mercoledì 29 giugno 2011

S ebastiani, ore decisive per la Lega Due

-Corriere di Rieti-


Domani scadono i termini per regolarizzare il trasferimento del titolo sportivo. La società cercherà di chiudere la trattativa con Rimini o Udine.


La Sebastiani e Rieti prenderanno parte al prossimo torneo di lega Due? Siamo ormai al redde rationem. Il tempo è quasi scaduto. I giorni che mancano al fatidico 30, data ultima per regolarizzare il trasferimento del titolo sportivo, sono di fatto esauriti poiché ormai si ragiona in termini di ore e Martinelli, con tutta la Sebastiani al seguito, è lì che preme e che sollecita per realizzare il mandato che i soci gli hanno conferito non più tardi di un paio di settimane or sono. In questo contesto non sarà inutile ricapitolare i termini di una vicenda piuttosto complessa come, pure, gli attuali capisaldi della negoziazione. Rieti vuole la Lega Due, ma i soci (legittimamente) con il senatore Cicolani in testa, non ritengono opportuno svenarsi ed hanno conferito a Martinelli un mandato che ha uno spazio di operatività piuttosto limitato e, comunque, concreto. E' proprio questa concretezza che, con il trascorrere del tempo, ha consentito a Rieti di guadagnare posizioni nel ranking dei possibili competitori per l'acquisizione di una Lega Due che in origine erano Romagnoli - pro Fortitudo Bologna 2011 - e Sacrati - pro Fortitudo Bologna e basta. Le società o piazze cedenti sono sempre state, nell'ordine alfabetico: Ferrara, Rimini ed Udine. Viceversa non ha mai preso parte alle negoziazioni Scafati, quantunque il titolo dei campani sia stato chiamato più e più volte in causa, ma in forma davvero gratuita e speciosa. La trattativa ha vissuto fasi palpitanti ed avvincenti in specie nella giornata di lunedì. Il senatore Angelo Maria Cicolani, Giuseppe Rosati Colarieti ed Otello Rinaldi si sono ritrovati tutti insieme a Roma e, in rappresentanza anche dei soci mancanti, ma legittimamente rappresentati, hanno concordato di andare avanti, provando fino in fondo ad acquisire la Lega Due tanto desiderata. Naturalmente alla "proposta" di Rieti, confermata e ribadita a Martinelli dall'odierno dominus della Sebastiani Srl che è Rosati Colarieti, dovrà fare riscontro "l'accettazione" dell'altra parte al fine di perfezionare la "volontà contrattuale" e finalmente sancire il fatidico passaggio del titolo sportivo, con il ritorno della seconda lega professionistica alle pendici del Terminillo. Ma qual è o quali sono le società rimaste in lizza? Ferrara ha di fatto perfezionato con la Fortitudo Bologna 2011 di Romagnoli ed è migrata all'ombra delle "due torri". Sacrati ha bluffato ed è out. Pertanto è rimasta soltanto Rieti. Rimini aveva in un primo tempo rifiutato la proposta sabina, con Martinelli che si era "pericolosamente" (per gli adriatici) avvicinato ad Udine. Ciò aveva determinato un ritorno di fiamma dei Crabs che nel pomeriggio di lunedì sono ripartiti alla carica e, quindi, nuovamente disponibili a cedere il titolo. Quindi la partita si gioca su questi due fronti: Rimini da una parte e Udine dall'altra. Anche se le probabilità di "chiudere" con i friulani appaiono lievemente superiori. Michele Martinelli, nella sua opera instancabile che non trascura una sottile, ma inesauribile guerra di nervi, ha dettato le sue condizioni che, poi, sono quelle della Sebastiani Srl. Le controparti - Rimini e Udine - hanno accettato, pur se con la necessità di smussare alcuni angoli e spigolosità dell'accordo che non sono del tutto condivise. Pertanto la trattativa parrebbe conclusa poiché, in un modo come nell'altro, con una delle due è plausibile che vada felicemente in porto. E invece non è così. Infatti, Rimini da una parte come Udine dall'altra, sono preliminarmente chiamate a risolvere situazioni interne al club, effettuando un'operazione di "ripulitura" delle proprie attività che è condizione sospensiva, quindi essenziale ed ineludibile per la migrazione di uno dei due titoli alle pendici del Terminillo. Soltanto se e quando ciò avrà luogo, la negoziazione potrà concludersi felicemente: ammesso e non concesso che vi siano ancora i tempi tecnici per farlo

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