martedì 28 giugno 2011

San Severo, il titolo verso Reggio Calabria

- Gazzetta del Mezzogiorno -

Destinazione Reggio Calabria. Il Titolo della cestistica San Severo è in viaggio verso il profondo sud, per approdare in riva allo stretto. Oggi la dirigenza della società giallonera dovrebbe sottoscrivere l'accordo per la cessione del titolo del campionato di Sviluppo alla società calabrese. Si verrebbe a porre così la parola fine ad una sorta di telenovela che ha tenuto con il fiato sospeso i tifosi sanseve-resi per due mesi. Una conclusione che nessuno si sarebbe augurato, visto che l'ambiente locale ha sperato fino all'ultimo momento in un ripensamento della famiglia Mazzeo, decisa ad uscire dal mondo della pallacanestro o, magari, di una cessione del titolo ad una cordata locale. Viene a sfumare la trattativa con lo Scauri mentre si conferma che nessuna trattativa era mai incominciata con i dirigenti del Potenza. A nulla sono valse le azioni dei tifosi, volte a convincere il patron Raffaele Mazzeo a continuare una avventura cominciata cinque anni addietro e culminata con la partecipazione al campionato di LegaDue nella stagione appena alle spalle. Pare che la società sanseverese sia in regola anche con tutte le liberatorie rilasciate dai giocatori tesserati che, quindi, avrebbero incassato tutte le loro spettanze. La Viola Reggio Calabria lo scorso anno ha disputato il campionato di serie B Dilettanti, chiudendo la stagione regolare al secondo posto in classifica, con quaranta punti. Nella finale dei play off, la formazione nero-arancio è stata sconfitta dal Capo D'Orlando degli ex gialloneri Pablo Albertinazzi e Peppe Costantino. Da oggi si potrà cominciare a guardare al futuro. Pare si sia concretizzata una cordata di imprenditori, intenzionata a rilevare un titolo sportivo di serie C Dilettanti. Cadute le opzioni di Lucerà a Trinitapoli, sembra che in pole position ci sia il titolo del Salerno. Si ricomincerebbe, quindi, da tre categorie inferiori a quella dell'ultimo campionato disputato. In pratica il male minore, rispetto al concreto rischio di scomparsa totale dal panorama della pallacanestro a livello nazionale. Sono state scartate le ipotesi di acquisire un titolo di serie B sia per il maggior costo che comporta il quarto campionato nazionale e sia per le tante retrocessioni in programma per la prossima stagione. Si ripartirebbe, più o meno, dalla categoria in cui era entrata a pieno titolo la dirigenza guidata dalla famiglia Mazzeo, dopo la retrocessione in serie CI scaturita dallo spareggio perso a Rende con il Catania. Una parentesi di cinque anni che ormai fa parte del passato. Quel passato che bisogna buttarsi alle spalle per ripartire con quella dovuta umiltà, fatta innanzitutto di programmazione e organizzazione. Due elementi che, a tratti, sono mancati in questi ultimi tempi in casa Cestistica. Bisognerà vedere se le attuali norme federali permetteranno alla nuova società di potersi fregiare della denominazione di "Cestistica", dal momento che in attività ci sono ancora società con questo nome.

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