mercoledì 29 giugno 2011

Il titolo di San Severo viaggia verso Reggio

-Il Quotidiano della Basilicata-
Potenza deve “arrendersi”. Sfuma anche l’ipotesi di un’unione in città
Manca ancora l’ufficialità, che arriverà entro la giornata di domani, ma sembra proprio che sia toccata a
Reggio Calabria la sorte di beneficiare del titolo sportivo di San Severo. Potenza è stata battuta, probabilmente, non tanto per demerito, quanto piuttosto per l’evidente inferiorità economica rispetto al colosso calabrese. La Viola sembra abbia insistito nella sua azione nelle ultime ore dopo aver ricevute
una mezza ufficialità dagli ambienti che contano: ossia che le speranze di ripescaggio in Legatre erano assolutamente flebili. E così la società presieduta da Muscolino ha operato un vero e proprio blitz, surrogato da ragioni economiche convincenti, e si è acquisita il titolo di serie A da San Severo. La
cui volontà a ultimare l’operazione, addirittura, nelle ultime ore sembrava essere anche scemata, per via delle pressioni subite da Mazzeo dall’hinterland dauno. Il basket da quelle parti è considerato un punto di traino perla gente che quasi si identifica nel quintetto giallonero. Sfuma, quindi, la possibilità di vedere di nuovo la serie A dilettanti a Potenza, dove per la verità ci si era quasi trascinati verso questa evenienza. Che il basket nel capoluogo di regione stia vivendo giorni assai particolari sembra essere chiaro a tutti. Era necessario, per la presenza di due squadre sullo stesso territorio e nella stessa categoria, realizzare un processo di sintesi. Ma la riunione tra i rappresentanti dei gruppi dirigenziali
della Potenza ‘84 e dell’Invicta, a questo punto, non sembra aver riscosso i risultati auspicati. Sembrava possibile, infatti, una sorta di unione per presentarsi di fronte alla possibilità di giocare nuovamente in Serie A in maniera compatta e solida economicamente. Ed invece, anche per i discorsi
attinenti a quale delle due realtà preservare, oltre a problemi di natura gestionale, ad un’intesa non si è arrivati, per cui è stato necessario tirarsi fuori dai giochi. Oggettivamente l’Invicta, da sola con la sua dirigenza non poteva garantire quella categoria. E così, d’altro canto la Potenza ‘84, a cui però il
discorso di quest’operazione non era stato mai accostato direttamente. Adesso ci si ritrova di fronte
a un’altra realtà abbastanza difficile. Voci di corridoio asseriscono che per la Potenza ‘84 l’iscrizione (da perfezionare entro il 5 luglio) diventa un miraggio. Così come c’è chi pensa che non sia così scontato che il gruppo dell’Invicta decida di tornare a Potenza. Potrebbe anche restare a Melfi a fare la B dilettanti. In questo modo Potenza corre il rischio di restare senza squadra se non si dovesse sbloccare la situazione alla Potenza ‘84. Ma questa è una storia da scrivere di qui a poche ore.

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