martedì 28 giugno 2011

Oggi Scanzi firma per la Centrale del Latte

-Il Giornale di Brescia-

Il ventitreenne valtrumplino diventa così il primo bresciano ad indossare la casacca biancoblù. Tonolli nel mirino di Costa


Dopo aver ingaggiato Goldwire, la Centrale del Latte Brescia si è accordata con Andrea Scanzi, che avrà così l’onore e l’onere di essere il primo profeta in patria nella breve storia del Basket Brescia Leonessa. Di più.Non è da escludere che la squadra neopromossa in LegaDue possa giovarsi anche di un bresciano d’adozione qual è Alessandro Tonolli, cresciuto cestisticamente alle pendici del Cidneo ed approdato nel’ 94 allaVirtus Roma,con la quale ha giocato anche l’ultima stagione.
Ma andiamo con ordine. La trattativa per portare Scanzi a Brescia è praticamente conclusa ed oggiverrà apposta la firma sul contratto. «Scanzo» è nato il 27 novembre 1988 a Gardone Valtrompia,cittadina dalla forte tradizione cestistica nella quale si fa subito notare per la sua eccellente propensione al gioco. Esordisce in serie D a16anni, prima di trasferirsi nel 2005 ad Iseo dove rimane cinque stagioni. Ragazzoumile, dotato di grande etica del lavoro,sulle rive del Sebino conquista anno dopo anno (sia in B sia in C Dilettanti) sempre maggiore spazio, arrivando a diventare un punto di riferimento della squadra. L’estate scorsa decide di provare l’avventura in A Dilettanti a Riva del Garda, voluto dal suo ex coach (dal 2007 al 2009) Tommaso Bindi. La squadra retrocede, ma Scanzi è una delle sorprese del campionato: chiude con 10.4 punti di media ed uno stratosferico 56%  complessivo dal campo. Le sue cifre attirano leattenzioni di molti, Scavolini Pesaro compresa, ma il gnaro di Gardoneaspettauna chiamata dalla «sua» Brescia. Che arriva puntuale e gli consentirà
di realizzare un sogno: giocare da professionista nella sua città. Il direttore generale Ario Costa continua a lavorare per trovare l’ala piccola americana e il centro (comunitario o italiano) che dovranno completare il quintetto base. Come esterno piace Bobby Jones (compagno di Goldwire a Forlì) mentre sotto le plance i nomi più gettonati sono Laurence Ekperigin (statunitense con passaporto britannico) nell’ultimo scorcio di stagione in forza a Biella, e Mitchell Poletti, dato in uscita sempre da Forlì. Brescia ha bisogno di Under 24(il regolamento ne impone quattro sui dodici a referto) e il fatto che entrambi siano dell’88 li rende particolarmente appetibili. Come detto in apertura, a distanza di diciassette anni Alessandro Tonolli potrebbe tornare a Brescia. «C’è stato un contatto - conferma l’attuale capitano della Virtus -, prima però devoparlare con Roma,visto che il mio contratto scade giovedì. Non nascondoche nel caso dovessi abbandonare la Capitale, mi piacerebbe molto tornare a Brescia,città che tengo nel cuore». Eventualità che viene complicata dal fatto che la Centrale, con sette Over24 in roster, ha un solo posto a disposizione per i senior e probabilmente lo utilizzerà per l’esterno extracomunitario. Uno spiraglio si potrebbe aprire nel caso in cui i due tasselli mancanti (ala piccola e pivot) fossero Under 24, sempre cheTonolli non arrivi per svolgere il ruolo di «chioccia» come Brigo nella seconda parte della scorsa stagione.

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