serie di vantaggi crescenti: peraltro, contro una squadra come l’Audax, che ha tenuto con grande dignità il campo. Così come sarebbe stucchevole sottolineare le prestazioni dei singoli, tutti ammirevoli nell’atteggiamento e capaci di asservire il proprio talento alle ragioni tattiche (e non) del gruppo. Unica eccezione va fatta per i giovani, citando Marco Mollura (classe ’93) e Giorgio Costadura (’95). Per entrambi, applausi e cori sono il corollario di una serata da ricordare sul diario scolastico e che sancisce il loro salto di qualità: bravi.
Ufficio Stampa Pallacanestro Trapani
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