giovedì 30 giugno 2011

L’Assigeco ha detto addio alla LegaDue

-Il Cittadino-


La scelta formalizzata in una lettera spedita al presidente Bonamico: il club oggi non si iscriverà
Decisione ufficiale, i rossoblu puntano a scendere tra i dilettanti

 È ufficiale. In prossimità della scadenza dei termini di iscrizione, fissati per oggi pomeriggio, l'Assigeco Bpl formalizza l'intenzione di non prendere parte alla LegaDue 2011/2012 con una lettera spedita all'attenzione di Marco Bonamico, presidente della seconda lega italiana. La dirigenza del club lodigiano certifica la propria decisione, frutto di innumerevoli riflessioni più volte ventilata nelle scorse settimane ma tenuta in sospeso fino all'ultimo, confermando la volontà di abbandonare la LegaDue attraverso la "rinuncia" al campionato stesso. Un termine usato "ad hoc", per evitare possibili fraintendimenti. Chissà quanto sarà costato al presidente Franco Curioni mettere il suo autografo in fondo al testo di una missiva che, non troppo a sorpresa, segna un'altra sostanziosa tappa nella trentennale storia della società rossoblu. Un momento particolare accompagnato da pensieri e i ricordi di due stagioni, le prime nel mondo del professionismo per l'Assigeco, costellate da gocce di sudore, pianto e allegria, entrambe chiuse con l'approdo a una meritata salvezza. I rossoblu rinunciano al diritto conquistato sul campo, senza ledere in alcun modo quelli dei concorrenti, per spostarsi al piano di sotto, nel Campionato di Sviluppo (o Lega3) e darsi da fare per riaprire un'altra pagina del proprio libro d'avventura. Il posto del club lodigiano verrà preso da Verona, in "pole position" per il ripescaggio. L'Assigeco ha ora tempo fino al prossimo 5 luglio per definire l'iscrizione alla “vecchia” A Dilettanti. «Abbiamo già predisposto parte della documentazione necessaria - conferma Gianga Polenghi, direttore generale rossoblu -, proprio per evitare le corse dell'ultimo momento». La mossa dell'Assigeco segue l'autorizzazione del Consiglio Federale che consente il “passaggio all'indietro” dei lodigiani alla luce della bocciatura della proposta di modificare il punto del regolamento esecutivo relativo alla capienza minima dell'impianto di gioco (da 2.500 a 1.800 posti) formulata da parte dell'Assemblea di LegaDue. L'Assigeco può quindi spostare il campo di gioco al "Campus" realizzando il desiderio di "tornare a casa" dopo tre stagioni passate al "PalaCastellotti" e sviluppare ulteriormente il lavoro sui giovani, parecchi dei quali, come da regolamento della Lega di Sviluppo, dovranno obbligatoriamente fare parte del roster. Simone Lottici torna in Lega3 a prendere le redini della squadra che ha contribuito a spingere nel mondo del professionismo. Per il coach cremonese c'è un nuovo esordio al “Campus”, usato esclusivamente per gli allenamenti nei due anni in rossoblu, fatta eccezione due stagioni fa per una sola gara di campionato. Ufficializzata la rinuncia alla LegaDue, ma con lo staff tecnico già sotto contratto, avendo finalmente le idee chiare sul campionato da fare l'Assigeco può cominciare a programmare la nuova stagione. Questa mattina alle 11 al “Campus” dirigenti e tecnici si riuniscono per cominciare a discutere di nuovi giocatori, roster e piani di allenamento. Si alza il sipario sulla nuova vita dell'Assigeco.

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