mercoledì 29 giugno 2011

Trenkwalder, Filloy è l’obiettivo numero uno

-Il Resto del Carlino-

Abbandonata la pista Ndoja, si punta decisi sull’atleta di Montegranaro. Fortitudo in Legadue.




Si chiude la porta a Ndoja. Si lavora con attenzione per aprire un portone a Demian Filloy, si sta alla finestra, perché non si sa mai…, con Gianluca Basile; nell’attesa, infine, che calino le pretese economiche degli atleti Usa papabili per la Legadue.
Sono giorni interlocutori questi per la Trenkwalder, al lavoro per preparare la prossima stagione che inizierà, come di consueto, col raduno intorno a metà agosto, prima del ritiro, già ufficializzato, a Castelnovo Monti dal 3 settembre.
Una sola la direttiva d’acciaio emanata finora dal management dirigenziale e tecnico di via Martiri della Bettola, pensando all’organico: chi viene a Reggio deve averne voglia, sposare il progetto, rafforzare un gruppo già consolidato. In quest’ottica si va profilando la rinuncia ad inseguire Klaudio Ndoja. Il giocatore, tecnicamente, sarebbe perfetto; ma la sta tirando troppo per le lunghe in attesa di un possibile ingaggio dalla serie A. E Reggio non vuole finire per essere considerata una sua seconda scelta.
Per il resto la società biancorossa è sempre stata chiara: dopo le conferme di Robinson e Slanina per completare il roster mancano una guardia, con tanti punti nelle mani, e un ala-forte in grado di giocare vicino a canestro ma, nel contempo, di liberare spazi in area tirando da fuori. Tramontato Ndoja si guarda a Filloy come primo obiettivo. L’atleta però è corteggiato da diverse squadre, sarà quindi una dura battaglia arrivare ad avvalersi dei suoi servigi.
In alternativa la Trenkwalder è pronta a buttarsi su Gatto e Brkic di Veroli, qualora la dirigenza frusinate li lasciasse liberi. Per il ruolo di esterno, come detto, si attende che gli americani ribassino le loro, al momento, esose tariffe. Continuando a coltivare il sogno Basile.

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