mercoledì 29 giugno 2011

Teramo appeso a un filo. Quarantotto ore di fuoco

-Il Tempo ed. Abruzzo-

II dubbio su chi chiuderà i conti della stagione appena conclusa 


"Tutto cambia affinchè nulla cambi". Oggi più che mai la celebre frase pronunciata da Don Fabrizio ne "Il Gattopardo" rispecchia alla perfezione la situazione del Teramo basket. Prima Laganà, poi la cordata capitanata da Pellecchia: tutti pronto a compiere il grande passo. Al 29 giugno, però, la Bancatercas non ha ancora chiaro all'orizzonte il proprio futuro. Cosa stia accadendo è difficile da spiegare, impossibile pretendere che lo facciano i diretti interessati. Perchè di Laganà non si hanno notizie ormai da giorni mentre, stando a fonti ben informate, gli attuali dirigenti biancorossi starebbero lavorando intensamente ma senza, questa volta, lasciarsi andare a improbabili previsioni. Perchè il destino del Teramo basket è ancora appeso ad un filo, visto che nessuno, concretamente, ha messo nero su bianco per il passaggio di consegne al vertice. Un dato certo, però, esiste ed è quello che dice che entro domani sera qualcuno dovrà tirar fuori altri soldi per adempiere agli ultimi pagamenti di fine stagione. Sarà ancora una volta Pellecchia a compiere il munifico gesto o toccherà invece alla Ter-cas, intesa come istituto bancario, cercare di sopportare tale sacrificio? Mentre Teramo vive ore d'angoscia per il proprio futuro, in seno alla Lega basket si valuta seriamente l'ipotesi di allargare il prossimo campionato di serie A a 18 squadre. Questo, qualora dovesse andare in porto, sarebbe un nrowedimento importante per la Teramo cestistica perchè significherebbe recuperare le 600 mila euro versate per la wild card e di questi tempi non sarebbe un "recupero" di poco conto. Qualcuno, comunque, dovrà assumersi la responsabilità di mandare avanti il progetto aprutino perchè altrimenti non avrebbe neppure senso di pagare gli ultimi stipendi nella giornata di domani. Teramo, invece, vuole continuare a rimanere in serie A e per farlo sta dando fondo a tutte le residue energie. Perchè su quelle altrui, al momento, non sembra si possa contare, soprattutto alla luce del quasi addio definitivo alla trattativa da parte di Laganà.

Nessun commento:

Posta un commento